CAPITOLO XVI

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Quando Angelina lasciò la casa con quel "maggiordomo " il signorino si lasciò andare sulla poltrona sospirando<non dovete affaticarvi troppo>dissi avvicinandomi a lui <lo so..ma non posso restare qui,devo andare a Londra per spazzare via le preoccupazioni di "lei">

<allora fino a domani resterete a letto>dissi prendendolo in braccio,lui non fece resistenza,con mia sorpresa avvolse un braccio attorno al collo come se volesse accoccolarsi al petto del suo maggiordomo

Possibile sia solo la febbre?

Lo portai nella sua stanza e lo adagia dentro alle coperte,in quel momento notai che nel tragitto salotto-camera da letto si era addormentato.Rimasi a guardarlo per un po' ,quando posai le mani sui suoi fianchi per allontanarmi del tutto da lui ..

?!!
Piccolo bastardo

Si era addormentato stringendo il colletto del frac,da questo gesto capii che voleva continuare a dormire con il sottoscritto ma la vergogna di chiederlo due volte sarebbe stata troppa

Se entrasse qualcuno?

D'istinto pensai ciò non rendendomi conto della mia vera essenza.Infondo sono un demone,posso fare ciò che voglio,non sarà una porta aperta a farmi paura

A questo pensiero mi sfuggi un sorriso,mi tolsi per una seconda volta le scarpe e sali sullo spazioso letto matrimoniale,affondai la mano nel materasso alla destra del signorino mentre con l'altra mano gli accarezzai le labbra

I miei occhi scesero al collo,quel collo così bianco senza macchia quasi privo di impurezza.Lo accarezzai

Lui si lamentò leggermente girando la testa da un lato e involontariamente strinse il pollice guantato della mia mano.

Rimasi in silenzio a scrutare ogni centimetro del suo volto facendolo rimanere impresso nella memoria,i miei occhi rossi studiavano i suoi lineamenti e la mano guantata accarezzava i suoi capelli morbidi come la seta

La notte passo velocemente e come ogni mattina mi recai in cucina per preparare la colazione,portai il tutto in camera del lord verso le 7:00,lo svegliai ma..

Questa volta non mi limitai a chiamarlo,gli accarezzai i capelli per poi chiamarlo,lui si svegliò lentamente per poi stirarsi.La prima cosa che fece appena apri i suoi bellissimi occhi fu guardarmi.Insomma,non è un gesto inusuale,lo fa sempre ma questa volta era diverso..

<Vi ho portato la colazione>dissi porgendogli il suo solito tea<appena finirò il tea prepara la carrozza>disse sorseggiando il tea<certamente>mi diressi verso l'armadio per prendere i vestiti del giovane padrone del casato Phantomhive <Sebastian..><si?>il silenzio calo..

<grazie..>mormorò intimidito <grazie per cosa? >dissi girandomi con un sorrisetto <SAI BENISSIMO PER COSA!>disse agitandosi

Mentre mi avvicinavo con i vestiti in mano<comunque..eravate adorabile mentre dormivate >lui arrossì <chi ti ha dato il permesso di fissarmi ?><la stessa persona che non vi ha lasciato dormire sulla poltrona >aggiunsi con un fare angelico

<tsck..non devi essere gentile come un vero maggiordomo quando siamo soli..><lo so..infatti io non mento mai,ho detto semplicemente ciò che pensavo.Se vi irrita non lo farò più >

Lui sospirò<sbrigati a vestirmi dobbiamo partire>
<Come desidera>

Tea Time of Love-Earl Grey teaWhere stories live. Discover now