"Ma la pianti con questa recita! Mica stiamo a teatro. Sei patetico e un pessimo attore" Commentò Chris facendomi sorridere.

"Tu mi stavi prendendo in giro! Vai a prendere per il culo qualcun'altra e vaffanculo" sbottai stanca e improvvisamente dentro di me, si ruppe qualcosa. Okay che di Derek non mi importava, però si è avvicinato a me e mi ha ingannata. Perché si comportano tutti così con me!?

Dai passi e le voci capii che eravamo molte persone e iniziavo a sentirmi di troppo.

"Guarda chi abbiamo trovato, Jay" parlò un amico di Justin che non conoscevo direttamente.

"Uhhh i tuoi amichetti Derek! Preparatevi perché la pestata non sarà piacevole" affermò Justin facendomi abbastanza paura.

Iniziarono a picchiarli e a picchiarsi a vicenda e io non volevo questo!!

"Ragazzi basta, vi prego! Non è questo il modo per risolvere le cose!!" Urlai cercando di farmi sentire.

"Chris pensaci tu, io la porto lontano da qui" bisbigliò Justin, ma io riuscii a sentirlo, era già abbastanza vicino a me.

Sentii prendermi la mano nel buio e una voce calda mi sussurrò all'orecchio "andiamo?".

Io annuii anche se non potesse vedermi, volevo soltanto che questa serata fallimentare finisse al più presto.

Lo seguii fino al parcheggio, dove finalmente potei incontrare il suo sguardo.

"Aspetta un attimo qui" disse lasciandomi vicino all'auto. Fece un giro intorno a quest'ultima e aprì il bagagliaio. Si avvicinò a me e mi diede una sua camicia.

"Indossala, sei troppo scoperta e fa abbastanza freddo" disse premuroso aprendomi la portiera dell'auto.

"Grazie" sussurrai indossandola e entrando in auto.

Per tutto il viaggio io non proferii parola, guardavo il paesaggio notturno fuori dal finestrino mentre ripercorrevamo le curve che c'erano all'andata.

Justin sembrava estremamente calmo, quella rabbia di prima sembrava fosse scomparsa..

Parcheggiata l'auto, ci incamminammo verso i dormitori fino ad arrivare nella sua stanza; esitai prima di entrare e credo che se ne fosse accorto, ma si limitò a fare un cenno con il capo.

Mi sedetti sul suo letto e cercai di riordinare i pensieri prima di parlargli. Nel frattempo, Justin si stava mettendo completamente a suo agio, tenendo solo i suoi jeans a vita bassa neri.

"Tu... lo sapevi?" sussurrai esitante, si girò verso di me e mi guardò con uno sguardo interrogativo.

"Sapevo cosa?" mi chiese di rimando inginocchiandosi per arrivare alla mia altezza e appoggiandosi, leggermente, con le braccia sulle mie gambe, troppo scoperte a causa del vestito vertiginosamente corto.

"Della scommessa." risposi guardandolo negli occhi.

"Si. Volevo sul serio proteggerti, ma ho sbagliato il modo, di nuovo. Perdonami." disse abbassando lo sguardo, dispiaciuto. Lo sembrava davvero e io volevo credergli.

"Magari avrai anche sbagliato il modo, ma mi avevi avvisata e io non ti ho ascoltato perché..." la frase restò incompleta.

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Where stories live. Discover now