❄8 SETTEMBRE❄

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Sono sull'aereo, annoiato, mentre cinque dei miei migliori amici ridono e scherzano tra di loro; purtroppo Hoseok non è potuto venire con noi in vacanza a causa del lavoro e lo sto davvero invidiando. Tutti gli anni per la pausa estiva andiamo per un mese ad Alicante, in Spagna, e sta cosa ha iniziato ormai ad annoiarmi circa 3 - 4 anni fa, come la mia vita del resto. Essere figlio di un importante imprenditore ha i suoi pregi, ma quando ho compiuto la maggiore età ne ho visto solo i difetti; cene con i collaboratori di mio babbo, feste sfarzose, finti sorrisi, università privata, e l'apprensione di mia mamma nel "trovare una ragazza del nostro ceto sociale". Abbiamo provato varie volte a ribellarci o a comportarci come ragazzi normali ma non ci siamo mai spinti più in là di qualche fuga per andare a feste per paura dei nostri genitori. Mentre penso a questo guardo i miei amici, gli voglio molto bene, se non li avessi conosciuti alle superiori non so come potrei essere adesso.

"Hey Tae, ma mi stai ascoltando?" chiede Jimin mentre mi sventola una mano davanti alla faccia colpendomi accidentalmente il naso.

"Scusate, stavate dicendo?" Lo guardo in cagnesco mentre mi strofino il naso.

"L'ho detto io che dorme ad occhi aperti sto qui" dice sempre il ragazzo dai capelli grigi.

"Sto qui tran po' ti ti..."

"Basta discutere!" ci ammonisce Jin, è il più grande, il più responsabile ed è abbastanza strano, forse anche più di me.

"Ti stavamo proponendo di andare ad un nuovo pub che ha trovato Hobi" prende la parola il più piccolo.

Sono leggermente stanco ma sono le ultime "scorribande" che possiamo fare prima di riiniziare i corsi all'università così, con la testa, do un cenno d'assenso.

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Finalmente sono arrivato a casa, saluto con un abbraccio Mizuki, l'unica governante che è come una seconda mamma in quanto è al servizio della mia famiglia da quando sono nato.

"Come sono andate le vacanze in Spagna Signorino Taehyung?"

"Come al solito, mamma e papà non ci sono?" chiedo cercandoli con lo sguardo.

"I signori Kim sono in Cina per questioni lavorative, saranno di ritorno per domani sera" comunicato ciò si inchina e si congeda.

Perfetto, via libera per stasera. Salgo la rampa di scale dell' enorme villa e arrivo alla mia stanza, troppo grande per essere una comune camera da letto ma almeno ho un bagno ed una cabina armadio privata; essendo amante della moda è la mia parte preferita della casa. Il maggiordomo Bang bussa alla porta e, dopo il mio permesso, entra nella cabina per porvi le tre valigie precedentemente svuotate dei vestiti sporchi. Decido di fare un bagno, ho bisogno di rilassarmi e sciacquare via i pensieri che mi attanagliano. Dopo un'ora e mezza mi sveglio e vedendo la pelle grinzosa esco sgocciolando a destra e a manca; mi asciugo e vado a vestirmi. Forza Taehyung, devi andare ad un banalissimo pub  mi trovo a pensare mentre guardo i lussuosi vestiti appesi. Opto per una camicia blu e dei jeans neri dello stesso colore delle scarpe di vernice; mentre mi specchio per sistemare i capelli biondo cenere sento il cellulare squillare e leggo chiaramente il nome sullo schermo. Velocemente lo afferro insieme al portafoglio e alle chiavi, arrivo all'entrata e, conoscendo l'aria pungente di Settembre, decido di prendere un cappotto nero leggero. Entro nella Maserati Ghibli blu e saluto Hobi, che si trova seduto dietro, e Yoongi.

"Gli altri?" chiedo.

"Jimin e Jungkook sono già là, Namjoon e Jin arrivano più tardi" Mi spiega il ragazzo dai capelli neri mentre accelera.

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Dopo i dieci minuti in cui il ragazzo dai capelli arancioni ci ha stressato con le sue lamentele del non essere potuto venire in Spagna arriviamo al parcheggio del pub.

She and Her Fucking Mind//Kim TaehyungWhere stories live. Discover now