Sono vittima di parafrenia,
tra i crisantemi resto confusa
e quest'ansia diffusa mi strozza:
ho la vena sul collo in aritmia,
che canta, simbiosi stonata
tra voluttà e perduta calma.Convulso di cosce anoressiche,
non so se stringo o respingo
la mia carne giovane, l'utero
trafitto in inganno per trauma;
il blu mi spacca la pelle a pezzi
e la tua bocca lo sfuma coi denti.Ma il sangue non sazia.