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Mi  sorprende che sia qui. Pensavo che avrebbe festeggiato con gli altri. A quanto pare mi sbagliavo.

Payton si alza in piedi subito è salta addosso  a suo fratello.
"Buon Natale fratellone" Colin rimane all'inizio sopreso ma ricambia.

"Cosa ci fai qui?" continua la mia amica.
"È casa mia"
"Lo so, ma pensavo che fossi con i tuoi amici".
"Ho cambiato idea" dice secco.
"Resta con noi" continua Travis.
"Okay".
Si posiziona davanti a me è i nostri sguardi si incrociano. Il mio istinto dice di dire anche una sola piccola parola,ma qualcosa mi frena a farlo.

Nota il braccialetto sul mio polso che mi ha regalato   è vedo spuntare un mezzo sorriso se non mi sbaglio.

"Hai accettato il mio regalo vedo" dice. Non so se essere sorpresa che ancora mi parli o essere confusa per il regalo che lui stesso mi ha fatto.

"Se vuoi te lo ridò" dico in modo arrogante. Senza volerlo..ovviamente.

"No, è un regalo e i regali non si restituiscono" è questo chi l'ha detto?

Tutti gli altri non proferiscono parola è si guardano lo spettacolo che si ritrovano davanti a loro. Svegli..non è un film!

"Allora...non fate i piccioncini se non vomito la cena è per vostra informazione voglio finire di vedere il film " dice sarcastico Travis che non si fa mai gli affari suoi.

"Capito" continuo.

....

Il sonno si fa sentire parecchio è noto che non sono l'unica che ha voglia di dormire.

Il film è durato tantissimo per i miei gusti.
"Sarà meglio andare a chiudere gli occhi" dice Payton sbadigliando per il sonno.
Tutti noi ci posizioniamo in modo comodo è finalmente spegniamo le luci.

Colin invece se ne va in camera sua senza dire niente. Completamente muto.

I miei occhi si chiudono è mi accocolo di più sul divano.

____

Apro gli occhi è vedo ancora tutti dormire.
Questa è la prima volta che mi sveglio alle 5 di mattina. Ma giustamente ho perso il sonno.
Mi precipito in bagno e mi sciacquo la faccia con dell'acqua fredda.

Il mio incubo si è ripetuto per la millesima volta,pensavo almeno che non sarebbe più successo.

Esco dal bagno è mi siedo su un bancone e vedo fuori dalla finestra.
L'aria gelida si fa sentire ma non mi importa adesso.
Potrà sembrare strano ma l'aria mi aiuta molto soprattutto nelle ore fredde.
È davvero strano come la natura ti faccia sentire libera da tutto e specialmente tutti.
Ovviamente non sono sola,ce sempre qualcuno che mi sorprende.
Adesso cosa vuole?

"Cosa ci fai qua vicino alla finestra"
"Volevo prendere un po' d'aria se non ti dispiace" dico tutta secca.
"Invece mi dispiace".
"Problemi tuoi, non ti sto disturbando" mantenere la calma. Pace interiore.
"Invece si, non vuoi parlarmi ne vedermi"
"Secondo te perchè?!" Continuo  sarcastica.
"Ti ho già detto che per me non ha significato niente"
"Non mi importa,storia passata. Non mi interessa chi baci."
"Tu non capisci" sbuffa.
"Cosa non capisco? Sentiamo al professionista delle situazioni" mi giro verso di lui è lo guardo seria.
"Beh tu mi piaci"
"Ti piaccio come rompiscatole" termino la sua frase.
"Pensi sempre male"
"Io ragiono ha differenza tua e comunque la tua ragazza ti porta tanti saluti" sono sembrata gelosa? No..non credo. Non lo sono.
"Gelosa?" Dice scherzosamente.
"Cosa? No"
"Okay,Adesso tocca a me fare le domande"
"Non è un un'interrogatorio"
"Io ti piaccio?" Come può farmi questa domanda. Ovviamente no, certo che è proprio un'assurdità. IO NICOLE la ragazza che odia Colin Anderson come lui odia me. Mi piace? Ahhaha..in effetti non so più niente ormai.

Noi e nessun altro (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now