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Will's pov

La mattina seguente, a scuola, non riuscii a concentrarmi sul qualsiasi cosa che non fosse quel ragazzo dai capelli corvini. Mi domandai miliardi di volte se avrei incontrato nuovamente il suo sguardo. Quei suoi occhi neri, così profondi e misteriosi...
"Solace" esclamò una voce acida. Alzai lo sguardo dal foglio sul mio banco, ancora bianco sebbene la professoressa stesse spiegando da ormai mezzora. Davanti a me, a braccia conserte, la mia insegnante di letteratura mi guardava con un'espressione per nulla amichevole.
"Questo pomeriggio starai in detenzione" mi disse infatti
Sospirai. Almeno avrei fatto qualcosa che mi avrebbe distratto da lui.
Invece pensai a lui anche per tutto il pomeriggio. Se non lo avessi rivisto sarei stato malissimo. E se lo avessi visto di nuovo... quel dubbio mi pervase. Sarei riuscito a parlargli? E lui mi avrebbe ascoltato? O sarebbe scappato come aveva fatto la sera precedente?
Quando finalmente calarono le tenebre ero agitato e molto ansioso. Aspettai davanti alla finestra fino all'una di notte, poi sentii un rumore sul tetto e mi nascosi dietro la tenda, sbirciando fuori cercando di non farmi notare. Lui si guardò intorno sospettoso, si avvicinò alla finestra e si appoggiò al vetro, cercando qualcosa all'interno della stanza. Con una mossa repentina aprii la finestra e lo bloccai sotto di me, tenendolo per i polsi.

counting stars ~ solangeloDär berättelser lever. Upptäck nu