Chapter Nine

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Aprii gli occhi e una voce mi accolse.

"Ben svegliata Camz."

Mi tirai su con i gomiti e attraverso gli occhi ancora assonnati vidi Lolo seduta sulla poltrona, mentre faceva girare delle chiavi sull'indice. Era abbastanza inquietante come scena, ma cercai di non farci caso.

"Buongiorno Lolo che stai facendo?"

"Niente di che, tu?" La domanda mi confuse un po'.

"Ehm... Niente, mi sono appena svegliata."

"E cosa farai oggi?" Il suo tono continuava a essere strano e poi non mi aveva ancora guardato, continuava a fissare le chiavi che faceva girare sul dito.

"Oh... Ehm.. Umm... Penso che... Penso che andrò a far colazione, poi a lezione, poi a pranzo, ancora lezione, il pomeriggio starò con Dinah o Normani o Ally o forse con tutti e tre, devo ancora vedere, e poi..."

"Vieni con me in città" mi interruppe sussurando.

"Cosa?" Per la prima volta quella mattina mi guardò negli occhi fermando le chiavi con la mano.

"Vieni con me in città" mi ripeté sicura.

"Ma Lolo, non possiamo uscire senza il permesso del preside e non ce lo darà mai!"

"Oh, ma noi ce l'abbiamo il permesso del preside! Ti ricordi quella volta che abbiamo fatto la scappatella nel suo ufficio? Beh ho preso alcuni permessi già firmati." Dicendo questo ne tirò fuori un pacco dalla tasca sventolandoli per farmeli vedere.

"Ma si accorgeranno che manchiamo! E poi non è sospetto uscire in due?"

"Oh quelli della sicurezza guardano solo se hai il permesso firmato, non fanno domande. Ai professori non gliene può fregar di meno di dove siamo e la preside non si accorgerà mai di due studenti assenti. Allora, ci stai Cabello?"

"Perché non lo chiedi a Lucy?"

"Perché lei è una brava studentessa e non salterebbe mai la scuola in questo modo, ci ho già provato a convincerla, ma niente! Tu invece..." Fece una pausa squadrandomi da capo a piedi. Sembrerà assurdo ma faceva ancora più effetto dato che ero sdraiata.

"Ma forse ti avevo valutata male chocolate."

"Vengo."

"Cosa?"

"Ho detto che vengo. Ti pare che voglia stare rinchiusa qua?" Detto questo saltai giù dal letto per dimostrargli la veridicità delle mie parole.

"Perfetto Cabello, allora partiamo fra un'ora. Avremo un paio di giorni solo per noi due. Chissà cosa succederà, magari potremmo... Conoscerci meglio." Detto questo andò in bagno. Appena chiuse la porta sentii un brivido corrermi lungo la schiena. Aveva detto quelle parole con un tono che dava i brividi eppure in quel momento la cosa che prevaleva era un senso di eccitazione. Forse fu per quello che sorrisi, prima di iniziare a preparare le cose.



Per tutto il viaggio io e Lauren non aprimmo bocca. La sicurezza, come aveva previsto lei, non ci aveva dato nessun tipo di problema. Ero terribilmente in imbarazzo per quel silenzio, ma probabilmente ero l'unica a sentirmi così visto che Lauren sembrava tranquillissima. Grazie al cielo eravamo arrivati, infatti Lolo stava parcheggiando vicino all'ostello. Non so quanto ancora avrei retto quel silenzio senza sparare cazzate.
"Vado dentro a prenotare la camera, aspettami qua."
Non attese neanche una mia risposta e si fiondò all'interno. Tornò dopo dieci minuti, io nel frattempo ero scesa dalla macchina e stavo guardando il cellulare.

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