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Dopo una settimana mi ritrovo seduta, mentre tutti attorno a me ballano e mi sorridono.

Una settimana fa.
Sento  ancora le sue labbra nelle mie.
Non smetto di pensare a quel bacio, che ha accesso una passione strana in me.
Ma è sbagliato.
Ripenso ancora alle sue parole che mi disse,è per la millesima volta in una giornata mi sento triste. Tutto è solo un grandissimo e fottuttissimo sbaglio.

Prendo il cellulare è digito decisa il numero di Jace.

"Ehi,non posso più uscire con te.. mi dispiace" 
"non fa niente, sarà per un altra occasione" 
"non stai capendo. Non voglio mai più uscire con te"
"Ho fatto qualcosa di sbagliato?"
"No..Jace..io ho commesso un errore e non voglio che per colpa mia tu soffra,meglio che restiamo solo amici e basta"
"Cosa stai dicendo?"
"Ci sentiamo dopo,ciao" attacco senza che lui possa chiedere il perchè.

Chiamo payton. Ho bisogno di mettere in chiaro le cose con Colin.

"Ehi scusa se ti interrompo,  sai dov'è tuo fratello?"
"Mmm.. fammici pensare....ah si al bar,dove siamo uscite la prima volta" ripenso a quel momento.
"Grazie".

Mi preparo di fretta è esco ad un velocità sonica.

Mi ritrovo dopo 5 minuti davanti ad esso.

Mi siedo in un tavolo poco distante dal suo, non mi riconosce per fortuna perchè sto col cappuccio è gli occhiali.
Mi sembro quasi una stalker.

Parla con alcuni suoi amici.

"Ci sono riuscito finalmente" dice Colin. A cosa si riferirà?
"Wow amico, credevo che avresti perso,sei un grande, conquisti sempre tutte col tuo fascino".
Ma di cosa stanno parlando? È perchè sento  l'ansia crescermi in corpo?

"È stato all'inizio difficile devo ammetterlo, ma alla fine niente è impossibile".
Riconosco Adam. Cosa ci fanno insieme..

"È stata una grande idea chiederle di ballare, dovresti ringraziarmi, è proprio una imbranata" dice Adam toccandosi i capelli.
"Se non fosse stato per me,non ti avrebbe mai portato a casa tua, è stata una cosa fantastica mettere in atto quella scena"

"Beh,  sopratutto quando stavo fingendo di andarmene, stava pensando sicuramente  che mi sarei drogato di nuovo, che stupida" comincia ha ridere è con lui anche gli altri.  Come ha potuto? Mi odia così tanto persino a scherzare di cose serie? Stava recitando per tutto questo tempo. È ci stavo anche a credere.

Ecco perchè ogni giorno della mia vita mi sembra solo una perdita di tempo.
Perchè sono come ha detto lui una stupida.UNA GRANDISSIMA COGLIONA.

Mi alzo e mi metto di fronte al loro tavolo verso tutti  loro è verso di lui.

Le lacrime invadono le mie guance. Non piango per le cose che ha fatto.Piango perchè mi ha mentito su un fatto che per me è stato terribile.
Dico  le mie ultime parola a lui.

"Sei... sei solo un egoista, uno stronzo, te ne freghi degli altri, te ne freghi se fai soffrire una persona, e che per poco non ci cascavo come una cogliona. Hai superato il limite."
Esco dal bar con gli occhi di tutti addosso.
Ma adesso non mi importa più di niente. Corro il più lontano possibile senza che nessuna mi veda piangere ma vengo presa per il polso.
"Scusami non .....volevo ferirti, so che sono un grande stronzo...Le cose che ho detto di là non erano assolutamente vere, devi credere alle parole che ti sto dicendo."  Lo guardo con le lacrime a  mille. Con forza gli tiro uno schiaffo è corro verso casa mia.
Pensava veramente che gli avrei creduto?  Allora non mi conosce.
È solo un bugiardo.

Una settimana dopo.

