Cap 40

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Torno nella radura in cui si sono fermati Dow e gli altri, e mi asciugo l'ultima lacrima.
Mio fratello quando mi vede mi viene incontro, allargando le braccia. Mi ci fiondo.
Non credo ci sia un posto più sicuro al mondo, per me, delle braccia di mio fratello.
Nel momento in cui mi abbraccia, sembra che tutti i problemi decidano di scomparire dalla mia mente.
Sono a casa.
-Te lo ha detto vero?- chiede lui dolcemente.
Annuisco tristemente contro il suo petto. -Ti saluta-
Sospira. -Mi dispiace di non aver potuto salutare come si deve lui. Gli devo la vita, d'altronde.-
Mi prendo un ultimo secondo nel mio posto sicuro, prima di riprendere in mano le redini di me stessa. Mi stacco da Dow.
-Dobbiamo andare- dico solo. Non possiamo aspettare oltre.
Lui annuisce. -Lo so-
Con il cuore che si riempie all'improvviso di ansia e dolore, mi giro a guardare Nive.
È seduta fra le zampe di Ashton, e nei suoi occhi è riflesso un dolore che è mille volte più intenso del mio. Ma anche accettazione. Le stesse espressioni sono negli occhi del lupo nero.
È in questo momento che realizzo. Loro lo sapevano già.
Si sono avvicinati sempre di più durante il viaggio di ritorno, isolandosi anche da tutti noi altri, e io li guardavo sorridendo, pensando a quanto stesse crescendo il loro legame di compagni. Ora capisco che stavano facendo tutto il possibile per sfruttare al meglio i loro ultimi giorni insieme.
-No...- mormoro, con appena un fiato di voce.
Nive uggiola, triste come non l'ho mai vista.
Non è possibile, loro non devono separarsi.
Mi lascio cadere in ginocchio e appoggio la fronte contro il muso della mia cucciola. -Come posso chiederti di fare una scelta simile?- mormoro.
Lei uggiola di nuovo.
Non è giusto. Nive è la mia partner, e per questo mi seguirà. La fedeltà, l'amicizia e l'affetto che ci unisce ormai non si possono spezzare. Non abbiamo ancora ricevuto un riconoscimento ufficiale all'Aserâh, ma è già sicuro per noi. Io ho bisogno di Nive. E lei di me.
Non siamo più una persona e un lupo, le cui vite si avvicinano e si sfiorano a non si uniscono. Siamo un cavaliere e il suo partner. Le nostre vite sono intrecciate.
Eppure, c'è Ashton. Penso alle profezie che sembrerebbero riguardarli.
Il lupo nero, che dovrebbe distruggere il regno bianco, e il lupo bianco, che dovrebbe distruggere il regno nero.
Secondo queste, dovrebbero essere rivali. Forse addirittura nemici. Eppure li guardo, e non vedo altro che amore.
Non posso essere così egoista da chiedere a Nive di allontanarsi dal suo compagno per stare con me.
È con il cuore gonfio di dolore che le passo la mano sulla testa e la guardi negli occhi.
-Se vuoi stare con lui sarò felice- dico solo.
Per un attimo i suoi occhi si illuminano di sorpresa, anche di gioia. Ma capisco che non è la gioia di restare che la circonda.
È semplicemente la gioia dell'aver sentito la mia proposta.
A volte è quasi più importante sapere per certo cosa sarebbe disposto qualcuno a fare per noi che vederlo fare davvero.
E questo è il caso. Perchè la leccata leggera con cui mi bagna la faccia la mia cucciola non è una leccata d'addio.
È un gesto che significa io non ti lascio.
Mi si stringe un groppo alla gola mentre le lancio le braccia al collo. -Grazie Nive..- sussurro.
Poi guardo Ashton.
Ci sta ancora osservando, con tutto il suo dolore. Mi alzo, turbata.
-Mi odi?- chiedo, incerta. È come se gli stessi portando via Nive in fondo. Ne avrebbe il diritto.
Ma lui sbuffa e scuote la testa in un gesto esageratamente umano, che quasi mi strappa un sorriso.
Come può essere il protagonista di una profezia tanto terribile? È un angelo, lo conferma per l'ennesima volta con questo gesto.
In pochi riuscirebbero a non odiarmi in una situazione simile.
Lui non è neppure arrabbiato con me.
Di slancio lo abbraccio, affondando per l'ultima volta nel suo pelo nero.
