Capitolo 11 - Notte 45 (parte 1/2)

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- Jae Myeong. – rispose la ragazza alla domanda "Siete sulla lista?" posta dal bodyguard all'entrata che, dopo aver dato un'occhiata ai tre, controllò l'elenco di nomi che teneva in mano.
Senza dire una parola, li fece entrare cercando di tenere a distanza la folla che tentava di intrufolarsi con loro.

Jae si sentiva agitata, agitata come non mai.
Infatti aveva visto che il concerto sarebbe cominciato tra un'oretta e continuava a chiedersi cosa avrebbero fatto fino a quel momento.
Sarebbe stata in sua compagnia?
Non sapeva come avrebbe gestito questa storia, ma decise mentalmente che avrebbe dovuto darsi una calmata e comportarsi normalmente.
Alzando lo sguardo, i suoi occhi incontrarono quelli di Jungkook, che quasi istantaneamente sorrise contro la sua volontà, obbligando la ragazza a donargli, a sua volta, un sorriso dolce intanto che Yoongi ghignò nella sua direzione.

- Ce l'avete fatta allora. – commentò lui verso il gruppetto.
- Non ce lo saremmo mai perso! – Daeshim sembrava che stesse per svenire dalla felicità.
- Vuoi piantarla di fare la fangirl? Dio mio... è imbarazzante... –
- Dai Nari, lascia che si goda il suo momento di gloria. – Jae aveva fatto un cenno di saluto a Yoongi che invece l'abbracciò, lasciando perplessi non solo la ragazza e i suoi amici, ma anche Jungkook che rimase stupefatto dall'azione del maggiore.
Continuò poi ad abbracciare anche gli altri due, avendo dei piccoli problemi con Daeshim che non volle quasi più lasciarlo andare.
- Non saluti i nostri amici? – chiese a Jungkook dopo aver finito il giro di abbracci.

Il minore deglutì nervosamente prima di cominciare ad abbracciare a sua volta gli amici di Jae, che pensò sia la situazione più strana che avesse mai vissuto, ma quando arrivò a lei, la ragazza capì subito che desiderava un suo abbraccio, così come anche Jungkook desiderava tenerla stretta a sè, anche solo per un po'.
Jungkook si sorprese a ringraziare mentalmente Yoongi per avergli dato questa possibilità.
Le sue braccia si strinsero attorno alla sua vita mentre quelle di Jae si chiusero dietro al suo collo, ed avvicinandosi a lui, fu completamente spiazzata dal suo profumo, come la prima volta che lo conobbe.

Jungkook invece aveva il cuore che rischiava di uscire dal petto, ma dovette ammettere che avrebbe continuato quell'abbraccio ben volentieri.
- Dai venite, vi porto dagli altri. – annunciò Yoongi parlando a tutti, ma poi prendendo a braccetto solo Nari e Daeshim, lasciando Jungkook e Jae dietro di sè.
Anche se non era un tipo molto socievole, Yoongi volle in un qualche modo aiutare il minore, voleva dargli almeno la possibilità di parlare con la ragazza, per cui si "sacrificò" cercando di fare conversazione e tenere i due amici occupati.
Nari, che tra tutti era quella più razionale, constatò che quella situazione era abbastanza strana, che una celebrità come lui non avrebbe mai fatto qualcosa del genere se non avesse avuto uno scopo, ma fece comunque buon viso a cattivo gioco per poter capire cosa stava effettivamente succedendo.

- Sei pronto a far impazzire la marea d'ormoni qua fuori? – Jae decise di prendere parola e rompere quel silenzio imbarazzante che si era venuto a creare tra loro per nessun motivo apparente.

- È quello che so fare meglio. – replicò ridendo.
- Sai, ho una canzone preferita. –
Jungkook la guardò di scatto.
- Quale? –
- È un po' imbarazzante ma... Euphoria, la canterai? –
- Perchè imbarazzante? –
- Lascia stare, forse sono io che mi imbarazzo troppo in fretta. –

Nari guardò dietro di lei: i due timidoni cominciarono a camminare più lentamente e si poteva palpare un'atmosfera decisamente diversa rispetto a quella che stava galleggiando nel loro grupetto. Guardò poi Yoongi per qualche secondo incrociando il suo sguardo brevemente ed in quel momento Nari capì: infatti dopo un po' gli fece un segno con la testa.
Stava annuendo.
Yoongi ghignò nella sua direzione, redendosi conto che avrebbe avuto un alleato anche nel cerchio di amici di Jae, per cui, all unìsono, presero Daeshim ciascuno per un braccio, e cominciarono a camminare velocemente, lasciando Jae e Jungkook da soli per i corridoi, che non si accorsero nemmeno della scomparsa dei loro amici.

- Che vuoi dire che ti imbarazzi troppo in fretta scusa? –
- Che forse considero troppe cose imbarazzanti... ma ora rispondimi, la canterai o no? –
- Non in questo concerto. –
Jungkook rispose sinceramente dispiaciuto per non poterla soddisfare e Jae si fermò di colpo.
- Allora me ne vado. – e detto ciò si girò per andarsene, solo per ritornare sui suoi passi – Scherzavo! –
- Come sei simpatica Jae. –
- Lo so grazie, me l'hai già detto ricordi'? – concluse lei spostando una ciocca di capelli dal viso – Hey, ma dove sono gli altri? – domandò indicando il nulla davanti a loro.
Jungkook inarcò un sopracciglio mordendosi l'interno guancia: il comportamento del suo hyung gli sembrò eccessivamente strano, ma in quel momento non poteva concentrarsi molto su di lui, preferiva concentrarsi su di lei.
- Non ne ho la più pallida idea veramente. –

I due raggiunsero finalmente il camerino dei ragazzi e lì trovarono Daeshim che stava addosso ad un Jimin divertito dalla presenza che lo stava assillando di domande, mentre Yoongi e Nari stavano confabulando qualcosa sul divano, cosa che sorprese Jae; invece tutti gli altri erano occupati a provare passi, a farsi truccare o, come nel caso di Namjoon, stavano semplicemente ad occhi chiusi ad ascoltare musica.
- Jae! Benvenuta! – Taehyung si avvicinò alla ragazza e man mano che l'osservarono, tutti gli altri la salutarono.
- Sei pronta ad innamorarti? – questa volta fu Hoseok a parlare per poi farle l'occhiolino.
- Non ho aspettato altro per tutta la vita. –
Il chiacchiericcio continuò fin quando, dopo aver parlato un bel po', Yoongi e Nari guardarono finalmente nella loro direzione e diventarono partecipi alla conversazione.
Dopo una mezz'oretta di discussioni sul più e sul meno, Jae e gli altri salutarono il gruppo e vennero condotti ai loro posti, in attesa che il concerto inizi.

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