THE WIND IN THE WILLOWS (PARTE TRE)

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"Syd!" esclamò Ginger, colta alla sprovvista; si voltò un momento verso la camera e poi tornò a rivolgersi a lui, parlando a bassa voce "si può sapere che cosa ci fai qui a quest'ora di notte? Perché diavolo stai lanciando dei sassi contro la finestra della mia camera? Vuoi svegliare tutto il quartiere? Se ti avesse visto uno dei vicini..."

"Volevo attirare la tua attenzione senza suonare il campanello. Sei pronta?"

"Pronta? Pronta per cosa?"

"Come per cosa? Il nostro pic-nic!" rispose Barrett, indicando un cestino di vimini che aveva posato sull'erba del prato "ti sei dimenticata di quello che ci siamo detti ieri notte sopra al tetto?".

Ginger sgranò gli occhi scuri.

"Syd, non puoi parlare sul serio! Io credevo... Credevo che il pic-nic lo avremmo fatto questa mattina! Ti ho aspettato tutto il giorno! Ad un certo punto ho perfino pensato che ti fosse accaduto qualcosa o che ti fossi completamente dimenticato del pic-nic"

"Quello che devi assolutamente vedere non può essere ammirato in pieno giorno. Non ricordi che ti ho promesso uno spettacolo ancora più bello di quello che tu mi hai fatto vedere? Dai, scendi ora!"

"Ma... Syd! È notte fonda! Non posso uscire a notte fonda! Se mommi dovesse scoprirlo... Ho rischiato grosso quella sera che sono venuta a vedervi suonare all'UFO club, non sono stata scoperta per un soffio e non ci tengo a ripetere un'esperienza simile. Temo che la seconda volta non mi andrà bene come la prima"

"Ma se trascorri notti intere in compagnia di quattro ragazzi che ti riportano sempre a casa dopo l'alba!"

"Sì, ma quando dovete esibirvi si tratta di una questione completamente diversa perché in quel caso mommi e Jennifer sanno che sono via per lavoro e che rientrerò tardissimo! Immagina se domani mattina aprono gli occhi, trovano il mio letto vuoto e nessun biglietto lasciato in giro per casa. Sarebbe proprio un bel casino, Syd"

"Ti prometto che questo non accadrà, hai la mia parola: passerai una notte magica e tornerai a casa prima che la tua assenza venga scoperta. Ti prego, Ginger, non te ne pentirai! Te lo prometto! Non accadrà nulla e non subirai alcuna conseguenza, però devi scendere ora ed in fretta perché abbiamo pochissimo tempo a nostra disposizione"

"E va bene" si arrese la rossa "scendo subito, cerco di fare il prima possibile".

La ragazza richiuse la finestra, tirò le tende e si cambiò il più in fretta possibile al buio, per non svegliare Jennifer; controllò che la sorella minore fosse ancora profondamente addormentata e solo allora uscì dalla camera, chiudendo la porta lentamente per non farla cigolare.

Scese le scale in punta di piedi, prese le scarpe ed uscì dalla porta principale; indossò le scarpe sotto il portico e finalmente raggiunse Barrett sul prato.

"Forza, dobbiamo andare" la spronò lui, senza lasciarle il tempo di chiedere ulteriori spiegazioni "abbiamo un treno da prendere"

"Un treno? Come sarebbe a dire che dobbiamo prendere un treno?"

"Sì, ho io i biglietti, e se non facciamo in fretta rischiamo di perderlo"

"Ma..." le proteste di Ginger si spensero nella notte; Syd prese il cestino, afferrò la ragazza con la mano libera e la esortò a correre il più velocemente possibile perché non potevano rimanere lì un solo secondo in più o avrebbero perso non solo il treno, ma anche lo spettacolo meraviglioso a cui dovevano assolutamente assistere.

E lei decise di assecondarlo, anche se considerava tutto quello un'enorme follia.

Corsero per le strade deserte di Londra come se la loro stessa vita dipendesse dal treno che dovevano prendere; arrivarono alla pedana di partenza appena in tempo e salirono sulla carrozza un paio di secondi prima che le porte scorrevoli si chiudessero e che il convoglio partisse, scivolando sui binari.

The Dark Side Of The Moon; Pink Floyd (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora