Capitolo diciotto.

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CAPITOLO 18

Charlie's Pov
La mattina seguente mi alzo con un forte mal di testa. Ricordi di ieri sera mi invadono la mente e subito il mio subconscio va al momento di ieri sera, quando Zayn mi ha salutata e con un semplice bacio sulla guancia mi ha fatto sentire i brividi.
Prendo il telefono e controllo l'orario.
7.40, benissimo, ho venti minuti per prepararmi.
Mi stiracchio le braccia e le gambe e poi filo in bagno. Dopo aver fatto il tutto prendo un paio di jeans chiari, una canotta nera con sopra una camicia a scacchi e sotto le vans nere; mi trucco, preparo la borsa e scendo in cucina dove trovo un biglietto da parte di papà.

'Sono dovuto partire per l'Italia urgentemente perché la nonna non si è sentita bene. Appena ho notizie ti chiamo, sai cavartela per tre giorni da sola? Sta attenta. Ti voglio bene, papà.'

La nonna.
Non la sento da quando mia mamma se ne è andata. Lei non poteva sopportare tutto questo quindi ha lasciato me e papà soli e si è trasferita al nord. D'allora non abbiamo avuto sue notizie, fino a ieri sera, penso.
Mi siedo sulla sedia e butto la borsa a terra.
Fanculo la scuola.
La mia mente viene invasa dal sorriso smagliante di mia mamma. Dio quanto mi manca. Lei era la mia roccia.

#flashback
'Ehi piccola, cosa è successo?'
'Niente mami, ho solo fatto un incubo.' Dico stringendomi a lei.
'Vieni con me, ti do della cioccolata.'
#fineflashback

Gli occhi cominciano a pizzicare e dopo un po' lascio far cadere quelle lacrime che non uscivano da un sacco di tempo.
Mi abbandono al dolore e alla malinconia di non avere più mia mamma.
D'improvviso suona il campanello. Mi do una ripulita e vado ad aprire.
«Buongiorno.» Vedo Zayn appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate al petto.
«Zayn? E tu che ci fai qui? Non dovresti essere a scuola?» Chiedo facendogli segno di entrare in casa.
Entra e si mette comodo sul divano. «Beh, anche tu dovresti essere a scuola piccola.»
Piccola? Mi ha chiamata piccola? Giuro che tra poco muoio.
Le farfalle nello stomaco iniziano a farsi sentire.
«Touché. Oggi non mi andava, quindi sono rimasta a casa.» Vado verso la cucina, ho fame. «Emh. Vuoi qualcosa da mangiare?» Urlo per farmi sentire. Mi giro per aprire lo sportello in alto e prendo un succo di frutta, quando mi volto, Zayn è dietro di me.
Sobbalzo.
«Ma tu non stavi in salone?» Chiedo portandomi una mano al petto per lo spavento.
«Ho delle gambe anch'io tesoro, sono in grado di camminare.» Mi schernisce.
Sbuffo e incomincio a bere il succo, lo finisco e butto la piccola scatoletta nella pattumiera.
D'improvviso sento le sue braccia stringermi da dietro e il suo fiato sul collo. La sua pelle è dura, e fredda..
Una scia di brividi mi percorre tutto il corpo.
«Sei così bella piccola Charlie.» Con una mano mi fa inclinare la testa di lato. «Hai un buon odore, così buono.» Sfiora il mio collo con le labbra, poi mi lascia un umido bacio ed io chiudo gli occhi.
Quando li riapro, sono sola.
Questo ragazzo mi farà inpazzire, porca troia.
Ho bisogno delle risposte. Zayn è un ragazzo strano, molto strano: sparisce, riappare, sparisce di nuovo, tutto così velocemente!
Il suo sguardo rosso con le vene che gli si rigonfiarono sotto gli occhi non l'ho ancora dimenticato.

