Cap 2

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Non mi ricordo molto dei miei genitori. O dell'incidente.

La maggior parte di quello che so me lo ha raccontato Dow.

Mi ha detto che nostra madre aveva i capelli castani ramati, e gli occhi blu notte, gli stessi di Dow. Era una donna amorevole e con un talento innato per le torte alle mele.

Nostro padre invece aveva i capelli neri che abbiamo ereditato entrambi e gli occhi azzurri come i miei. Era un uomo forte, deciso, che non lesinava ne una ramanzina ne una carezza se erano necessarie. Ed era un cavaliere dei lupi.

Mi piacerebbe ricordare qualcosa di più su di loro. Ma anche concentrandomi riesco solo a cogliere scorci sfocati, visti dagli occhi di una bambina di due anni.

Già, due anni. Avevo quell'età quando è avvenuto quello che in seguito io e mio fratello abbiamo iniziato a chiamare "incidente".

Anche se di incidente ha ben poco, o per meglio dire nulla.

L'armata nera ha ucciso i nostri genitori. Ha bruciato la nostra casa. Ci ha precluso un futuro con loro. E tutto per una folle avanzata verso il potere.

Mio padre era forte. Come Dow. E aveva messo più volte l'armata nera in difficoltà con le sue strategie audaci. Era forse il miglior stratega dei bianchi.

Per questo, i neri lo temevano.

Hanno attaccato la nostra casa all'improvviso, approfittando di un momento in cui era a riposo, godendosi una vacanza con la famiglia.

Nemmeno le strategie di mio padre hanno potuto salvarlo. Ne' salvare mia madre.

Però, la sua forza ha protetto la nostra fuga. La mia, e di Dow.

E di Jeis

***

-Sono così felice che tu sia riuscito a tornare in tempo-

Sorrido, avanzando alla destra di mio fratello per le strade del villaggio. Camminiamo piano, adattandoci l'uno ai passi dell'altro.

Alla mia destra cammina Jeis. E io lascio penzolare il braccio in modo di accarezzargli piano la testa e affondare la mano nel suo pelo folto.

Jeis è un lupo grigio, di rara maestosità e grandezza. Quand'ero piccola mi addormentavo spesso rannicchiata contro di lui, con la faccia affondata nella sua pelliccia.

Se devo essere sincera, appena posso lo faccio ancora.

È stato il lupo partner di papà. Ora è quello di Dow.

Tutti trovano incredibile questo fatto. Dopo che un lupo perde il suo partner, è raro che sopravviva. E se lo fa, non si lega più a nessuno.

Jeis è sopravvissuto probabilmente solo per adempiere all'ultima richiesta di papà. Prendersi cura di me e Dow.

E così ha fatto. Ci ha difesi, puliti, si ha trasportati in giro sul suo grande dorso. Ha fatto così tanto per noi...

Eppure, i suoi occhi non erano mai pieni, nonostante tutto l'affetto che gli davamo. Era come se una parte di lui fosse semplicamente incolmabile.

Questo fino a che Dow aveva raggiunto l'età necessaria per tentare l'esame di cavaliere.

Tornando a casa, una sera lo avevo sentito urlare.

-No! Non accetterò nessun altro!-

Incuriosita, spaventata, ero corsa nella direzione della voce.

Quello che ho visto mi aveva lasciata basita. Mio fratello era in piedi fronteggiando Jeis, i pugni stretti, la mascella serrata e ogni muscolo del corpo in tensione.

Jeis dal canto suo aveva il pelo sollevato, i denti scoperti, e ringhiava.

Ringhiava contro mio fratello. Contro mio fratello, che mille volte aveva nutrito, curato, protetto.

Non avevo potuto evitare di fare un passo indietro. Dow, invece, ne aveva fatto uno avanti.

-È inutile che cerchi di spaventarmi! Non mi smuoverò dalla mia idea! Quando ti deciderai a dare di nuovo un senso alla tua vita? Papà ha combattuto fino all'ultimo respiro, Jeis! E tu vorresti rimanere a marcire qui, tradendo tutto quello per cui ha lottato? Io parto per l'accademia! E tu verrai con me! Tu sarai il mio partner!-

Qualcosa si era mosso negli occhi del lupo, ma era stato un attimo. Poi mi aveva saltato ed era corso via.

Dow gli era corso dietro, urlandomi che tornavano presto.

Ed dopo un mese erano tornati, Jeis portando in groppa Dow, che dormiva tranquillamente ma con un sorriso trionfante.

Mio fratello aveva un lungo taglio, che partiva dal sopracciglio e arrivava al labbro, ma aveva l'aria più soddisfatta che gli avessi mai visto in volto.

Jeis aveva gli occhi pieni.

La settimana successiva, mio fratello aveva compiuto sedici anni. Ed erano partiti per l'accademia.

-Ovvio che sono riuscito a tornare in tempo!- esclama Dow in risposta, strappandomi dai miei ricordi -Domani è uno dei giorni più importanti della tua vita Lux.. Non me lo sarei perso per nulla al mondo-

Sorrido. Già, uno dei giorni più importanti.della mia vita.

Domani compio sedici anni. Domani, parto per l'accademia.

***

Eccomi con il secondo capitolo!

Una precisazione, se volete immsginare i lupi pensateli come quelli della principessa Momonoke, film stupendo di Hayao Miyazaki *-*

Per chi non lo avesse mai visto, i lupi sono: GRANDI.

Per il resto, spero vi sia piaciuto!

Un bacio, a presto.

Νυξ

Wolf's Knights - BrothersWhere stories live. Discover now