La lezione di chitarra

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-Grazie- le rispondo -Sentirsi dire di essere stupendi nonostante abbia trascorso gli ultimi tre mesi più in ospedale che a casa è una grande soddisfazione. Roger invece è sempre perfetto: capelli lisci, colletto della camicia sempre impeccabile...-
-Ma lo sai che quando è venuto stamattina da me non ha fatto altro che sistemarselo allo specchio quel colletto? E' vanitosissimo!-
-Già, ma Freddie lo batte su tutti i fronti-
-Beh, posso immaginare-
-Comunque, mi dicevi, stamattina è venuto a casa tua e oltre a specchiarsi cosa ha fatto di bello?-
-Mi ha portato il disco dei Led Zeppelin dicendomi che nella villetta accanto abita un suo amico molto depresso, che aveva bisogno di essere tirato un po' su-
-Ah, parla sempre bene di me il mio amico- polemizzo un po' nervoso.
-Ma guarda che ti vuole bene, a suo modo...-
-... appunto, a suo modo, un modo che io non concepisco-
-Allora non ti ha fatto piacere il suo... il suo pensiero per te?- s'intristisce Lilibeth, sono sempre il solito stronzo!
-Ma che dici? No... tu... tu sei fantastica Lilibeth, è lui che s'intromette sempre nella mia vita, ma non è per te, anzi- e la stringo a me.

Lilibeth mi guarda e mi sorride: -Quando Roger è entrato nella mia camera stamattina e mi ha chiesto di fare solo per te il mio numero migliore, sulle note della canzone dei Led che più ti piace, io... io, non immagini l'emozione che ho provato- mi confessa sorridendo e i suoi occhi brillano come non mai -Però poi si sono insinuati in me mille dubbi, io... io avevo il timore di... ecco, di non essere il tuo tipo. Roger però mi ha subito detto di stare tranquilla, che in realtà tu mi avevi già vista, da lì, dalla tua finestra- e i suoi occhi si soffermano per qualche secondo sulla finestra della mia camera da dove tutto è iniziato per me.

-Beh, sì... io...- tentenno -E' da quando sono ritornato a casa dall'ospedale dopo il primo ricovero che ti ho vista nel giardino degli Hill e ho subito pensato che... che sei bellissima Lilibeth. Ogniqualvolta uscivi in giardino io ero qui a guardarti, se vi fossi rimasta per ore io anche per ore sarei stato qui, nel mio letto, a fissarti. Così ho visto il tuo tatuaggio, il cavalluccio marino, ed è dal tatuaggio che ti ho riconosciuta prima-
-Già, ho un inequivocabile segno di riconoscimento, io... Oh!- s'interrompe di scatto, è ancora rivolta verso la finestra -Ma... ma quella è le tua chitarra? La Red Special!- esclama stupita, come una bambina che ha appena visto il coniglio comparire dal cilindro del mago.
-Sì, è la mia Red Special quella, l'unica, originale e inimitabile Red Special- le spiego, voltandomi anch'io verso il treppiedi su cui è sistemata la mia Old Lady.
-Su una rivista ho letto la storia di come tu e tuo padre l'avete costruita, siete stati fantastici-
-Grazie Lilibeth. Penso che mio padre sarebbe orgoglioso di sentirtelo dire, ma... ma prendila, così te la faccio vedere meglio-
-Io? Cioè, tu vuoi che io prenda la tua chitarra?- mi chiede, ancora più stupita di prima.
-Sì, ma certo, se ti va puoi farlo-
-Ma certo che mi va!- esclama felice e in un batter d'occhio si siede al bordo del letto -Cosa posso...- farfuglia guardandosi intorno, forse sta cercando qualcosa da indossare per andare a prendere la chitarra.

Il suo sguardo s'illumina quando avvista la mia camicia, è così vicina al letto che non deve nemmeno alzarsi per prenderla. La indossa, ne chiude solo alcuni bottoni e si alza dal letto, dirigendosi verso il treppiedi. Io resto fermo, ad ammirarla percorrere il breve tragitto che la divide dalla mia Old Lady e sospiro: la mia camicia le calza come se fosse un vestitino, ma è trasparente, quindi intravedo il suo perfetto fondoschiena non appena mi dà le spalle. Quando si china per afferrare la Red, e la camicia sale quel tanto da permettermi di intravedere quello che di una donna amo di più, forse dovrei abbassare gli occhi, ma...

-...ma dai Brian, la tua forzata astinenza di oltre tre mesi ti scagiona ampiamente da questo delitto alla morale- mi autogiustifico e mi godo il panorama.

Lilibeth torna da me con la chitarra e si siede al bordo del letto. Sistema adagio la Red sulle sue gambe e la guarda estasiata, affascinata, quasi incantata.

Tattoo'd Lady (A Brian May Fanfiction) -Italiano-Where stories live. Discover now