FALLING

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1967, giugno.


Tanto rapida è l'ascesa, quanto più rovinosa è la caduta.

Con l'esibizione all'Alexandra Palace, Roger Keith 'Syd' Barrett aveva raggiunto l'apice, toccando le stelle e l'intero firmamento dell'universo con la punta delle dita.

Ora, non poteva fare altro che cadere.

Nessuno della band fece caso alle sue stravaganze in un primo momento, perché Syd era sempre stato strano e particolare fin da piccolo.

I comportamenti veramente preoccupanti arrivarono con l'inizio dell'estate, proprio quando si stavano affermando, a poca distanza dall'uscita del loro primo disco.

Syd si rifiutava di cantare.

Syd si rifiutava di suonare.

Syd si rifiutava di seguire le direttive che giungevano dalla sala registrazioni.

Syd si rifiutava di mimare le canzoni in playback quando erano ospiti di una trasmissione in TV.

Syd si rifiutava di esibirsi; e quando suonavano in un locale, lui trascorreva tutto il tempo seduto in un angolo, vicino un amplificatore, a scordare la bellissima Fender Esquire od a pizzicare in continuazione la stessa corda.

Nessuno riusciva a capire cosa stava succedendo, a partire dai suoi compagni di band.

Nessuno si sforzava minimamente di capire che dietro c'era altro di più grave, di più profondo, che andava ben al di là di una semplice bizzarria caratteriale.

L'unica cosa certa era che Syd non era più Syd.

Ed i suoi occhi verdi, splendenti di luce propria, in grado di ammaliare chiunque, si erano trasformati in due buchi neri nel cielo.

The Dark Side Of The Moon; Pink Floyd (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora