Prendimi per mano
e conducimi
in cimiteri di vivi,
la notte divora la luna
ma siamo noi
che brilliamo,
vampiri del mondo
dei sogni infranti
da baci che sanno
di odio,
crepiamo ugualmente
ma almeno felici;
d'immenso ora mi illumino.
Inizia a piovere,
occhi tuoi come nuvole,
le gocce si mischiano
agli schizzi di luce
e cadono
e cadono
e cadono
e cadono.
Nell'orgasmo
mi unisco al tuo
funerale,
pur nell'amore fecondo
dello stesso peccato
siam figli:
cannibali di indifesi infanti.