Ritornammo a lavorare ognuno ai propri compiti e ogni tanto ci confrontavamo.

Lessi la mia lettera alle ragazze e andai a stamparla in sala ritrovo.
Non mi accorsi che Denise mi seguì.

"Selina, ti volevo ringraziare per ciò che hai fatto prima... a nessuno importava della mia opinione o di darmi un compito nel gruppo..." disse sorridendomi timidamente.

"Non dovresti farlo, è il mio dovere rendervi partecipi della squadra" dissi abbracciandola.

Denise era texana, una ragazza alta, magra con le forme al posto giusto, di carnagione scura e con i capelli lunghi fin sopra il sedere.
Era brava in quasi tutte le materie, ma eccelleva a musica, in disegno e in sport.
Era una cheerleader per seguire le orme della mamma, che è stata una delle fondatrici del gruppo all'epoca.

Imparando a conoscerla, era una ragazza fantastica che stimavo davvero tanto. Purtroppo però non riusciva ad essere se stessa nel gruppo per la sua timidezza e Charlotte.
Ma questa situazione cambierà finché ci sarò io.

La lettera era fresca di stampa nelle mie mani, insieme a Denise tornammo in camera e la iniziammo a firmare tutte.

"Ragazze, io credo che dovrebbero firmarla anche i Bullions, così dimostriamo che siamo tutti uniti." disse Betty passando i fogli e la penna.

"Buona idea! Andiamo a cercarli e facciamoglieli firmare" disse Lilia entusiasta.

"Lilia, posso parlarti un attimo?"dissi con un finto sorriso.

"Dimmi"rispose alzandosi e venendo verso di me.

"Non fate firmare ancora a Chris, Justin e Chaz... me ne occupo io" dissi lanciandole un'occhiata d'intesa.

"Tranquilla" rispose facendomi un'occhiolino.

Lilia e Betty andarono a bussare alle porte delle stanze dei ragazzi, mentre io raccoglievo i vari fogli e li misi tutti in una bustina, le ragazze stavano iniziando a sistemare la stanza.

"Dovremmo fare più spesso riunioni del genere" disse Sarah stendendosi su un puffo e noi altre concordammo.

"Selina, ora che Charlotte non c'è, tuo fratello è..." disse Rebecca lasciando la frase incompleta.

"È..?" continuai io aspettando parlasse.

"Single?" disse quasi urlando per l'eccitazione.

Non era un segreto che nonostante Rebecca fosse una delle migliori amiche di Charlotte, avesse una crush per il "fidanzato" della sua migliore amica, inoltre senza di lei sia Rebecca che Sarah erano meno insopportabili, si vede che si stanno disintossicando dalla pessima influenza di Charlotte.

Per qualche strana ragione, la sua domanda impertinente mi infastidiva, tremendamente.
E allo stesso tempo odiavo provare questo sentimento, un po' di gelosia tra fratelli ci sta, ma dagli ultimi avvenimenti sono ancora più gelosa. Sono gelosa del fatto che possa far sentire altre ragazze come ha fatto sentire me o che possa far provare alle altre ciò che ha fatto provare a me.

"Ehm... non lo so Rebecca, non mi interesso della vita di mio fratello sotto questo punto di vista." mentii e spostai lo sguardo altrove.

"No perché l'ultima volta che ho sentito Charlotte, mi ha detto che prima di andare in stage, si è presa una pausa con Justin... allora ci stavo facendo un pensierino" disse facendomi intendere a cosa stesse pensando.

Non ci pensare proprio cara, è segretamente impegnato.

"Ecco vedi, io per esempio nemmeno lo sapevo... quand'è stata l'ultima volta che l'hai sentita?" chiesi con non chalance.

"Stamattina, perché ha pubblicato una stories su Instagram mentre che si stava baciando con un ragazzo messicano del posto" rispose prendendo il cellulare e probabilmente cercando la stories.

"E sapendo che stava con Justin, le ho chiesto come andassero le cose con lui e me l'ha detto!!" esclamò mostrandomi questa stories.

Come fa a stare con un altro dopo essere stata con Justin?

"Sono abbastanza disgustata dal suo comportamento. Mio fratello è fantastico, si vede che non lo merita" dissi facendo spallucce e portando un ciuffetto di capelli dietro l'orecchio.

"Concordo con te. Lui merita di meglio." rispose Rebecca sognando probabilmente di star con lui.

Mi appoggiai al balcone guardando il paesaggio notturno di cui ne ero sempre stata affascinata mentre ascoltavo le ragazze, in sottofondo, scambiarsi consigli sui ragazzi, su come vestirsi per far colpo.

Era quasi mezzanotte, Lilia mi aveva mandato un messaggio in cui mi diceva che avevano quasi finito il giro di firme e che Chaz mancava al dormitorio. Dove poteva essere? Alla clinica con Justin?

Scorsi nei cespugli sotto il mio balcone, una sagoma, forse era la stessa di oggi a scuola o forse no. Mi sporsi dal balcone, ma non si vedeva nulla... era troppo buio.

Il mio cellulare squillò, una nuova mail da sconosciuto.
Qualcosa mi diceva che tutto ciò non mi avrebbe portato a nulla di buono.

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Where stories live. Discover now