Capitolo otto.

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CAPITOLO 8

Apro lentamente gli occhi stiracchiandomi le braccia e sbadigliando. Quando mi metto seduta sul letto trovo un vassoio con sopra un cornetto al cioccolato, un succo di frutta all'arancia e un bigliettino vicino. Lo prendo sorridendo e lo apro.

'Per iniziare bene la giornata ci vuole una bella colazione. Buongiorno bellissima.♥ x Zayn.'

Sorrido e inizio a mangiare. Quando metto in bocca l'ultimo pezzo di cornetto, bevo il succo di frutta e filo in bagno. Mi faccio una doccia veloce, poi ritorno in camera e metto dei semplici jeans, una camicia e le mie adorate converse bianche. Prendo il telefono e scendo giù in cucina.

«Buongiorno paparino!» Dico baciandogli la guancia, lui sorpreso mi guarda strano.

«Sei di buon'umore?» Ridacchia mentre mangia la sua ciotola di cereali.

Annuisco, poi prendo la borsa, lo saluto ed mi avvio verso scuola.

Prendo l'iPhone dalla tasca e metto le cuffie nelle orecchie. Mentre canticchio 'Oh love' dei Green Day, sento qualcuno toccarmi la spalla. Mi giro subito e, riconoscendo la persona, tolgo le cuffie.

«Ti sto correndo dietro da tre ore Charlie.» Dice Appoggiando le mani sulle ginocchia e facendo lunghi e profondi respiri.

«Guarda che sono appena uscita di casa Ash.» Rispondo un po' fredda. Devo ancora dimenticare l'evento di ieri, quando mi ha presa forte per il braccio: mi ha rimasto anche il segno!

«Haha, divertente.» Ride, ma vedendo la mia espressione ritorna serio. «Senti Charlie, scusa per ieri..» Abbassa il capo. «È che non sopporto proprio Malik, sembra che da un momento all'altro voglia morderti.» Si blocca e sussurra qualcosa che non riesco a capire, la ignoro e rispondo.

«Guarda che mi hai fatto!» Dico alzando la manica della mia camicia mostrandogli la macchia violacea sul mio braccio. «Mi hai fatta davvero male, e poi devi ancora dirmi che cazzo ti ha fatto Zayn!» Urlo un po' arrabbiata.

Forse sto esagerando, non so, ma sono stufa di fare la mongoloide che non capisce niente.

Devo scoprire cosa c'è tra di loro, il perché si odiano.

«Mi perdoni?» Dice mettendo il labbruccio. Ha una faccia così tenera quando fa così e sembra un cucciolo, poi quelle fossette mi fanno morire. Non gli resisto e corro tra le sue braccia.

Lui appena vede la mia reazione mi stringe forte, accarezzandomi i capelli. «Oh Charlie, mi sei mancata.» Dice dandomi un bacio sui capelli mente mi stringe ancora più forte.

«Ok Ash, mi stai uccidendo però.» Rispondo tossendo un po' e lui mi lascia.

«Scusa.» Ridacchia. «Andiamo dai, o ti farò fare tardi.»

Mi prende per mano e ci avviamo verso scuola. Appena entriamo nel cancello abbiamo gli occhi di tutti fissi su di noi. Vorrei tanto avere un cartello con sopra scritto 'SIAMO SOLO AMICI, BRUTTI COGLIONI'.

«Chi hai alla prima ora?» Mi chiede Ash lasciando la mia mano.

«Matematica. Sono nel secondo edificio.» Rispondo indicando l'edificio dietro le sue spalle. «Tu?»

«Inglese. Anche la mia classe è nel secondo edificio. A te che lato è?»

«Lato B, primo piano.»

«Mi sta incominciando a paicere questa giornata.» Ridacchia e io lo seguo.

Ci avviamo insieme verso le nostre aule e, arrivata di fronte la mia, saluto Ash con un bacio sulla guancia.

Entro in classe e mi siedo nel banco vuoto all'ultima fila.

...

Finalmente la campanella dell'ultima ora suona e sono libera di uscire dal putriferio.

Oggi la giornata è stata lenta ma non sgradevole: dopo aver fatto matematica, ho aspettato che uscisse Ash dalla classe di inglese e ci siamo diretti insieme alla mensa. Appena entrata ho dato uno sguardo al tavolo dove sono soliti sedersi i Malik, ma non si sono visti oggi a scuola.

«Com'è andata oggi a scuola?» Sento una voce familiare vicino a me. Sobbalzo portandomi una mano al petto.

«Zayn?! Mi dici da dove caspito sei sbucato?» Chiedo con l'affanno per lo spavento.

«Mh, dall'uovo di Pasqua, babe.» Ridacchia.

«Oh Malik, sei un cretino.» Sbuffo e riprendo fiato. «Che ci fai qui?»

«È vietato anche passeggiare adesso?» Dice mettendo le mani in tasca; ha dei jeans neri, leggermente strappati sulle ginocchia, una t-shirt bianca e delle air force alte e slacciate al piede.

«Allacciarsi le scarpe no eh?» Alzo gli occhi al cielo.

«Nah, mi da un'aria da figo.»

'Tu sei sempre figo Malik'. Dice il mio subconscio.

«Vediamo un film stasera?» Chiede rimanendomi spiazzata.

«Cosa?»

«Mh?»

«Eh?» Ridacchio per il buffo scambio di 'battute'. «Volevo dire, non so.» Sorrido.

«Ok, allora ti passo a prendere alle sette.» Afferma per poi  andarsene tra gli alberi. Devo chiedere che ha di tanto speciale il bosco, boh.

Sorrido pensando all'appuntamento di stasera con Zayn. Aspetta.. È un appuntamento?

|CIAO BELLISSIME! ECCO QUI L'OTTAVO CAPITOLO E, VOLEVO RINGRAZIARVI PER TUTTO QUELLO CHE FATE PER ME E LA STORIA. FORTUNAMENTE MI AVETE CONVINTO A NON ELIMINARLA E QUINDI LA CONTINUERO'. SPERO DI AGGIORNARVI AL PIU' PRESTO, NEL FRATTEMPO VOTATE (cliccate la stellina) E COMMENTATE? SIGNIFICA TANTO PER ME. GRAZIE ANCORA.♥ |

Strange love. || Zayn MalikWhere stories live. Discover now