68: Rich Man, Poor Man

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All'improvviso, ti rendi contro che la sua presenza è la cosa sbagliata in tutta quella situazione.

I ricordi ti tornano inondati, spari, urla e sangue.

Lui è...

Lui è morto.

Questo è reale? Prova che se n'è andato davvero?

Questa è la sua anima, pura e bella, al profumo di vaniglia, che ti sta tentando a restare con lui per sempre?

Desideri poter restare.

Ma non puoi.

"Tu non sei reale," dici, tremando. La cosa più difficile nel mondo è scappare via da lui, ma lo fai.

Jungkook cattura di nuovo le tue dita tra le sue, avvicinandoti a lui con gentile insistenza.

"E quindi?" Chiede. "Che importa? Perchè non possiamo restare così, Y/N?"

Hai delle cose da fare.

Un padre da fermare.

"Non posso restare qui," soffochi. Non puoi crederci. L'hai già visto morire; ed ora devi lasciarlo di nuovo. "Questa- questa non è la realtà. Devo tornare indietro."

Lacrime stanno fuoriuscendo dai tuoi occhi, e dai suoi.

"Noi possiamo stare insieme qui," sussurra. "Per favore. Non andare."

Con le labbra tremanti, posi la tua mano sul lato della sua faccia, sentendo la curva del suo zigomo nel tuo palmo per l'ultima volta.

"Devo," dici attraverso la gola intasata.

Il suo viso corrucciato si scioglie in rassegnazione, e apre la bocca, un addio comprensivo scritto nei suoi occhi.

Ma ciò che viene fuori è, "Sveglia, Y/N."

"Lo so, devo," mormori. "Ma come dovrei-"

Ti interrompe. "Svegliati."

Lo fai.

Con un sussulto che porta un'ondata d'aria nei polmoni morenti e una tosse soffocante, ti svegli.

In un primo momento, tutto ciò che puoi fare è respirare. I tuoi occhi sono chiusi, e l'aria ha il sapore di qualcosa che puoi indescrivibilmente descrivere solo come vita.

Niente è mai stato così meraviglioso.

Stavi davvero morendo.

La tua gola brucia, senti dolore sotto le dita quando premi una mano su di essa.

Stavi morendo. Come fai ad essere viva?

Forzando gli occhi, ti distendi lì, vuota e pesante, osservi il viso del tuo salvatore con uno shock totale.

É...

Un'altra illusione.

Un'illusione che è così reale tra il dolore che fa ancora più male.

Il tuo corpo vuole smettere di respirare, ma i tuoi polmoni non sono in grado di farlo - continuano a gonfiarsi e collassare, anora e ancora mentre il tuo cervello intraprende azioni simili nel tentativo di elaborare se quella persona davanti a te è davvero qui.

La sua mano si avvicina alla tua guancia.

Lui è reale.

Vivo.

"Tu-" è la parola che ti viene soffocata dalle labbra, le mani protese in avanti. "Ti hanno sparato. Ho pensato.."

Sotto le tue dita, Jeon Jungkook sorride. "Fa ancora male," sbuffa. "A malapena."

Blood Ink [ITA]Where stories live. Discover now