She and Her Fucking Mind//Kim Taehyung

🔥25 SETTEMBRE🔥

Una piccola lingua ruvida mi lecca la guancia svegliandomi, mi tiro su e stiracchio le braccia per poi accarezzare la gatta che si è subito accoccolata sul mio grembo

"Buongiorno anche a te Venus" la saluto decidendo di rimanere in quella posizione per qualche altro minuto. Mi dirigo poi verso il bagno per fare una doccia calda sentendo il bisogno di rilassare tutti i muscoli, ho pensato tutta la notte a come riuscire a racimolare tale somma e ora sento la testa scoppiare. Ovviamente non ho trovato nessuna soluzione soddisfacente se non trovare un secondo lavoro e lasciare l'università...ma no, non posso sprecare questa opportunità, devo trovare un altro modo; penso indossando l'accappatoio. Sgocciolando a terra mi dirigo in cucina per dare da mangiare alla gatta e per sgranocchiare anche io qualcosa. Asciugo i lungi capelli rossi arricciando le punte e apro l'armadio decidendo di indossare un semplice pantalone della tuta a vita alta con il fondo arricciato e una felpa bianca molto oversize. Mi avvio verso l'entrata per indossare le vans nere e prendere il bomber e lo zaino con le chiavi all'interno.

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Subito dopo aver spento la moto mi avvio nel giardino della struttura alla ricerca di Chanyeol e Sehun per poi trovare quest'ultimo che ride con Lisa(?)

"Buongiorno Mars" mi saluta la ragazza accorgendosi per prima della mia presenza e ricevendo un mugugno dalla sottoscritta

"Non hai ancora fumato eh" constata il biondo allungandomi una sigaretta

"Già, non ho avuto modo di comprarle e sappi che grazie al tuo gesto non commenterò l'orribile tinta che ti sei fatto" rispondo ringraziando a mio modo Sehun

"Secondo me sta molto bene invece, penserei di più al fatto che sei venuta qui in pigiama piuttosto" si intromette Lisa. La guardo sbigottita

"Cioè, fammi capire, tu non dici niente se la gente ti versa dell'acqua addosso ma ora hai le palle per commentare i miei vestiti? incredibile!" rispondo io continuando a fumare

"Scusami tanto, hai ragione" si corregge subito la ragazza in modo timido facendoci scoppiare a ridere per poi seguirci a ruota. Buttato il mozzicone ci avviamo all'interno dell'edificio, ci diamo appuntamento in mensa al tavolo di ieri per dirigerci verso le rispettive aule.

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Sono seduta esattamente nello stesso banco di ieri per seguire la lezione di giapponese, è l'unica lingua del corso che non conosco, ma parlandone già sei non mi è difficile comprenderne di nuove.

"Mi scusi signorina con i capelli rossi lì in fondo, chi sarebbe?" attira la mia attenzione il docente

"Mars, Mars Kerr" rispondo

"Signorina Kerr, sono felice che abbia finalmente trovato il tempo per il mio corso, ho sentito fantastiche cose sul suo curriculum e ne ho sentite altrettante meno fantastiche. Sa signorina, il primo giorno ho chiesto a tutti di presentarsi per constatare il livello della lingua, quindi prego, cominci pure" mi si rivolge con tono accusatorio accomodandosi poi sulla cattedra. Non posso fare altro che alzarmi e presentarmi, per fortuna Riko ad Ulsan mi ha insegnato le basi, quanto mi manca quella ragazza, Lisa me la ricorda molto.

"Mi chiamo Mars Kerr e ho 22 anni; sono nata a Firenze, in Italia, e mi sono trasferita in Corea del Sud, precisamente ad Ulsan, all'età di 13 anni. So parlare perfettamente 6 lingue, e conosco le basi di altre 2 lingue"

"Continui prego, parli pure della sua famiglia, siamo curiosi del motivo per cui abbiamo la fortuna di averla nel nostro paese"

"Mi rifiuto di rispondere professore" dico sicura sedendomi