23. Predica bene e razzola male

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Mi alzai dal divano e Chaz si avvicinò a me, "andiamo?" mi chiese e io annuii. Salutai Justin con un bacio sulla guancia e mi feci scortare fuori da Chaz fino all'auto.

Il viaggio fu silenzioso, nessuno proferì parola. Arrivammo al Campus e Chaz mi accompagnò fino a davanti la mia stanza.

"Vuoi entrare a salutare Lilia?" proposi girando la chiave nella serratura.
"Passo dopo, ritorno da Justin e gli altri" disse secco voltandosi e uscendo dall'edificio.

Entrai in camera e trovai Lilia davanti alla tv mentre mangiava sushi, pizza, patatine, gelato e quant'altro a quantità industriali.

"Selly" scattò in piedi frettolosamente venendo ad abbracciarmi.
"Lily" dissi abbracciandola anch'io.
"Finalmente sei tornata!" Esclamò staccandosi e affrettandosi a chiudere la porta della stanza a chiave.
"È solo per sicurezza" si affrettò a dire.
"E tutto questo cibo? Non ti andrebbe di condividerlo?" cambiai discorso sollevando dal mio letto un cartone con una pizza dentro.
"Si potrebbe anche fare.." disse con un sorriso malefico sul viso.
"Prima mi faccio una doccia veloce" risposi togliendomi la giacca di pelle di Justin e le vans.
"Come vuoi" disse e riprese posto sul pavimento davanti alla tv.

Mi finii a spogliare in bagno e aprii l'acqua nella doccia miscelandola.
Nel frattempo decisi di struccarmi e ciò che vidi riflesso nello specchio non mi piacque, avevo due borse sotto gli occhi per quanto avevo pianto, il mio collo e il seno erano pieni di succhiotti.. presi a ripassarli con le dita mentre guardavo il mio riflesso fantasma.

Non riesco ad elaborare ciò che è successo nelle ultime ore, è stato tutto così veloce che non ho avuto il tempo per realizzare..

Mi ero lasciata andare al più immorale dei peccati : la lussuria.

Dopo aver partecipato a tutte quelle iniziative del parroco Johns, anni e anni in Chiesa ad ascoltare i suoi discorsi.. cosa gli dirò? Che sono la peggiore dei peccatori?

Mi ero lasciata convincere da Justin a cedere a ciò che la mia anima bramasse e per un momento mi era sembrata anche di aver fatto la cosa giusta per me stessa, perché finalmente ero felice. Ma avevo fatto l'errore più indecente di tutta la mia vita.

Non mi accorsi però che mentre fissavo il mio riflesso con lo sguardo perso, tante goccioline salate stavano bagnando le mie guance.
Mi stavo sfogando per ciò che avevo fatto..

Se lo sapessero mamma, o papà, ci  diserederebbero e non sto scherzando.

E prima che potessi dare un altro pugno allo specchio e frantumare il mio riflesso, mi allontanai entrando in doccia e iniziai a lavarmi accuratamente.

Prima i capelli, poi il corpo, ricoprendo con il sapone ogni centimetro di pelle.

Non so quanto tempo fosse passato da quando ero sotto la doccia sperando forse che l'acqua lavasse via il mio peccato giù per il tubo di scarico.

E nonostante ciò, stavo rischiando anche di perdere mio fratello e non so nemmeno se sia il caso di dire che fosse fuori pericolo...

È troppo per me.

Sentii Lilia bussare alla porta del bagno e ciò mi scosse leggermente risvegliandomi dalla mia trans.

"Sel è tutto okay?" il suo tono di voce era notevolmente preoccupato.
"Si, perché?" chiesi strizzandomi i capelli.
"Avevi detto che ti facevi una doccia 'veloce' ma a momenti è un'ora e mezza che sei sotto la doccia." ammise con franchezza.

Un'ora e mezza? Cazzo.

Chiusi l'acqua e indossai l'accappatoio aprendo la porta.

"Non me ne sono accorta" risposi parlando più a me stessa che a lei.

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Where stories live. Discover now