27. I diari segreti

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Andai in bagno e subito aprii l'acqua, aspettando diventasse tiepida. Il mio corpo iniziava a bagnarsi sotto il getto dell'acqua, misi un po' di bagnoschiuma sulla spugna e iniziai ad insaponarmi senza toccare i capelli, fatto ciò mi risciacquai e asciugai.
Il tempo di vestirmi ed ero già davanti allo specchio stendendo un po' di correttore per coprire le occhiaie, che peggioravano di mattina in mattina, settai con la cipria il correttore e alcune zone del viso, mentre iniziavo a stendere il mascara, misi un po' di matita nera negli occhi, blush e un po' di illuminante. Tolsi la cipria in eccesso da sotto gli occhi e le zone del viso che tendevano a diventare lucide nel corso della giornata e stesi una tinta nude sulle labbra completando il trucco.

Uscita dal bagno, la sveglia di Lilia ancora non era suonata, mi spruzzai un po' di Gucci Bamboo sui polsi, il collo e ovunque potessi metterlo. Amavo questo profumo ed era perfetto per far colpo. Misi un paio di cerchi alle orecchie, e sistemai i capelli guardandomi allo specchio.

Sbottonai qualche altro bottone a pressione  della maglietta e staccando il cellulare dalla carica ero ufficialmente pronta.

Sentii bussare alla porta fievolmente, afferrai lo  zaino e la aprii.

"Buongiorno golden girl" sussurrò a bassa voce per non far svegliare Lilia, erano appena prima delle sette.

"Buongiorno!" risposi io baciandogli la guancia.

Richiusi la porta della stanza dietro di me e usciti dall'edificio, iniziammo a farci una passeggiata per il Campus beccando qualche studente che firmò la petizione.

Ed ecco quella sensazione, come se qualcuno mi stesse osservando, mi guardai intorno e non c'era nessuno di sospetto... il Campus era quasi vuoto, c'erano solo gli studenti mattinieri in giro.

"Chris?" dissi fermandomi e girandomi verso di lui.
"Si?" rispose guardandomi imbambolato.
"Penso proprio che tu avevi ragione, potrei essere in pericolo..." dissi abbassando il tono della voce.
"Perché dici questo? Che sta succedendo?" mi chiese allarmato avvicinandosi a me.
"Ultimamente mi sento osservata..." dissi non parlando delle mail.
"Forse è una sensazione" ipotizzò guardandosi intorno con fare sospetto.
"No Chris, ne sono sicura, mi stanno osservando.." dissi rannicchiandomi tra le sue braccia. Non capisco perché indossa felpe extra large con il fisico scolpito che ha.

Da quando Justin era alla clinica, mi sentivo sola, avevo bisogno di essere protetta e anche di qualche dimostrazione d'affetto come un abbraccio.

Immediatamente mi accolse tra le sue braccia abbracciandomi, alzai lo sguardo e ci sorridemmo a vicenda.

"Non volevo dirtelo, avevo paura che tu potessi sentirti oppressa, ma sta tranquilla, il gruppo di Justin ci copre le spalle.." sussurrò tra i miei capelli dove ci lasciò un bacio.

"Glielo hai chiesto tu?" chiesi scioccata per la novità.
"Solo per precauzione!" si difese anche se non c'è ne era bisogno.
"Andiamo a fare colazione?" propose sciogliendo l'abbraccio e tenendomi per mano.
"Sii andiamo, il mio stomaco brontola" dissi indicando il mio stomaco.

Raggiungemmo il bar e ordinai pancakes con sciroppo d'acero e due mega caffè. Chris prese qualcosa per la sua dieta delle calorie.
In questo ultimo periodo, il Coach era ancora più severo su determinati aspetti, tra cui l'alimentazione.

Affamata cercai di mangiare quante più cose possibili, e bevvi il mio caffè che mi teneva sveglia.

"Avevi proprio fame eh" ridacchiò nel vedermi divorare i pancakes.
Io annui in risposta.

Dopo aver consumato la colazione, andai a lezione e nel bel mezzo della terza ora, mi arrivò un messaggio sul cellulare.

Lil💜 :

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Where stories live. Discover now