The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]

33. Nell'ombra...

"Selina? Che hai? Ti senti male?" mi chiese Lilia inginocchiandosi alla mia altezza e appoggiando le sue mani sulle mie spalle.
"Sto bene.." risposi asciugando con i palmi delle mani le lacrime scese.
"Smettila di mentire... chi era al telefono?" disse posizionandosi davanti a me in modo che potesse guardarmi negli occhi.
Lestamente mi ricomposi alzandomi all'in piedi e mi voltai camminando verso il dormitorio.
"Mi hai sentita? Chi cazzo era al telefono?" sbottò afferrandomi per il polso e costringendomi a voltare.
"Ti ho sentita... ma non mi va di parlarne ora... sono cose che riguardano solo me. Stanne fuori" dissi utilizzando l'ultimo briciolo di calma e pazienza che mi era rimasta. Con un movimento deciso mi liberai dalla sua presa e ripresi a camminare.
"Argh! Va al diavolo Selina" disse infuriata, ma ormai avevo messo abbastanza distanza tra noi.

Giunta in camera, richiusi la porta alle mie spalle, sfilai i tacchi e mi buttai a peso morto sul letto.

Era tutto così confuso... perché mi aveva chiamata? Chi era il ragazz* in nero ? Era quello lo sconosciuto?
Ma ciò che mi aveva destabilizzato di più era la presunta morte di Derek... era davvero morto? Chi l'aveva ucciso? Perché voleva saperlo da me? Cosa c'entravo io?

Mi persi nei miei pensieri e Morfeo mi accolse tra le sue braccia, facendomi scivolare in un sonno profondo.

Lilia's pov

Josh aveva sempre qualche bottiglia di vodka da parte e in quel momento necessitavo di bere un po'.

Non batté ciglio e non fece domande quando gli chiesi una bottiglia e per questo motivo Josh era l'amico perfetto di bevute.

Ne avevo passati di periodi di merda eh, ma questo non era da meno.

Ero stanca di essere mollata da Chaz... lo amavo questo sì, ma ogni volta faceva scelte che non riuscivo a capire. Era estenuante stargli dietro.

L'unico più disponibile a spiegarmi che cazzo stesse combinando Chaz era proprio lo Sconosciuto...

Odiavo che qualcuno mi tenesse in pugno e volevo uscirne, ma questo sconosciuto sapeva troppo di me.

Mentre buttai giù un altro sorso di vodka, pensai a Selina e a come si fosse comportata stranamente. Era da settimane che il suo comportamento era insolito... ma poi quella chiamata? Chi era?

Arrivai al dormitorio, erano quasi le 4 del mattino, girai la chiave nella serratura ed entrai.

Selina si era addormentata senza nemmeno cambiarsi e notai che sul comodino c'era il suo cellulare.

Mollai la bottiglia sulla scrivania, mi tolsi la giacca di pelle e il body restando in reggiseno e minigonna.

Presi in mano il suo cellulare e chiamai Justin.

Dopo 5 squilli rispose, non mi sembrava stesse dormendo.

"Dimmi, Lilia" disse abbastanza freddo.
"Vieni immediatamente in camera mia, penso che Selina ci stia nascondendo qualcosa" risposi iniziando a provare alcune combinazioni di password per sbloccare il cellulare.

Non passarono nemmeno due minuti che qualcuno bussò alla porta.

"Ciao bel ragazzo" sussurrai io mordendomi il labbro inferiore.
"Che hai scoperto?" tagliò corto entrando e non degnandomi di uno sguardo.
"Se riuscissi a sbloccare il cellulare magari" dissi ritentando l'ennesima password che si rivelò errata.
"Lascia provare me" intervenì prendendosi il cellulare tra le mani e sedendosi sul letto di Selina.

Pochi secondi dopo, aveva sbloccato il cellulare.

"Vai nelle chiamate recenti" dissi incrociando le braccia sotto il seno.
"Merda..." disse portando le dita alle tempie.
"Dopo che vi abbiamo lasciato al parco, stavamo tornando qui al dormitorio e Selina ha ricevuto una chiamata... era sconvolta, si è accasciata perfino a terra, non ho fatto in tempo a sentire la conversazione. Le ho anche chiesto chi l'avesse chiamata, ma non mi ha risposta." ammisi alzandomi dal mio letto per andare verso di lui.
"Ho visto chiaramente che aveva pianto Jus" sussurrai tristemente inginocchiandomi davanti a lui, così potevo guardarlo negli occhi e lui poteva avere una bella visuale del mio seno.
"C'è una chiamata da parte dello 'Sconosciuto', ti dice niente?" disse sollevando lo sguardo e guardando di fronte a lui.
"Sta minacciando anche lei.." sussurrai più tra me e me.
"Questo non va affatto bene." sussurrò piano per non svegliare Selina.
"Hai ragione, ma c'è la faremo, insieme." dissi prendendo il suo viso tra le mie mani e baciandolo.
"Ma che fai?" chiese spingendomi via e asciugandosi le labbra con il dorso della sua mano.
"Oh andiamo, non rammenti quanto ci divertivamo?" chiesi a mia volta cercando di non soffermarmi sul rifiuto appena ricevuto.
"Hai bevuto eh? Smettila" disse cupo e si voltò a guardare Selina.
"Bieber, sei noioso da quando stai appresso a tua sorella" ammisi ridacchiando mentre mi finivo a svestire.
"Attaccati al cazzo di Chaz" sputò freddo prendendo Selina tra le sue braccia e uscendo dalla porta.