Capitolo 14

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-Shenly-tuonò Rachel su per le scale gelide

-Si?-schiarii la voce squittendo

-Scendi vieni-ribatté

arrancai giù per le scale fino ad arrivare al grande atrio che dava il benvenuto

-Oh mio Dio-deglutii -Lexi-sospirai entusiasta

-Auguri Shenly-squittì strattonandomi forte a se

Lexi era la mia migliore amica.
Era poco più alta di me coi capelli lunghi fino ai reni e di un colore pagliato,aveva due grossi occhi di un azzurro fatto da più sfaccettature contornati da tanti morbidi puntini rosei che erano una delle sue più belle caratteristiche,ed un sorriso sempre dolce e lineare.Purtroppo lei viveva nella mia vecchia cittadina e dal mio trasferimento avevamo perso i contatti.

-Mi sei mancata-sogghignai portandola in soggiorno dove ci aspettava Rachel

-Vado a finire i pancake-rise Rachel evacuando silenziosa

-Cazzo è davvero bello qui-biasciò facendo più giri su se stessa curiosando nell'arredamento stile anni 60'

-Eh si-annuii compiaciuta

-Oh Dio-gridò guardando un mazzo di rose poggiate sul mobilio principale al centro del grande salotto -Chi te lo ha regalato?- arrancò velocemente fino a raggiungere il suo obbiettivo

-Il mio ragazzo-farfugliai raggiungendo la ragazza che si faceva passare i petali vellutati tra i polpastrelli

-Hai un ragazzo-corrugò la fronte quasi sorpresa

-Si-arricciai gli occhi con una smorfia

-E come si chiama?-domandò spostando le sue grosse iridi dal mazzo di rose verso le mie stanche e ancora offuscate

-Liam-annuii fiera

-Bel nome-ridacchiò

-Eh già-biasciai alludendo un sorriso -Ma tu che ci fai qui?-ghignai

-Ho avuto problemi in famiglia e starò un po' dalla nonna che abita a qualche miglio- fece una smorfia per poi stravaccarsi sul divano in pelle macchiata

-Ah-annuii

Avrei voluto chiedergli che genere di problemi ma non ebbi il coraggio,dopotutto se non me ne aveva parlato ci doveva essere un motivo

-Ragazze i pancake-arrivò lineare Rachel col grembiule maculato

-Arriviamo-gridò Lexi

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Il giorno dopo mi recai come al solito all'edificio grigiastro che per l'assenza del giorno prima non mi era affatto mancato.
Le sei ore furono interminabili,ma come sempre alla fine passarono

-Shenly-raggiunse rapido Liam all'uscita

-Liam-sorrisi non appena mi voltai per cadere nelle sue iridi che parevano sfaccettate di una tonalità più chiara del nocciola

-Sta sera vieni da me?-annuì

-A fare?-lasciai un cipiglio

-Vediamo un film,cioccolata,o roba varia-annuì affannando,cercava di starmi al passo

mi fermai di botto -Va bene-allargai un morbido sorriso per poi lasciarmelo alle spalle timbrando un veloce bacio su quelle sue labbra carnose

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La sera arrivò veloce ed io non avevo ancora la ben che minima idea di cosa indossare. Di solito non m'importava più di tanto,ma quella sera sentivo un qualcosa nell'aria e se ci fossero stati i suoi genitori?Dovevo assolutamente fare bella figura.
Il tempo scorreva su quelle lancette del vecchio orologio di forma ottagonale appeso su in un angolo della mia stanza,e decisi quindi di scegliere un qualcosa di comodo a caso dall'armadio.
Indossai un vestitino di un colore scuro poco percepibile tra il blu cobalto e il nero della notte,delle calze doppie di colore nero e degl'anfibi che richiamavano il colore di quel vestitino scelto a caso dalla sorte. Sul trucco impiegai un po più del solito ma sempre contenuta nei miei soliti canoni e arricchii il tutto con una piccola pochette.
Liam passó a prendermi e insieme ci recammo alla sua dimora che non era poi tanto lontana dalla mia.