Sto festeggiando un compleanno che non voglio minimamente festeggiare, ma che sono costretta ha farmelo piacere. 
È sabato, il giorno in cui posso dormire fino a quanto voglio.
Ma sono con loro, ricordando i brutti ricordi che non sanno quanto fa male ricordare.
Il giorno precedente payton era andata da me per vedere un film.
Quel giorno si era scordata le chiavi, e non poteva chiedere a suo fratello perchè non sapeva dov'era.

Mia madre senza accorgersi ha cominciato ha dirle che domani, cioè oggi, sarebbe stato il mio compleanno.

Payton non ne sapeva nulla,perchè non  avevo mai detto niente alle ragazze.
Per me era fantastico.  Ma è andata tutto  a puttane.

Così, ha organizzato una festa a sorpresa, senza che io ne sapessi nulla.

Mi aveva convinta ad andare in un posto nuovo, ma inverità stavamo andando in un locale.

Così, mi bendò gli occhi è quando arrivammo me lo tolse.
Vidi tutti.
C'era il cibo, i miei amici, amiche ed altri miei compagni di classe.

Tutti penserebbero che è la festa migliore del pianeta, ma per no, solo brutti ricordi.

Tutti iniziarono ha salutarmi è ha darmi i regali.  In parte ero felice, perchè non lo festeggiavo da tanto.

Cosi poco dopo misero la musica è avevano cominciato ha ballare.

Ed io mi ritrovo seduta con le ragazze ha parlare.

Volevano sapere perchè non avevo detto nulla fino ad ora.

"Non ve l'hi detto, perchè in questo giorno era successo una cosa terribile, e quando festeggio il compleanno, i ricordi riaffiorano. Scusa ragazze"

"Non preoccuparti, quando c'è lo vorrai dire, saremo qui ad ascoltarti, non sei più sola, hai noi".

Payton è sempre stata come una sorella, anche ele e viola, non mi hanno mai abbandonato, è ne sono grata per questo.

Cominciamo ha ridere. È senza volerlo mi alzo.

"È la mia festa, voglio cercare di dimenticare per una volta è divertirmi con le mie migliore amiche"

Si alzano anche loro è ci mischiamo alla pista.

Alla fine, arriva l'ora della torta.

Incominciani ha stare intorno a me.

"Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Nicole, tanti auguri a te"
Cominciano ha cantare tutti.
Sono in imbarazzo, ma allo stesso tempo.. .. felice. Solo grazie  a loro.

Soffio le candeline ed iniziano ad abbracciarmi tutti insieme. Per poco perdo l'ossigeno.

Ci facciamo foto, ridiamo,mangiamo la torta ed apro i regali.

Ho ricevuto molti regali.
E sono tutti fantastici.

Decido di dire anch'io qualcosa.

"Grazie a tutti per essere qui oggi con me, non me lo sarei mai aspettata una cosa del genere, siete i migliori.
Grazie a te payton,per aver organizzato tutto in un solo giorno, sei sempre restata al mio fianco anche se sono parecchio mangione è testarda. Grazie a te viola, per essere comprensibile, e fai qualsiasi cosa per me, anche quando non te lo chiedo. Grazie a te ele, per essere generosa, affettuosa come non posso esserlo io, sei una persona davvero straordinaria, e quando ti finivo quasi tutte le patatine non mi hai detto mai niente, se qualcuno lo avesse fatto a me, lo avrei tagliato le mani è infine grazie a tutti". Applaudiscono è le ragazze iniziano ha piangere. Sono così tenere.

Torniamo a casa tutti quanti è Jack decide di accompagnarmi.

Non c'è l'ha avrei fatta senza di lui, con tutti i regali che porto.

Mi aiuta ha metterli in camera mia è se ne va. Ultimamente è strano. Dovrei parlarci.

Mi sdraio nel mio amato letto, e ripenso alla giornata.

Decido di mettere il mio pigiama di Spongebob è dormire.
Ma noto sul tavolino affianco al mio letto una carta.
Lo apro ed inizio ha leggerlo ad alta voce.

Noi e nessun altro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora