Fearless

Prologue

13 settembre 2030.

"Sognare è da bambini."
Questa frase mi si riproponeva ogni volta che immaginavo il mio futuro, quando ero più piccola. Eppure ero così determinata a portare avanti le mie teorie infantili da non accorgermi di quanto la verità fosse difficile e ben lontana dai sogni.
La realtà è crudele e, ogni giorno, ti pone davanti ostacoli, scelte e momenti difficili che puoi superare con la pura forza di volontà.
Io, a vent'anni, determinazione ne avevo da vendere e sono convinta che se avessi avuto le certezze che ho oggi - a trentun'anni - probabilmente ci avrei creduto di più.
Per questo, voglio raccontare la mia storia e quella di una persona che più di tutti mi sta a cuore. Lui mi ha aiutata a trovare la forza di credere in me stessa, a trovare me stessa, confidando nelle mie capacità e nei sentimenti che avevamo represso per troppo tempo.
Ero sicura, al tempo, che non avrei mai trovato nessuno nella mia vita, perchè il pensiero di fallire e le esperienze avute mi avevano sempre tenuta lontana dai rapporti sentimentali.
Pensavo che mettendo al primo posto i miei sogni e la carriera sarei diventata una persona migliore, quella persona che avevo sempre voluto essere.
Ma guardando il mio riflesso allo specchio, adesso, mi accorgo di essere diventata tutt altro: che il mio sogno non l'ho realizzato, perchè ho lasciato spazio a quello di un'altra persona. E che, in realtà, avevo sbagliato tutto nella mia vita prima di lui.
Perchè anche se da bambini ci dicono che i sogni sono solo sogni, io ho l'esperienza di una donna che in quei sogni ci ha creduto, che di delusioni ne ha avute, ma che le ha superate tutte.

Afferro la mia borsa con il portatile all' interno e spingo il passeggino verso l'ingresso.
Mi protendo in avanti verso il viso della piccola, seduta e trattenuta dal cinturino legato sull'addome: «Adesso andiamo da papà, tesoro» e la vedo sorridere, agitando le manine, contenta. Alchè sorrido anch'io e ne sono sicura: è questo il mio futuro, e non potrebbe essere migliore.