9. Normal Friends

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«Ci togli tutto il divertimento, però» si lamentò Kwan storcendo il naso. Mya gli lanciò un'occhiataccia, il ragazzo capì che doveva cambiare immediatamente argomento.
«Va bene, ehm.. prima di tutto, ottimo lavoro ragazze, ieri sera siete state straordinarie. Avete raccolto un sacco di prove che gli incriminano non soltanto nelle gare, ma anche nello spaccio di droghe.»

«Ci credete che l'LSD è considerata una droga leggera?» interruppe Leah ancora scandalizzata da ieri sera, alla richiesta di Mya di uno spacciatore di droghe leggere.

«Purtroppo da queste parti se ne ha a che fare più di quanto immaginate» disse Hazel con aria sconfitta.

«Questa cosa potrebbe esserci utile» disse Mya illuminandosi.

«Potrei andare alla centrale e scoprire di più su questo spacciatore. Avete indizi?»

Leah scosse il capo. «Purtroppo no, era incappucciato, era abbastanza minuto e gobbo, ma non credo che possa esserti molto utile.»

«Se questa persona ha precedenti allora lo troveremo, ti ricordo che segniamo qualsiasi caratteristica che possa essere significativa» ribatté Hazel con tono serio.

A quel punto Kwan riprese a parlare. «Bene, Hazel tu puoi recarti alla centrale oggi. Nel frattempo che Leah e Mya hanno raccolto prove di altre attività illegali io e Connor abbiamo pensato alle macchine del gruppo di Gudrun, abbiamo posizionato microspie in alcune di esse, quindi resterò tutto il giorno in camera a tenere sott'occhio i loro movimenti.»

«Come al solito» commentò Connor scendendo le scale unendosi poi ai colleghi.

«È sicuro? E se le rintracciano?» chiese Hazel preoccupata che il loro piano, semplice ma efficace, potesse andare in fumo.

«Probabilmente lo faranno» disse Kwan deludendo le aspettative di una qualche frase di conforto e incoraggiamento, «Ma ci vorrà qualche giorno prima che i ragazzi mettano le mani sulle loro macchine. Le abbiamo viste, io e Connor, e fidatevi, la mia bici di terza elementare batterebbe tutte loro.»

Quella frase che sarebbe dovuta suonare come una battuta fece intendere a Mya che non gareggiassero mai con quelle macchine, o forse non gareggiassero mai i ragazzi in generale.

«Ma perché non hai agito direttamente sulla Huracan di Gudrun?» chiese ancora Hazel.

«E' stato impossibile avvicinarci senza che nessuno ci vedesse e non notasse qualcosa di strano. E poi sarebbe stato più pericoloso, quella macchina la verniciano e ritoccano ogni settimana»

In quel momento Mya si illuminò e allarmò allo stesso momento. «Quindi Kwan, se dovessimo trovare prima ancora di questa settimana i garage in cui si effettuano questi ritocchi illegali e tutte le loro macchine coi rispettivi proprietari, potremmo chiudere ancor prima questo caso, arrestando tutti insieme?» sapeva benissimo che era bizzarro e sin troppo irrealistico, ma il pensiero che l'aveva fatta allarmare riguardava Lucas - che non lo sentiva da due giorni perché si era dimenticata di anche solo sfiorare il telefono - e il matrimonio.

La reazione di tutti fu al quanto esilarante, ma le distrusse quella minima speranza che si era creata dentro di sé.

Hazel rise osservando Leah alzare gli occhi al cielo. Mentre Connor abbassò il capo scuotendolo leggermente, non potendo credere a quelle parole.

«Hei hei, calma scheggia!» disse invece Kwan alzando le braccia in segno di difesa. «Sarebbe troppo bello, ma non possibile. Opterei per andare almeno una seconda volta alle gare, per vedere se vi sono nuove macchine in ballo o altre azioni illegali... qualcuno di voi aveva anche visto persone fare scommesse, era.. ah già, tu Connor, eri con me, che stupido» disse Kwan imbarazzato mentre Connor gli si avvicinò tirandogli una pacca scherzosa sul collo.

Burn SlowWhere stories live. Discover now