Capitolo 28

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Passione.
Era quello che sentivo ogni volta che provavo ad infrangere quello spesso strato scuro e ottenebrato che faceva da scudo agl'occhi dell'ambrato. Spinsi i polpastrelli sulla porta in legno lacerato che separava il bagno maleodorante di fumo e delle angosce di ogni adolescente che vi entrava,e il corridoio,vuoto e gelido

-Calum-sussultai quando vidi l'ambrato poggiato coi gomiti al muro bianco,ma sporco

schiuse le palpebre con un ghigno

corrugai la fronte facendo passi brevi verso la sua sagoma che rimase immobile a fissarmi con gl'occhi neri

-Seguimi- sentenziò atono inasprendo la mandibola delineata

annuii, dicendomi pronta a seguirlo

-Smettiamola subito-gridò sedendosi sul bordo in metallo arrugginito della cesta che conteneva i palloni da basket

-Di fare cosa?- gemetti corrugando la fronte

-Tra noi non deve nascere niente-deglutì stringendo le labbra rosee

-Cosa?-biascicai portando i ciuffi scuri dietro le orecchie

-Quel bacio- ammiccò -dimenticalo- sputò spintonandosi torreggiante

-Sai una cosa?-soffiai accigliando -Sei uno stronzo,ma davvero,-sputai atona -come fai a dire una cosa del genere ad una ragazza?-bofonchiai alzando le braccia al cielo in modo teatrale

l'ambrato corrugò la fronte arrancando verso la mia sagoma che fremeva ad ogni suono emesso dalle mie labbra invisibili

-Non capisci niente,fanatico del cazzo- gemetti arricciando il naso -pensi solo a te stesso- sputai indicandogli il petto magro con l'indice

-Spiegami allora,-soffiò -cosa dovrei capire?-biascicò schiudendo le labbra

-Che mi piaci,-sputai sentendo le gote andare in fiamme -da morire,perché morirei per sapere tutto di te-sentenziai con voce flebile

adulò la lingua sul labbro inferiore,non traspariva emozioni,schiuse semplicemente le labbra per poi incastrarle tra le mie che gemettero a tal contatto

- Io sono un disastro in questo momento,-sibilò tra le mie labbra inumidite dai colpetti che la sua lingua spinata batteva sulla pelle scoperta delle mia labbra -dentro e fuori- fece scivolare le mani smilze lungo i miei fianchi

-Magari possiamo completarci- ammiccai ridendo a fior di labbra

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Shenly's Pov

Silenzio,troppo silenzio.
La casa era vuota,talmente priva di vita che potevo sentire riecheggiare il rumore dei miei pensieri.
Chiusi coi polpastrelli la copertina rigida che confezionava il libro di biologia. Congiunsi i capelli in un codino alto lasciando respirare il volto scavato,afferrai il cappotto scuro che penzolava all'ingresso abnorme che padroneggiava la mia modesta dimora.
Magari Cloe era da Amber.

sussultai quando premetti il polpastrello sul bottone plastificato che fiancheggiava la porta in legno di casa Irwin

-Shenly-corrugò la fronte il riccio,aveva i capelli sciolti ed un maglione nero,privo di fantasie

-Ciao-farfugliai -C'è Cloe?-biascicai oscillando sui talloni

-No-soffiò stringendo le labbra

-Ah- sospirai -Okay allora io-schiusi le labbra indicando col pollice la direzione che fiancheggiava la mia posizione

-Vuoi entrare?-sussurrò cardando le dita lunga tra i capelli mossi in disordine

-Va bene- accigliai alludendo un sorriso

-Vuoi qualcosa?-soffiò stringendo i dorsali

-No grazie- biascicai osservando la sua figura muoversi lesta all'interno dell'ampia cucina sfaccettata da colori caldi

-Sicura?-sentenziò poggiando il bacino alla penisola chiara

-Si-risi a fior di labbra mantenendomi il capo tra le mani sorrette dai gomiti pigiati al piano freddo sottostante

-Sembro uno zingaro- ammiccò indicandosi teatralmente

-Cosa?-assottigliai le sopracciglia scoppiando in una grassa risata

-Non vedo neanche-sputò stringendo in una morsa un paio di occhiali

-Oddio-gemetti in una risata nuovamente

-Come stai?-domandò posizionando le lenti sull'arco nasale

-Bene,-accigliai -tu?- soffiai atona

-Bene-sputò sedendosi sullo sgabello che fiancheggiava il mio

-Lexi?-biascicai roteando il busto verso la sua figura longilinea che mi fissava

-Bene- sputò -Zayn?- profetizzò

-Si chiama Hope- mugugnai -la sua,credo,nuova ragazza- ammiccai con un cipiglio

-Ah,-assottigliò le sopracciglia pizzicando con l'arcata superiore il labbro inferiore -quindi non sei impegnata?- sussurrò

-No-deglutii osservandogli il labbro lacerato -E a te lei piace davvero?- sputai facendo schioccare le dita affusolate

-Si,-imprecò -mi fa star bene-profetizzò schiudendo le palpebre

-Va bene,- imprecai -io vado- deglutii spingendo le piante sul pavimento freddo

-Ti accompagno aspetta- farfugliò frustrato

-Conosco la strada-sputai atona raggiungendo la porta imponente

La testa era alta,riuscivo a vedere la fine del viale alberato,era arido,come me. Mi sentivo come una rosa senza spine,rossa come le altre ma diversa.
Lui mi aveva congelata,e non capivo il perché . Forse provavo qualcosa per lui,o forse era solo la brama del voler essere una rosa con le spine

ONCE IN A LIFETIME

Ciao bellissime!!
Come state?
Io adesso bene,finalmente la settimana cruciale è terminata è come promesso già ho pubblicato il nuovo capitolo eheh 😏😋

Comunque so che fa un po' cagare ma vabs,votate e commentate as always così il prossimo arriverà presto presto yay💪 a 25-30 voti e 15-20 commenti 💯💯

PS PASSATE DA :
Do you love me? // Riallz

vvb 💘💘

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