45

1.1K 27 0
                                    

Vado di nuovo in camera è piano piano cerco di andare verso il mio letto.

"Eccoti" salto su per lo spavento.

"Viola cosa stai facendo?"
"Mi sono svegliata è ho visto che non c'eri"
"Ero nel bar ha mangiare perchè non riuscivo ha dormire,tutto qua"
Finalmente che è ancora  buio.
"Devo parlarti" mi dice ad un tratto.
Mi giro verso di lei.
"Su cosa?" Sono nervosa.
"Vieni non qua dentro" usciamo è
Ed andiamo verso un posto desolato.
Le mie gambe tremano.

"Allora cosa volevi dirmi di così importante"
"Ti piace Colin?" Spalanco gli occhi.
Beh..
"Cosa pensi!! Tu stai con lui è ci ignoriamo d'altronde..."
"Non era questo la domanda, rispondi ti piace si o no?" Cosa cazzo dico..si beh no, non lo so, io...

"....hmmm..  perchè questa domanda?"
"So come lui ti guarda e so come tu guardi lui, allora?"
Guardo i miei piedi per non doverla guardare in faccia.
Neanch'io so cosa voglio, non so se mi piace, non ne capisco niente, so che quando sto con lui il mio cuore batte all'impazzata e quando ci baciami sento le farfalle nello stomaco o quando vedo lui e viola baciarsi mi fa male il petto e sento che qualcosa mi si rompa dentro.
Non so cosa significhi amare,nella mia vita ho sofferto tanto. All"inizio mi piaceva, ma con le cose che sono successe non lo so più.

"Nicole dimmi la verità"
"Non lo so"
"Tu lo sai, ma non posso fare finta di niente ogni volta che cerca ti proteggerti ho quando è geloso" i suoi occhi luccicano è mi maledico di provare cose nei confronti del suo ragazzo.

"..... Si"
"Lui mi piace" dico ad un soffio.
"Okay,allora non dovrai più preoccuparti" la guardo negli occhi è vedo che le lacrime stanno scendendo.

"Viola sai che non farei mai niente di cui tu potresti stare male"
"Lo so è ti ammiro per questo"
"Mi ammiri?! Sei pazza! io sono invidiosa di te"
"Perchè?" Smette di lacrimare
"Sei bellissima, hai un carattere davvero Wow è piaci a tutti"
"Tu non te ne rendi proprio conto"
Accenna un sorriso.
"Cosa?"
"Sei bellissima, stupenda, è tutti vogliono stare con te, sai tenere  testa  a gli stronzi, non ti sei mai lasciata comandare da nessuno, hai rubato il cuore di Colin è di altri. Come fai a non guardarti attorno! Sei circondata da persone che ci tengono a te, hai fatto parte di questo gruppo subito neanche che tu ti sforzassi di farti notare,hai avuto sempre le cose a mano, ma solo adesso vedo che non ti sei mai accorta di nulla"
Non riesco ha trattenere le lacrime ed esplodo.
Ci abbracciamo.
"Grazie"le dico.
"Grazie a te per esserci sempre"
"Adesso vai da Colin e digli che lo ami"

Mi allontano dall'abbraccio è la guardo sbalordita dalle sue parole.

"Non posso"
"Vi amate tutte due"
"Io non so cosa è l'amore, ma anche se tu non eri fidanzata con lui non avrebbe mai funzionato, abbiamo caratteri diversi entrambi, vogliamo avere sempre ragione tutte e due è litighiamo"

"C'è un detto che dice che i caratteri opposti si amano" mi fa l'occhiolino
Le sorrido.

"Adesso non perdere tempo e va da lui"
"Grazie ancora" corro verso la sua camera.
Non so cosa dovrei dirgli quando sarò di fronte a lui ma credo di amarlo.
Finalmente ci sei riuscita.
A fare?
Di ammettere che lo ami.
Non lo so, lo amo?
Si, siamo la stessa persona e adesso vai.
Si.

Busso piano piano ma nessuna risposta.
Apro ed entro ma non c'è lui.
Dove starà?
Corro nell'hotel in cerca di lui ma non lo trovo.

Dove si sarà messo?
Mi fermo e sento che nel bagno ci sono......dei gemiti?
Entro è vedo.......
Mi metto le mani sopra la bocca.
Colin che si sta facendo lei...Darla.