Sono le cinque e un quarto del pomeriggio ed io non ho mangiato. Ho passato tutto questo tempo a cercare delle cose su internet per quanto riguarda il comportamento con Zayn e sono arrivata ad una conclusione.
Però tutto questo sembra così sciocco, insomma non siamo in un film, questa è la vita reale e di sicuro non è come penso io.
Il mio telefono inizia a squillare e quando vedo la scritta 'Ashton' mi innervosisco.
Rispondo.
'Ciao, sono la tua migliore amica. Sai, quella che hai lasciato sola ieri sera!' Sbuffo acida. Ieri aveva detto che alla festa sarebbe stato tutto il tempo con me. Beh, non pensavo che per lui tutto quel tempo significasse dieci minuti.
'Scusa Charlie, sono dovuto andare con i ragazzi da una parte, scusa.'
'Ma avvisarmi no è? Costava troppo, mi hai rimasta lì sola, per fortuna c'era Zayn.' Dico e quando lo faccio mi pento subito. So cosa Ash pensa di Zayn.
'Zayn? Zayn era lì con te?' È agitato, si vede, ma la prossima volta non mi lascia da sola ad una festa dove non conoscevo nemmeno una persona.
'Si, per fortuna era lì. Secondo te chi mi ha accompagnato a casa?' Okay, penso che ora incomincerà a dare i numeri. Perché non tengo mai la bocca chiusa?
'TI HA ACCOMPAGNATO A CASA?' Come non detto. 'TU È LUI DA SOLI?'
'È un problema per te?'
'Non ti muovere, sto arrivando.' Attacca.

Wow, bella conversazione direi.
Appoggio il telefono sulla scrivania e prendo la cartella: per domani ho da fare inglese e spagnolo.
Nel frattempo che aspetto Ash inizio a farmi qualche esercizio.
...
Sento il campanello suonare.
È passata solo un'ora da quando Ashton mi ha detto che stava arrivando, così scendo le scale e vado ad aprire la porta.
Un Ashton infuriato mi 'sorride' ed entra in casa.
No, ma accomodati pure, Penso.
«Che cosa ti ha fatto?» Dice incominciando a camminare avanti e indietro.
«Niente, cosa avrebbe potuto farmi?» Se non la smette di camminare lo schiaffeggio su quel bel faccino che si ritrova, giuro.
«Tu non capisci Charlie. Non devi stare con lui, lui... Lui non è per te, capisci?» Finalmente si ferma e viene vicino a me. «Voglio solo proteggerti Charlie, non voglio perderti.» Mi accarezza la guancia.
«Ash, stiamo parlando di Zayn, non di un maniaco killer assassino.» Ridacchio.
«Charlie è una cosa seria. Zayn... Zayn non è quello che sembra.» Dice con un tono insicuro, come se non sapesse se dire o no quello che vorrebbe dire.
«Ashton, so quello che faccio, non sono una bambina.»

Ashton's Pov
Cazzo, ora che cavolo le dico? Non è ancora pronta per sapere la verità su Zayn, e non è nemmeno pronta per sapere la verità su di me.
Ieri sono 'scappato' perché io e i ragazzi eravamo nel bosco, a caccia.
Devo andarmene. Sono infuriato sul fatto che Zayn l'ha accompagnata a casa ieri e non voglio arrabbiarmi con lei, non posso, non me lo perdonerei mai.

Spazio Autrice.

Ecco qui il diciottesimo capitolo.
Scusate il mese di assenza, ma ho avuto dei problemi con il pc, infatti questo capitolo lo sto scrivendo dal cellulare.
Volevo ringraziarvi per i 10k lettori, aiuto. È un sogno e sono molto felice che seguite la mia storia in tante.
Che ne dite di votare (cliccare sulla stellina) e lasciare qualche commento? Mi farebbe molto felice, aw.
A presto con il nuovo capitolo dolcezze! ❤️

Strange love. || Zayn MalikWhere stories live. Discover now