-Come mai tanto elegante?-ghignò mentre salivamo su per le scale fredde che facevano eco

-Non so,sta sera ne avevo voglia-una smorfia si creó sul mio volto

-Eccoci- gridò esausto fermandosi dinanzi una grossa porta la quale era unica nel condominio senza targa

-Perché non hai la targa col cognome?-mugolai

-Perché l'appartamento è solo mio,e mi piace così-ghignò

-Ah-sospirai seguendolo nell'ingresso dell'appartamentino -Carino dai-biasciai tra me e me guardandomi intorno

-Lo so-annuì facendo illuminare tutto l'appartamento di pochi metri quadri

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-Le commedie romantiche sono le migliori- ridacchiai mentre scorrevano i titoli di coda

-Eh già-sospirò Liam girando il suo corpo di 45 gradi

percepii il suo sguardo concentrato su di me,odiavo il mio profilo per questo feci una giravolta su me stessa per poi ritrovarmi coi suoi occhi nei miei -Che c'è?- due scocche rosee colorarono la mia pelle olivastra

-Sei bella-ghignò guardandomi la bocca,passandosi la lingua sul suo labbro inferiore

deglutii per poi passare lo sguardo verso le pieghe del vestito che si era leggermente rialzato. Notai le orbite di Liam rotate verso il basso,proprio sul mio abitino,contrassi le braccia e lo tirai giù,Liam mi guardò dritto nelle pupille.
Riuscivo a percepire la sua eccitazione,ma cosa gli stava succedendo?

-Liam-corrugai la fronte

chiuse gli occhi per poi poggiare violentemente le sue labbra contro le mie.Mugolai,eppure era una sensazione piacevole.Sentivo l'umido della sua saliva bagnarmi le labbra,la sua lingua si muoveva fluentemente alla ricerca di uno spazio per entrare poi nella mia bocca tremolante. Sentii le emozioni calciare eppure dovevo contenermi. Le sue mani ruvide scesero dal viso,irrigidito dalle troppe sensazioni,giù per la schiena per poi fermarsi sui fianchi. Un brivido mi percorse la colonna vertebrale. Le sue mani sui fianchi mi piacevano,mi facevano sentire in un qual modo sua.
Aprii per un secondo le palpebre chiuse e un po' attaccate dal trucco per poi notare la passione che trasmetteva invano il viso levigato di Liam. D'un tratto le sue mani mollarono la stretta dai fianchi che gemettero,percepivo le sue mani scendere.Sbarrai gli occhi,che stava facendo?

-Liam-gemetti brontolando tra le sue labbra

Percepivo la sua eccitazione,lo sentivo.
Le sue mani arrivarono sulla mia gamba che irrigidì,per poi salire pian piano

-Liam smettila-gemetti ancor di più afferrando quella mano che pareva irrefrenabile

Oppose resistenza,lui lo voleva.
Io no.

-Liam-cominciai a scalciare piagnucolando -Lasciami-gridai gemendo riuscendo ad uscire finalmente dalle sue labbra

Si fermò.

-Oh Dio-sbarrò -Che cosa stavo facendo?-portò entrambi i palmi dinanzi alla bocca troppo umida balbettando

-Non lo so Liam-tirai col dorso un po' di quel trucco sciolto sul volto -Non lo so- raccolsi biasciando il resto della mia roba per poi abbandonare la stanza piagnucolando

Spazio Autrice

Ciaooo belleeee
Come va?!Spero Bene
Comunque volevo dirvi che il prossimo capitolo lo pubblicherò ad almeno 7 voti quindi datevi da fare e se vi piace,se avete qualcosa da dire o chiedere commentate non mordo,ho solo bisogno di voi per essere spronata ad andare avanti !

Alla prossima kiss!!💕💕💁

HarmsWhere stories live. Discover now