Chiudo la porta piano senza farmi sentire è corro verso un altra parte.
Piango è i singhiozzi aumentano.
Sono stata stupida ha pensare che dopo il nostro bacio lui....provasse qualcosa per me.
Era ovvio che preferisce le ragazze perfette.
Ma Darla lei no.
Esco dall'hotel sapendo che fa freddo ed è buio  è piove ma non me ne importa. Sento l'acqua che mi bagna tutta.

Ad un tratto vedo una macchina nera è scende una persona vestito tutto di nero e che viene verso di me.
Cerco di tornare in dietro ma ci sono due uomini dietro.
Ho paura!!
"Salve Nicole, non mi conosce ma sono un  caro amico di vostro padre"
Lo interrompo.
"Come conosce mio padre?" Chiedo tutta fredda è distaccata.
"Stavo dicendo che io sono Nicholas Torres" si avvicina di più.

Mi metto in difesa e alzo i pugni.
"Non preoccuparti, non ti faremo del male"
"Cosa volete da me?" Lo fulminò.
"Dov'è tuo padre"
È assurdo.

"Se non sapevate ma, mio padre è morto 9 anni fa"
Ride e con lui tutti gli altri. Penso le su guardie.

"Ne sei sicura?"
"Si"
"Ti sbagli è ancora vivo è ha quanto pare non ne eri ha conoscenza, a questo punto dovrò prenderti se lo voglio vedere"
Sgrano gli occhi. Non può essere.
"Sei un bugiardo, lui e morto"

"È vivo è rivoglio i miei soldi"ride è si avvicina.
Non è vero!! Non può essere vivo.
Lui è morto.
Inizio ha piangere ancora di più.

Gli uomini dietro di me mi afferrano per le braccia.
Ma con me mosse e i pugni cadono a terra.
"Ahh" dice l'uomo davanti a me.

"Cosa? Si so combattere è giuro che so tirare pugni forti" lo minaccio.

"Ci speravo, tuo padre era molto furbo, ovvio che ti avrebbe messa ha combattere"

"Tu non sai niente" gli grido.

Fa cenno con la mano le sue guardie di avvicinarsi a me.
Dio ti prego che qualcuno mi aiuti.

"Fatevi sotto" li minaccio tutti.

Cercano di darmi dei pugni. Lumache.

Do un pugno nelle loro pance è  nelle palle.
Uno si avventa su di me e cado a terra. Cerca di prendermi le mani per non ferrargli altri pugni ma con le gambe(non so come) la situazione è inversa. Do pugni ma uno mi prende per le spalle  è mi da un calcio è mi butta per terra. Il mio labbro è spaccato e vedo molto sangue.
Uno tira fuori la pistola e me lo punta.

"Wow sei impressionante per le tue tecniche" si congratula questo Nicholas che avrà i suoi 50 anni.

"Se mi fate qualcosa vi metto K.O"  cerco di avere la voce profonda.
Ma tremo per la paura.

L'uomo con la pistola me lo punta sulla testa.
Mio padre da piccola mi diceva che quando qualcuno mi puntava una pistola dovevo alzare le mani.
Così adesso sto alzando le mani.
Forse penseranno che mi sto arrendendo ma so già cosa fare.
A me piaceva combattere per questo non chiedevo a lui perché mi dovessi allenare. Ma da tanto che non lo faccio ma sono ancora brava è adesso devo pensare ha salvarmi la vita.

"Così, fai bene ad lasciar stare" mi stuzzica uno delle marionette.

Noto che gli altri non hanno la pistola quindi devo pensare al mio avversario.

Basta un secondo che il tipo con la pistola guardi il capo che io con mano veloce punto l'arma dalla parte opposta è con un colpo gli tiro un pugno in pieno viso è con l'altro mano gli rompo il polso.
Prendo la pistola è lo punto al mio avversario che sta a terra.

"Se vi avvicinate sparo" non lo farei mai ma devo fingere di si.

"Tu non lo farai" mi dice il capo.

"Vuoi vedere"  metto il dito sopra il grilletto.

Si incupisce per un secondo.
Ma sorride di nuovo.

"Prendetela ah tenete vi servirà" si riferisce alle guardie.
Si avvicinano ma punto la pistola è grido.

"AIUTATEMI, AIUTATEMI, SONO FUORI, AIUTO" grido molto forte che sento che mi fa male la gola.

"Uh hai sbagliato" mi avverte.

Uno dietro di me con una siringa me lo mette nel collo è dopo vedo buio.

Noi e nessun altro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora