Ce ne sono due di loro, e una di te.

Sei spacciata.

Eccetto...

Guardi di nuovo alle tue spalle, confusa. Sembra che il primo uomo non sappia dell'ombra dietro di lui. Lui è concentrato solo su di te.

Perchè?

Guardi ancora, e ancora, cercando di capire cosa stai vedendo.

E' come se il tuo stalker non sappia che il suo collega è .

A meno che....non sia il suo collega.

L'uomo ti vede osservare qualcosa dietro di lui, si irrigidisce mentre corre. Le mani volano dentro la tasca del cappotto, senza fermarsi, e guardi terrificata quando l'uomo si gira e si getta sulla figura, qualcosa di argenteo si illumina sul suo palmo.

Un coltello.

Quindi l'incappucciato non è il suo collega.

Per colpa della scarsa luce e dell'intensa oscurità della notte, non riesci a vedere se l'oggetto tagliente ha colpito la seconda figura.

Senti solo un grugnito, vedi una lite prendere vita, e cogli l'occasione per scappare via da lì.

Mentre corri, senti un leggero scoppio echeggiare brevemente dietro di te, seguito dal tonfo del peso di qualcuno che colpisce il pavimento.

Ma non ti guardi indietro.

No, corrì più veloce di prima, grata dell'aiuto dell'ombra ma incapace di rimanere lì. Non puoi essere coinvolta in un verbale della polizia, o di essere notata.

Devi volare basso.

Speri solo che il tuo salvatore esca con il coltello dalla parte del manico.

Ansimando per la paura e per lo sforzo, continui a spingere i tuoi limiti, sperando e pregando per qualche anima viva di aggirarsi intorno e salvarti.

La risposta non arriva come te la saresti aspettata, nella forma di un petto largo in cui ti schianti mentre controlli dietro di te in cerca di inseguitori.

"Hey" una familiare voce roca mormora. "Stai bene?"

Oh, no.

No.

Hai pregato per qualche anime viva, ma non questa.

E' l'uomo del negozio di tatuaggi con cui hai parlato di meno, il ragazzo dai capelli argento con quell'accecante sorriso rettangolare. Nella luce fioca, il suo anello al labbro brilla leggermente, mandando un piccolo fascio di luce sulla croce sulla guancia.

Ti eri dimenticata di lui. T-qualcosa? Taehyung, pensi, ma non riesci a ricordare bene.

Ma è uno di loro.

Ora sai cosa intendevano quando hanno detto "Taehyung sta lavorando."

"Huh? Si, sto bene." Cerchi di spazzare via il panico, allontanandoti senza farti notare da lui e evitando il suo sguardo preoccupato come se non te ne importasse niente. Ma, in realtà, la tua paura è stata solo moltiplicata. "Mi dispiace averti disturbato. Buona serata."

"Hey!" Inizi ad allontanarti, ma ti prendre dalla spalla. "Sei sicura di stare bene? Y/N, giusto? Posso accompagnarti a casa..."

È ingannevole, la sua voce. È profonda e rauca e bellissima, e c'è qualcosa che cerca di persuaderti nel farti fare ciò che vuole.

Lascia che ti accompagni. Sarai al sicuro con me.

Sola con uno stalker a piede libero o essere scortata da un assassino?

Mhhh, scegli l'opzione numero uno.

"Sto bene, davvero" dici di nuovo, liberandoti dalla sua stretta. Beh, ti saresti voluta liberare dalla sua stretta.

Ma non te lo permette.

"Lascia che ti accompagni a casa" dice nuovamente il ragazzo dai capelli argento, ma questa volta la sua carismatica voce di seta è sottolineata da un tono freddo. La presa sulla tua spalla si rafforza, e ti guida giù per la strada.

Ma nella direzione sbagliata.

"Il mio appartamento non è di qua" dici velocemente mentre cerchi di scansare la sua presa. C'è un sottile velo di educazione che ricopre l'ovvia tensione della vostra conversazione. "Lasciami stare!"

"Scusa, Y/N, ma gli ordini sono ordini" Taehyung mormora, la sua grande mano ti stringe così forte da farti gemere.

Muovendoti intorno, cerchi di girargli la mano ma lui la lascia semplicemente andare e ti prende dal braccio, aumentando la forza.

Su per la strada, c'è un veicolo indirizzato verso di voi.

Attira la sua attenzione, ti dice la mente istantaneamente, ma il tuo istinto pensa il contrario.

Taehyung non ne è preoccupato; infatti, sta osservando il van nero opaco mentre si avvicina, anticipando il suo arrivo.

Merda. Se trovi una possibilità per scappare, la devi prendere, prima di essere scaraventata dentro il van inquietante.

Non sai cosa i Bangtan Boys vogliano da te, ma sei sicura che non saranno troppo gentili nel prenderla. Tutto questo ti spaventa.

Alla fine il van ti raggiunge, stridendo e fermandosi sulla strada dove vi trovate tu e Taehyung.

Questa potrebbe essere la tua unica possibilità, quando stanno cercando di farti entrare.

Devi provare.

Ma, quando la porta si apre e rivela l'interno del van, i tuoi piani di fuga volano fuori dal finestrino.

All'interno, c'è un uomo seduto sul pavimento.

Le lunghe gambe coperte da jeans sono spalancate, finendo con degli stivali pesanti dello stesso colore.

I suoi capelli sono di un nero lucido, e la sua mascella è quadrata. È senza maglietta, sta sudando; la sua spalla destra sta sanguinando copiosamente, e una delle sue mani è posizionata sopra la ferita per fermare lo scorrere del liquido.

L'altra mano sta tenendo una pistola, con la canna nera puntata dritta sulla tua faccia.

"Entra nel van, Y/N" dice Jeon Jungkook. "Se urli, ti sparo. Ci devi qualche spiegazione."

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OMG Che capitolo.

Avvisatemi se trovate qualche errore.

-Hilary

Blood Ink [ITA]Where stories live. Discover now