-Mi mancherai- sussurro, triste. -Mi prenderò cura di Nive anche per te fin quando non ci rivedremo. Te lo prometto-
E io mantengo sempre le promesse.
Lui mi lava dandomi una leccata, e questa volta sorrido davvero.
Poi mi allontano e lascio che si avvicini di nuovo Nive.
I due si sfiorano il naso, uggiolando appena, come se non volessero rendere pubblico il loro dolore.
Poi, mentre li guardo, la mia cucciola si avvicina ancora di più ad Ashton, arrivando con il muso sulla sua spalla.
E sotto i miei occhi sbigottiti li lo morde, facendo spillare il sangue.
Sobbalzo. Lo ha marchiato.
Ora, ovunque andranno, Ashton apparterrà a Nive.
E lo sapranno anche tutti gli altri lupi.
Il gigante nero la guarda per qualche attimo.
Poi abbassa a sua volta la testa e, con estrema delicatezza, affonda i denti nella spalla della mia partner.
Il sangue esce a formarle una piccola aureola sul pelo bianco.
Ovunque andranno, ora, apparterranno sempre l'una all'altro.
Poi la cucciola si gira, con enorme sforzo. E viene verso di me.
Le poso una mano sulla spalla dove non è stata marchiata, e ci giriamo entrambe verso Dow.
Io sola lancio un'ultima occhiata ad Ashton. È seduto, fermo. Guarda le nostre spalle che si allontanano, gli occhi colmi di tristezza.
Mio fratello ci aspetta, in piedi davanti a Derek. Jeis, dietro di lui, è già pronto per partire.
-Quindi adesso mi aspetta un'allegra gita nelle prigioni bianche?- commenta il rosso, sarcastico. -Che goduria! Che dici Dow, saranno più pulite delle nostre?-
-Temo che non lo scoprirai- dice mio fratello pacato, estraendo la spada dal fodero.
Un solo movimento della spada, e le corde che tenevano legato il figlio del direttore cadono.
Lui sembra per un attimo genuinamente stupito, ma subito riacquista la sua espressione ironica.
-Giuro che questa non me l'aspettavo- dice divertito, rialzandosi in piedi mentre si massaggia i polsi. Poi fissa dritto Dow. -Come mai?-
Lui lo fissa, grave. -Ho visto cosa succede all'interno di una prigione. Probabilmente in quelle bianche non sarebbe più di tanto diverse da quelle nere. E non lo auguro a nessuno.
Neanche a te-
-Però, sei proprio un uomo d'onore amico- sorride Derek, ma sembra quasi sincero -Siamo pari a questo punto, allora. D'altronde mi dovevi un favore-
Per una volta mio fratello non protesta. -Si,ti dovevo un favore-
Al che, sotto i miei occhi sbigottiti, si stringono la mano.
Probabilmente è la prima volta che si trovano uno davanti all'altro da uomini liberi.
Prima Dow è stato prigioniero, e Derek ostaggio. Ora sono semplicemente persone.
Poi il momento passa e il rosso viene verso di me. -Mandami una cartolina quando arrivate principessina dei lupi- dice, ironico.
Per una volta sorrido -Te l'ho ai detto che sei insopportabile?-
Scrolla le spalle. -Naa. In fondo ti sei affezionata anche a me-
Scuoto la testa, esasperata ma con un mezzo sorriso.
Dow è già su Jeis.
-Lux vieni?- chiede, allungando una mano.
Faccio per avviarmi, ma qualcosa mi ferma. Nive mi sta delicatamente tirando per i vestiti.
La guardo negli occhi un solo momento, e il cuore mi si allarga.
-Grazie fratellone- replico alla mano tesa di Dow -Ma credo che non sarà Jeis il lupo sul quale viaggerò-
Lui mi guarda e sorride dal cuore, orgoglioso di me, mentre io con cautela mi isso sulla mia partner.
Una sensazione di completezza e fierezza mi invade. Certo, è ancora una cucciola e non è ancora nemmeno la metà di Jeis o Ashton.
Ma è la mia partner. E in questo momento, siamo davvero una cosa sola.
Sono quasi sicura che Dow abbia gli occhi lucidi guardandomi, ma si riprende subito.
-Forza cavaliere- dice scherzoso, rivolto a me -Andiamo a casa-
Annuisco. -Andiamo a casa.-

***
Chiedo scusa per essere stata assente in questi giorni.
Ero a mare e non sono proprio riuscita ad aggiornare.
Che ne pensate del capitolo?
Tenetevi pronti ragazzi e ragazze, perchè il prossimo è l'ultimo!!
Un bacione,
Νυξ ^-^

Wolf's Knights - BrothersWhere stories live. Discover now