❤️35 Capitolo ❤️

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Vado nella camera di Bianca, appena entro la vedo davanti alla finestra con la bimba in braccio, rimango bloccato sul posto, rapito dalla sua bellezza che mi incanta, dopo la gravidanza è diventata ancora più affascinante. 
<Sapevo di trovarti qui.> mi guarda male, mi avvicino guardingo e dò un tenero bacio sulla guancia di mia figlia 
<E David? > mi chiede triste 
<È giù che mi aspetta. > mette Bianca nella sua culla, poi cerca di allontanarsi ma non glielo lascio fare, afferro le sue braccia con decisione ma senza farle male
<Ascoltami tesoro, so che sei triste per David ma cerca di capire, ha 3 anni ed è giusto che inizi a socializzare con altri bambini. > ecco che inizia a piangere 
<Lo…lo so.. > si asciuga le lacrime 
<Mi spieghi cosa ti preoccupa veramente? > chiedo sospettoso
<Ho paura per lui va bene? > sbotta e si allontana di nuovo. Conosco le sue paure 
<Aurora, Morena non potrà avvicinarsi a David, devi stare tranquilla. > 
<Lai fai facile tu.. Io di quella non mi fido! > grida 
<Ma ti ho anche detto che lei non ci farà del male.> la rassicuro 
<Tu non puoi saperlo Thomas. > 
Va bene è inutile discutere con lei, scendo da mio figlio e lei mi segue. 
<David ti aspetto in macchina, tu saluta Aurora. > e lascio che si salutino da soli. 

3 ore dopo 

Sono in negozio che oggi è molto affollato, ho chiamato mia madre almeno potrà darmi un aiuto. Guardo l'orologio, è già quasi ora di andare a prendere David all’ asilo, nel frattempo chiamo Aurora, è da quando sono uscito da casa che non la sento, forse stamattina sono stato un pò duro con lei.  La chiamo e al primo squillo mi risponde 

<Sei ancora arrabbiata con me?> <No Thomas ma conosci le mie paure> esala <Amore devi stare tranquilla, come ti ho già detto, ho tutto sotto controllo

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<Sei ancora arrabbiata con me?> 
<No Thomas ma conosci le mie paure> esala 
<Amore devi stare tranquilla, come ti ho già detto, ho tutto sotto controllo. > ci salutiamo e chiudo la telefonata. Mentre sto per uscire vedo correre Lorenzo verso di me 
<Thomas devo parlarti, è urgente.>
<Lorenzo devo andare a prendere David a scuola, ne parliamo dopo. > dico di fretta 
<Thomas ma è urgente! > insiste, guardo di nuovo l'orologio, ho ancora 20 minuti di tempo
<Vieni con me dai, nel tragitto mi racconti tutto.> e saliamo in macchina 
<Tom ho appena scoperto chi è l'uomo che era con Morena quel giorno>  dice tutto d'un fiato 
<Di chi si tratta? Parla > 
<Fabrizio, l'ex di tua cugina. Ma c'è di più amico mio. Vedi, Morena.. > 
<Morena cosa? > chiedo spazientito
<Tieniti forte e stà calmo, ora ti dico tutto, ma non ti piacerà: quella pazza ha incaricato un uomo di uccidere Aurora e Bianca. Alcuni giorni fa l’ ho visto aggirarsi nei dintorni di casa tua, non ti avevo detto nulla perché dovevo esserne sicuro prima.> spalanco gli occhi, ma è assurdo! Devo chiamare Aurora e metterle al sicuro. Agitato, prendo il cellulare e compongo il numero 

<Aurora dove sei? > chiedo scosso 
<Sono a casa che aspetto te e David.> faccio un sospiro di sollievo 
<Ascoltami bene, chiuditi in casa a chiave, con doppie mandate e non aprire per nessun motivo, e spettami che sto arrivando. Hai capito Aurora? >
<Tom cosa succede? > chiede allarmata
<Fai quello che ti dico. > e metto giù. Accelero con la macchina e arrivo a scuola. Scendo con la paura che mi assale ma per fortuna David sta bene e ripartiamo in velocità. 
<Papà andiamo da mamma e pittolo amole? > mi chiede con fare tenero 
<Certo ometto. > e accenno un sorriso, non voglio che senta la mia agitazione. 
<Tom, qualcuno ci segue , c'è una macchina dietro di noi, ha i vetri oscurati. > cerco di restare calmo, in macchina con noi c'è David. 

Ma  non imbocco la strada per tornare e a casa, chi ci sta dietro può essere chiunque. 
<Tom cosa facciamo? > mi chiede Lorenzo 
<Devo cercare di seminarli. > il Suv nero ci supera ma con i vetri scuri non riesco a vedere nulla al suo interno. Poi, d’ improvviso, mi viene addosso con l’ intento di mandarmi fuori strada.
<Cazzo Tom, questo vuole ucciderci. > cerco di tenere le mani ben salde sul volante. 
<Lorenzo, allaccia la cintura a David, ora! > Il Suv non si arrende e ancora una volta mi viene addosso;  per l’ impatto David grida e piange. Cerco di resistere e mantenere la carreggiata, provo in tutti i modi a seminarli ma niente. Lorenzo cerca di tranquillizzare David ma quando penso di averli seminati ecco che mi tamponano da dietro. L'urto è talmente potente che ci ribaltiamo. Sento le urla di Lorenzo e di mio figlio, vorrei muovermi per raggiungerli ma mi mancano le forze. Piano piano scivolo nell’ oblio, non sento più nulla ma il mio ultimo pensiero è per i miei bambini e per Aurora. 

Poi il buio. 

Buongiorno amici miei ❤️

Finalmente abbiamo scoperto la verità del uomo visto in casa di Thomas

Cosa succederà?

Chi è la persona nel Suv?

Ma sopratutto riusciranno a salvarsi i nostri protagonisti? Tutto questo nel prossimo capitolo non mancate❤️

My Destiny is youOnde histórias criam vida. Descubra agora