Capitolo 9

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Torno verso casa e quando arrivo davanti alla porta vedo Akito seduto a terra con la schiena appoggiata alla porta, appena sente il rumore dei miei passi si gira di scatto e appena mi riconosce chiede: "Dove sei stata?"

"Tu cosa ci fai qui?"

"Sono venuto ogni sera a cercarti, iniziavo a credere che non ti avrei più vista... poi oggi mia sorella stava leggendo uno dei suoi giornaletti insulsi, quelli che parlano delle celebrità e si è messa a urlare: è lei è lei, è la nostra vicina! Non potevo credere ai miei occhi, su quel giornale c'eri tu. Sana Smith, dicevano che eri tornata a Los Angeles per tornare con il tuo grande amore. Che siete la coppia più bella dello spettacolo e altre cavolate simili." poi mi guarda dritto negli occhi e continua "è per questo che sei scoppiata a piangere? Per questo mi hai mandato via? Per tornare da lui?"

"No!"

"Quindi non eri a Los Angeles?" si alza e il suo sguardo è indecifrabile.

"Si ma, io non..." non so nemmeno cosa dire.

"Sono uno stupido, io ho creduto che un bacio come quello significasse qualcosa e invece per te non era niente e sei anche fidanzata!"

"No non è vero!" cerco di dire ma lui non mi lascia finire.

"Come no? Sei andata dall'altra parte del mondo per vederlo!" mi accusa.

Mi metto a urlare, perché non mi vuole ascoltare? "Sono andata dall'altra parte del mondo per vedere la tomba di mia madre!"

A quelle parole lui si blocca "cosa?" mi chiede sconvolto.

"ero confusa e fino a poco tempo fa ogni volta che ero confusa e non sapevo cosa fare parlavo con mia madre, ma adesso lei non c'è più e io volevo solo poterle stare vicino. Anche per me quel bacio ha significato qualcosa, ma ero confusa e io non sono brava con queste cose. Speravo che lei potesse aiutarmi, ho pregato tanto ma niente, ormai credo che dovrò imparare a cavarmela da sola. Ho fatto le cose senza pensare, non so nemmeno come e sono arrivata fino la, ma poi il taxista mi ha riconosciuta e ha avvisato i giornalisti, ero circondata e ho chiesto aiuto a Nao, una pessima scelta, abbiamo litigato e io volevo solo tornare qui" dico tutto d'un fiato.

Lui indica il nome sul campanello "Sana Kurata o Sana Smith?"

"Kurata è il mio vero nome, in America nessuno lo pronunciava correttamente e mia madre aveva deciso di cambiarlo, per rendere le cose più facili, ma adesso voglio lasciarmi alle spalle quella vita e tornare ad essere me stessa" spiego.

"Perché?"

"Perché senza la Mamma e senza Rei non ha più senso, loro non ci sono più e quella parte della mia vita è morta con loro"

Lui di slancio mi abbraccia, io lo allontano, lo prendo per mano ed entro in casa, lui mi segue senza dire una parola, mi siedo al PC e salvo il libro su una penna usb. Poi gliela passo.

"Leggilo, questo è un libro che volevo scrivere per ricordare la mia mamma, c'è tutta la mia vita qui sopra"

"Non mi interessa" dice lui afferrandomi per li braccio che gli sta porgendo la chiavetta.

Io lo guardo interrogativa.

Lui precisa "Non mi interessa di chi eri e cosa sei stata, se vorrai lo leggerò, ma io voglio conoscere la te di adesso, non mi interesserebbe se invece di essere un'attrice fossi anche una pornostar. Dal momento che ti ho vista non posso pensare altro che a te. Dici che la tua vita precedente non ha più senso da quando hai perso la tua famiglia, quindi creiamo una vita nuova che ti faccia stare bene e se tu hai provato quello che ho provato io con quei baci allora ti giuro che ti farò stare bene per sempre!" non mi lascia replicare che mi ha già tirato verso di se e le nostre labbra si sono unite.

I suoi baci non solo mi fanno stare bene, ma mi mandano in estasi, ma subito dopo lui mi allontana.

"Per evitare ogni equivoco, volevo dirti anche che io e Fuka ci siamo lasciati" confessa.

"lo so" ammetto.

"Come?"

"l'ho incontrata per caso al parco sta sera e lei ci ha tenuto a farmelo sapere e farmi sapere che è colpa mia"

"Mi dispiace, non avrebbe dovuto"

"Voglio che tu legga il mio libro, se non vuoi farlo subito ok, ma voglio che tu sappia, io ero un personaggio famoso in America e non voglio che ci siano sorprese se mai dovesse succedere qualcosa"

"Cosa mai potrebbe succedere?"

"non lo so ma o avuto dei problemi con i giornalisti e altre faccende del genere, se mai dovessero scoprire che sono tornata in Giappone verrebbero a cercarmi probabilmente e non voglio che tu sia coinvolto"

"mi devo preoccupare?" chiede perplesso.

"No, ma non sai quanto i giornalisti possano essere fastidiosi"

"mi fai un favore?" i suoi occhi sono quasi ipnotici.

"Dimmi"

"adesso svuota la mente, tu pensi troppo!" e detto questo ricomincia a baciarmi, funziona perché non riesco a pensare a nient'altro che a lui, il mondo per come lo conosco io sparisce e rimane solo questo splendido ragazzo e le sensazioni che mi sta facendo provare.

I baci si fanno di fuoco, poi lui si allontana.

"Per oggi basta così, o non potrò fermarmi" Dice dandomi un buffetto sulla testa.

"Come?" la voglia che ho di lui non vuole che lui si fermi.

"Hai detto che vuoi che la tua prima volta sia per amore no? E hai ragione, adesso è desiderio allo stato puro, ti desidero come non credevo possibile, ma prima ti farò innamorare di me, questa è una promessa" il suo fiato corto mi conferma che anche per lui fermarsi è stata un'impresa.

"E tu ti innamorerai di me?" dico cercando di riavvicinarmi.

"Per quello è troppo tardi ormai, io sono già tuo!" Mi da un bacio veloce, rubato e se ne va richiudendosi la porta alle spalle e lasciandomi con un sorriso ebete sulla faccia. Mi sa che non sarà così difficile innamorarsi di lui.

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