Cap.15

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Ormai dal giorno della mia prima trasformazione passavo un sacco di tempo con Lucas ed era giunto il momento di passarne un po' anche con i miei genitori. Loro tenevano molto a me , e io a loro, per questo almeno una volta al mese c'era la serata dedicata alla famiglia in cui tutti e tre uscivamo a fare qualcosa assieme. Quella volta trascorremmo una giornata serena al centro commerciale ,comprai dei vestiti molto carini che volevo assolutamente mostrare al mio ragazzo. 'Il mio ragazzo' questa non era la definizione più adatta ,lui non era solo una storia del liceo ,era molto più di questo , lui era un pezzo della mia anima; D'altronde me l'aveva detto , e mi aveva detto anche che gli era difficile allontanarsi un giorno intero da me. Questa sensazione la provavo anch'io , perfino mentre provavo i vestiti avevo un aria spenta , volevo stare vicino a Lucas volevo averlo accanto e condividere tutto con lui. Volevo anche baciarlo , e molto di più. mentre pensavo quelle cose diventai tutta rossa , e mia madre se ne accorse. Era arrivata l'ora di cena,e quando ci sedemmo al tavolo i miei genitori si guardarono e fecero un breve cenno di assenso dopo essersi scambiati una muta conversazione. Ci trovavamo in un ristorante all'interno del centro commerciale , era un posto carino e appartato ,ottimo per parlare in privato .Fu mia madre ad aprire la conversazione ; "Lisa tesoro , io è tuo padre , volevamo approfittare della serata per parlarti "
"Aspettate un bambino?!"
Chiesi "Mio Dio ,Lisa ma cosa vai a pensare !" Disse mia madre sbigottita. I miei genitori si presero per mano e intuii dove volevano andare a parare.

"Sai che a noi puoi dire tutto vero?" mi chiese , e io annui

"Beh ,abbiamo notato che spesso hai la testa tra le nuvole , guardi nel vuoto e arrossisci all'improvviso , sei molto distratta , non è che per caso c'entra un ragazzo ?" ,chiese mia madre

"Magari quel tipo .... Lucius?"

Aggiunse mio padre , ma mamma subito lo corresse "Lucas!" . "Si, si quello " concluse mio padre. Diventai più rossa di un pomodoro se possibile, sentivo il sangue affluirmi alla faccia. "Sinceramente ?" chiesi ," Si" risposero i miei genitori quasi all'unisono. " Avete ragione c'entra un ragazzo, Lucas, noi due.... stiamo insieme ", "Avevo ragione!" disse mia madre rivolta verso mio padre , e lui le rispose," Non ho mai insinuato il contrario , solo non volevo crederci, la mia bambina si è fatta grande . Mi sembra solo ieri che salivi con i tuoi piedini sui miei e ballavamo insieme."

"Dai non fare così , anche io è te alla sua età stavamo già insieme "cerco di ricordargli mia madre. I miei genitori formavano una bella coppia, lei era una mora ,estroversa , convinta femminista, mentre lui è un uomo castano ,dagli occhi chiari il carattere timido e riservato, tradizionalista e maschilista convinto. Su alcuni discorsi , facevano scintille. "Comunque io è tuo padre ne abbiamo già parlato" disse mia madre "E siamo felici per te!" poi abbassò la voce e aggiunse " Mi raccomando non dimenticate le precauzioni." , "MAMMA!!" strillai "MERY!!" aggiunse mio padre indignato .

"Stavo scherzando !" disse a mio padre , poi si girò verso di me e velocemente con le labbra mimò ' Non è vero '.

Per mia fortuna Ally mi salvò da quella conversazione indecente . Mi arrivo un messaggio sul cellulare che diceva "Ho appena rotto con Jake , ho bisogno di te , porta subito qui le chiappe , e due vaschette di gelato!!!" Accidenti addirittura tre punti esclamativi! Quindi doveva essere una cosa grave. Jake era il suo nuovo ragazzo, si erano conosciuti ad una festa,e dopo che si erano messi insieme per lei era iniziata la fase cuoricini e occhi dolci che aveva attivato la mia parte omicida. Con la scusa che Allison aveva bisogno di me , mi dileguai dal ristorante , prima che ebbero il tempo di rispondere e andai verso il market aperto 24h su24 , per il gelato . Il ristorante non distava molto da esso , solo 15 minuti a piedi , e dal market a casa di Ally c'è n'è volevano circa sette o otto. Ero quasi arrivata al negozio, mancavano circa cinque minuti , che qualcosa mi colpì alla spalla e caddi . L'impatto fu violento, e il dolore atroce ,ora ero lunga distesa per terra e quando alzai gli occhi , Vidi una figura nera incappucciata su di me . La strada era deserta , sapevo che nessuno avrebbe potuto aiutarmi , ma la speranza era l'ultima a morire, e sperai in un aiuto con tutte le mie forze.

Poi vidi che la figura incappucciata, estraeva un pugnale d'argento , da sotto la giacca.

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Allora che ne dite???

Sono crudele lo so , a chiudere così il capitolo, e se volete il seguito c'è un solo modo , cioè

dovete Commentare !!!

Muahahahaha!!

Lo so sono malvagia

Due animeWhere stories live. Discover now