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Will's pov

Lo guardai sparire fra i palazzi, per la seconda volta. Sapere che l'avrei rivisto mi riempiva di gioia, ma ero rimasto turbato da quei tagli... ne aveva le braccia piene, tutti molti vicini alle vene. Non sapevo perché. Ma mi sarebbe piaciuto aiutarlo. Volevo aiutarlo. Dovevo aiutarlo. Non potevo sopportare la vista della sua pelle, chiara e vellutata, solcata da quei tagli così profondi, così dolorosi. Si, lo percepivo il suo dolore. Sentivo che sussultava mentre lo toccavo, anche se stavo cercando di essere il più delicato possibile. Riuscivo a sentire il taglio profondo che gli solcava il cuore. E volevo a tutti i costi farlo cicatrizzare, anzi volevo curarlo e farglielo dimenticare. Volevo che lo lasciasse alle spalle, volevo riempire il vuoto di ciò che gli era stato strappato e che gli aveva lasciato un buco nel petto. Volevo farlo sentire amato. Volevo amarlo.

Nico's pov

Mentre tornavo al rifugio, tastai delicatamente le mie braccia. I tagli mi bruciavano ancora un po' per il disinfettante, ma dovevo ammettere che quel ragazzo era piuttosto bravo con le medicazioni. Doveva essere figlio di un dottore. Di un ricco dottore. Allungai le mani dietro la testa per tirarmi su il cappuccio, ma non trovai nulla. Mi ero dimenticato la giacca a casa sua. Imprecai fra me e me. Non potevo trascorrere la notte senza, era novembre e probabilmente avrebbe nevicato. Sospirai. Dovevo tornare indietro. E se mi avesse cacciato? No, non poteva essere, in fondo mi aveva chiesto lui di tornare. E se lo avessi sorpreso a... fare cose con la sua... ragazza? Una strana sensazione mi pervase tutto a quel pensiero. Era un bel ragazzo ed era probabile che... oh fanculo pensai, tirandomi una manata in fronte. Io avevo bisogno di quella giacca. Lui aveva la giacca. Quindi sarei tornato da lui a prenderla, qualsiasi cosa fosse intento a fare.

counting stars ~ solangeloWhere stories live. Discover now