.^Capitolo 22^.

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Dopo una doccia rinfrescante e un caffè fatto in casa, Dipper si diresse verso il locale appartenente a Mabel per aiutarla con gli affari e con la clientela.
Si sistemò il colletto della camicia e diede un'occhiata all'interno della borsa a tracolla, avendo paura di aver dimenticato qualche oggetto importante a casa.
Ma alla fine, controllando per bene in ogni tasca e angolo, capì che non mancava niente: le chiavi, il telefono, il portafoglio, i documenti e le cuffiette si trovavano negli appositi scompartimenti, facendo emettere all'umano un sospiro di sollievo.
Continuò a camminare e fissò l'orario sul suo orologio da polso che segnava le otto e trenta, ovvero mezz'ora dopo l'apertura del locale.
Mabel aveva detto che sarebbe potuto venire a qualsiasi orario, a patto che, ovviamente, fosse un'ora compresa dalle otto del mattino alle quattro del pomeriggio.
Dato che non aveva nulla da fare, decise di andare la mattina e di restare lì per tutto il giorno, senza dimenticarsi che al locale sarebbe arrivato Bill Cipher.
Non aveva specificato l'ora, se mattina o pomeriggio, ma Dipper doveva rimanere completamente lucido per aiutare la sorella al locale anche con un demone nei dintorni, dal carisma ineguagliabile e una bellezza pari a quella di una divinità.
Dopo vari film mentali incentrati su cosa sarebbe potuto accadere all'incontro con Bill, Dipper si accorse di essere arrivato al "Pig's Den", nome ovviamente ispirato al piccolo maialino Dondolo, mascotte e insegna stilizzata del locale piuttosto amato dai newyorchesi, dato l'orario di apertura dalle otto alle quattro e alle pietanze che preravano i dipendenti.
Diede prima un'occhiata dall'enorme vetrina che dava sull'interno, per vedere quanti clienti ci fossero, e alla fine entrò senza problemi, avviandosi verso la cassa alla quale stava lavorando proprio la sorella gemella Mabel Pines.
Quando lo vide entrare, la castana plasmò la sua espressione in un'enorme e radiante sorriso a trentadue denti, una gioia per gli occhi del fratello che ricambiò il sorriso.
Non appena si avvicinò, posò momentaneamente la borsa a tracolla sul bancone della cassa e sorrise, sistemandosi leggermente i capelli scompigliati.

"Dipper! Meno male che sei venuto subito... I camerieri non bastano e mi serviva il tuo aiuto, sono contenta!" Esclamò la ragazza sempre con il suo amabile sorriso.

"Scusa se ho fatto tardi... Me la sono presa un po' comoda per farmi la doccia e per prepararmi." Si giustificò il moro con un tono quasi colpevole, emettendo una lieve risata subito dopo la sua affermazione.

Mabel fece gli ultimi controlli con il denaro alla cassa e sistemò alcuni bicchieri in cucina, per poi tornare di nuovo al bancone.
Il locale era quasi in subbuglio per la quantità di gente, inoltre tutti i dipendenti si stavano dando da fare per far sì che la routine del "Pig's Den"  andasse come prevista, senza intoppi o errori.

"Sono davvero contenta che tu sia qui, fratellino." - Disse la sorella. - "Vedo che hai portato pure il tuo amico!"

Dipper non capì l'affermazione di Mabel all'inizio, rimanendo in silenzio e con un'espressione indecifrabile sul viso, ma non appena notò che lo sguardo della giovane donna era rivolto verso le sue spalle, si pietrificò in un millesimo di secondo, senza neanche avere dubbi su cosa stesse fissando con così tanta allegria.
Dopo poco, ruotò la testa di cento gradi verso la sua destra e posò i suoi occhi quasi spalancati e stupiti sull'origine di tanto panico.
I ciuffi biondi, ridotti in una capigliatura sbarazzina e sensuale, gli coprivano con disinvoltura l'occhio destro, o la cavità nella quale mancava un occhio, pensò Dipper, e i vestiti all'apparenza costosi fasciavano con abilità un corpo leggermente asciutto ma muscoloso, proporzionato e privo di imperfezioni.
E, ovviamente, non possiamo dimenticare quel sorriso languido e intrigante, un sorriso che chiunque avrebbe amato.
Bill Cipher era arrivato, e forse anche con qualche ora di anticipo, dato che Dipper pensava che sarebbe arrivato verso il pomeriggio.
Con estrema allegria Mabel uscì dalla postazione da cassiera e si avvicinò a Bill con un'aura frizzantina attorno a lei, quasi come se fosse una celebrità o una persona importante.

Non puoi resistermi, Pinetree - Bill Cipher x Dipper PinesWhere stories live. Discover now