Capitolo 16 - Giorno 67

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L'uscita insieme aveva lasciato a tutti un bellissimo ricordo.

Per Nari, qualcosa era successo con Yoongi: anche se brevemente, aveva visto in lui un altro lato, una sensibilità che non aveva notato fino ad allora, e quel semplice gesto, il posare la sua mano sulla sua, continuava ad allagare la sua mente, rendendo praticamente impossibile qualsiasi altro pensiero, il che era un grandissimo problema visto che proprio ieri avevano avuto l'ultimo esame e Nari sentiva che non aveva combinato un granchè.

Daeshim era stressatissimo a causa della tesi che non aveva ancora finito a differenza delle sue due migliori amiche, ma anche se lo stress era alle stelle, gli occhi di una certa persona continuavano ad apparire nella sua mente in momenti inopportuni, un po' come per Nari, e stava succedendo sempre più spesso; infatti, dopo quella giornata a pattinare, lui e Jimin si erano scambiati i numeri, e se all'inizio era abbastanza insicuro se parlargli o meno, ora praticamente era impossibile da scollare dal telefono.
Neanche lui riusciva a capire bene perchè questo ragazzo lo incuriosisse così tanto: era etero, lo sapeva benissimo, aveva avuto centinaia di ragazze, era stato un po' un playboy durante il liceo e le forme appetitose delle ragazze non l'avevano mai lasciato indifferente, però da quando aveva incontrato Jimin... diciamo che era confuso. Non capiva perchè sembrava esserne attratto, ma decise che forse la sua mente gli stesse facendo brutti scherzi e semplicemente si convinse che quello che provava per lui fosse pura e semplice amicizia, più l'ammirazione.

Jae invece aveva finito gli esami ed anche la sua tesi, e tra pochi giorni doveva anche presentarla, fatto che l'obbligò a chiudersi in casa per le ultime due settimane a studiare e strizzarsi il cervello in tutti i modi. Ovviamente continuò a pensare a Jungkook, ma non come prima.

Prima lo vedeva lontano.

Bellissimo, attraente, dolce e simpatico, ma terribilmente lontano da lei, dal suo mondo, da tutto quello che conosceva. Prima lo vedeva come un personaggio instabile nella sua vita, ma dopo quella discussione con lui, si sorprese a volerlo più vicino, più presente, voleva sapere se stava bene, se aveva mangiato, insomma, durante le giornate si sorprendeva più volte a fantasticare contro la sua volontà sul benessere di Jungkook, però non ne era per nulla contenta.

A parole sue, non capiva perchè il suo stupido cervello continui ad ossessionarsi su Jungkook visto che non aveva la benchè minima conferma che lui la pensi, così come faceva lei. E poi oltre il danno anche la beffa: avevano avuto una bellissima discussione, si erano aperti l'un l'altro, si erano abbracciati però... non le aveva nemmeno chiesto il numero, ed anche se non l'avrebbe mai ammesso davanti a nessuno, questo l'aveva molto delusa.
Anzi, la rendeva quasi triste: pensava che tra di loro poteva nascere un'amicizia, ma a quanto, pare Jungkook non sembrava dello stesso parere.

Si buttò sul divano quella domenica pomeriggio e sbuffò, non potendo fermarsi dal sentirsi in qualche modo depressa.
Afferrò il cellulare e la sua malinconia si dissolse un po' vedendo che il suo misterioso amico Bunny le aveva scritto.

03/06/2018 17:13


Bunny 🐰:

Buongiorno! 😆😆

Come stai?

Io:

Buongiorno a te! 😆

Sembri mooolto allegro

Sto benino... a te come va?

Bunny 🐰:

Direi benone

Ho sentito che hai avuto un incontro ravvicinato 😏

Con una certa celebrità di nostra conoscenza 😏😏😏

Io:

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