ValentinaVale98 - Macabra Notte

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Passi,
le foglie calpestate,
un movimento fra i cespugli.

Ascolta con attenzione
i suoni provenire
da tale direzione.

Ai suoi compagni,
ultima raccomandazione
per la sua famiglia.

La paura nei suoi occhi vivi,
mentre la morte è sempre più vicina
a causa dei cattivi.

Il frastuono del fucile
ruppe il silenzio
in quella sera dell'agguato.

Un cacciatore senza pietà,
con la sua follia gli tolse la vita
per il bene della società.

Con la sua razionalità,
prese il suo corpo
e lo trasportò via da là.

L'ultimo ululato
riecheggiò nel buio
di quel cielo stellato.

Il branco
urla,
piange.

Rimembra il ricordo
delle esperienze
trascorse con il suo compagno.

Gli tolse la sofferenza
eppure maledì l'uomo
con tutta la sua violenza.

Notte con luna piena,
non più umano quel cacciator fu:
mostro della vita terrena.

Non voluto da quei lupi che cacciava,
troppo animalesco e crudele,
né dagli uomini che terrorizzava.

Carne e sangue solo per quella serata,
impulsi carnali,
tutto lo riportan a quel lupo.

Non si accetta,
solo e sempre più triste
la morte gli spetta.

ValentinaVale98

𝕬𝖗𝖘 𝕺𝖇𝖘𝖈𝖚𝖗𝖆: 𝕹𝖆𝖓𝖎𝖋𝖊𝖘𝖙𝖔 𝕬𝖓𝖙𝖆𝖗𝖎𝖘𝖙𝖆 Where stories live. Discover now