Capitolo quattro.

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CAPITOLO 4

Perfetto, mi costa sopportarlo anche come vicino, come se mi dispiacesse..

«Abiti nella casa affianco?» Chiedo indicando la villetta a schiera di fianco alla mia.

«Sì, mondo piccolo.» Risponde Zayn sorridendomi.

Rimaniamo per qualche minuto in silenzio, poi arriva papà e interrompe questo imbarazzante momento.

«Ciao Zayn, conosci mia figlia Charlie?» Chiede mio padre a Zayn ‘affacciandosi’ alla porta.

«Si signore, andiamo a scuola insieme.» Risponde lui sorridendomi.

«Ah, bene. Il pranzo è pronto alle due, che ne dite se andate a fare un giro? Così passate al supermercato e mi comprate anche qualcosa.» Dice papà.

«Papà, penso che Zayn abbia qualcosa di più importante da fare.» Irrigidisco i denti.

«Oh, in realtà no. Ti porto a fare un giro per la città, dai.»

Te pareva.

Mio padre non si poteva fare gli affaracci suoi?

«Perfetto, ecco la lista e i soldi.» Dice porgendomi tutto in mano. «Sta attento a mia figlia!» Continua guardando Zayn.

«Non si preoccupi signore. Non la perderò di vista nemmeno un secondo.»

Così salutiamo papà, prendo il cellulare e andiamo verso la macchina di Zayn.

Mentre allaccio la cintura, il mio telefono vibra. Sblocco lo schermo e noto che è un messaggio di Ash.

‘Ehi, che ne dici di andare a fare qualcosa insieme? xx -Ash.’

‘Mio padre mi ha mandato a fare la spesa con Zayn, uff. x -Charlie’

Mentre scrivo il tutto sbuffo un po’. Sinceramente volevo starmene a casa, non che mi dispiaccia uscire con Zayn; ne approfitterò per conoscerlo meglio.

Arrivati nel parcheggio del supermercato, Zayn spegne il motore della macchina, scende e viene ad aprirmi lo sportello.

«Sei anche un galantuomo?» Lo schernisco ridacchiando un po'. Scendo dalla macchina e mi aggiusto.

«Ma smettila.» Sbuffa. «Cosa devi comprare a tuo padre?» Continua chiudendo lo sportello. Gli porgo la lista, poi ci avviamo dentro il supermercato prendendo un carrello.

«Cereali.» Dico passandogli tre scatole di cereali. «Pasta.» Gli passo qualche pacco diverso da ognuno di pasta. «Infine nutella, non può mai mancare a casa mia e di papà.» Affermo prendendo tre barattoli di nutella.

«Wow, può mangiare un'intera popolazione con tutte queste cose.» Afferma mettendo tutto nel carrello.

«Noi italiano siamo dei mangioni.» Rido.

«Si vede, ahaha.» Segue la mia risata mettendo la lingua tra i denti.

Sembra un Dio greco, minchia.

Andiamo alla cassa, paghiamo il tutto e poi ritorniamo nel parcheggio.

«Ti va un gelato?» Mi chiede posando le buste nei sedili sul retro, poi sale in macchina.

«Zayn, è quasi mezzogiorno e tu mi chiedi se ho voglia di mangiare un gelato?» Annuisce sorridendo. «Vada per il gelato.» Ricambio il sorriso.

Mentre siamo in macchina mi squilla il cellulare. È Ashton.

'Ciao bellissima.' Mi dice Ash dall'altra parte del telefono.

Strange love. || Zayn MalikМесто, где живут истории. Откройте их для себя