14. accordo

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Nel doposcuola mi diressi nell'aula 111 per la punizione insieme a Jughead, Kevin e Cheryl.

Tutti tranne il cupo ragazzo, erano assenti quel giorno quindi saltarono la punizione e, quando entrai nella stanza, Jughead era già arrivato, sembrava arrabbiato,

<<Veronica mi ha lasciato per colpa tua?>>

domandò il ragazzo, alzai gli occhi al cielo,

<<forse, non completamente, ma ora non dirmi nemmeno una parola che mi fai veramente schifo>>

gli dissi seccata, riferendomi al fatto che Sweet Pea fosse all'ospedale dato che aveva preso le colpe di Jughead, il ragazzo sbuffò

<<cos'ho fatto ora?>>

domandò, io incrociai le braccia di fronte al petto

<<dovresti saperlo>>

commentai

<<ascolta Elizabeth, se ho fatto qualcosa che ti ha ferito, mi dispiace tremendamente, ma non so cos'altro dirti visto che non so cos'ho fatto>>

si giustificò

<<non devi chiedere scusa a me>>

gli dissi, il ragazzo sbuffò

<<io non riesco proprio a capirti! Puoi dirmi cosa diamine ho fatto?!>>

disse alzando il tono della voce e poggiando la sua mano destra sul petto, rimasi stupita, dato che Jughead alzava molto raramente il tono della voce, capii che era già molto frustrato, probabilmente per la rottura con Veronica.

Sbuffai, e decisi di provar a fare capire al corvino perché fossi arrabbiata con lui

<<sai perché oggi Sweet Pea non era a scuola?>>

chiesi, Jug negò con il capo

<<è all'ospedale, a causa di Penny Peabody>>

dissi, Jughead roteò gli occhi al cielo

<<oh, ora ho capito, riguardo a ciò io e Sweet Pea avevamo fatto un patto, quindi.. nessuno è scappato dai suoi problemi>>

commentò il ragazzo, corrucciai le sopracciglia

<<che patto?>>

domandai, lui rise nervosamente

<<senza offesa Elizabeth, ma sei l'ultima persona a cui lo direi>>

tali parole, mi rattristarono, ma non potevo di certo lamentarmi dato che ero la prima a trattare male Jughead

<<per quale motivo?>>

domandai, il mio tono della voce si addolcì, il ragazzo, capì che mi aveva ferito ciò che aveva detto, sbuffò

<<se te lo dicessi, capiresti sicuramente il patto, e questa Elizabeth, non è una di quelle situazioni dove io ti do volontariamente qualche indizio per arrivare alla soluzione>>

spiegò il ragazzo

<<wow.. allora deve essere proprio una cosa importante>>

commentai, Jughead annuii.

<<se non fosse importante.. Sweet Pea non sarebbe all'ospedale in questo momento>>

aggiunse Jughead, dopo un lungo tempo di silenzio

<<Sweet Pea è all'ospedale per colpa tua>>

dissi, con tono accusatorio ma pacato

<<stai scherzando vero?!>>

domandò innervosito

<<io non scherzerei mai su una cosa simile>>

riposi

<<è stata colpa di Penny Peabody, non mia, Sweet Pea ha voluto fare il patto, è stato lui a volersi cacciare in questa situazione.. se non le sai le cose non dirle Elizabeth>>

mi rimproverò Jughead,

<<io ho provato a chiederti spiegazioni! Ma se ti rifiuti di dirmi perché avete fatto quel dannato patto, perché tu te ne sia scappato di casa, perché tu non mi abbia nemmeno salutato, perché tu abbia iniziato ad ignorarmi.. io cosa dovrei pensare?!>>

urlai, iniziando a piangere, facendo scendere tutte le lacrime che avevo fin da ora tenuto solo per se stessa, Jughead s'immobilizzò non si sarebbe mai immaginato una reazione simile da parte mia, non si sarebbe mai immaginato che gli avrei mostrato il mio lato vulnerabile nonostante non fossimo più in buoni rapporti.

Jughead era uno dei pochi, se non l'unico, che riusciva a consolarmi e calmarmi, senza di lui stavo avendo un grande crollo psicologico, ritenevo Jughead come la mia ancora, ma quando mi abbandonò non sapeva più a chi aggrapparmi; sì avevo Toni, Fangs e Sweet Pea ma riuscivano a tranquillizzarmi solo temporaneamente, a lui bastava un semplice abbraccio per calmarmi completamente, difatti, Jughead andò da me e mi abbracciò.

Per qualche secondo rimasi immobile, per poi respingerlo, ma il ragazzo non si allontanava, più provavo ad allontanarlo e più il ragazzo mi stringeva a sé, Jughead aveva ormai capito che quando lo respingevo ed ero arrabbiata con lui era come il mio modo di chiedergli di non andarsene, difatti, dopo poco, appoggiai la mia fronte sul petto del ragazzo e ricambiai l'abbraccio, Jughead, iniziò ad accarezzare i miei lunghi capelli biondi.

<<i tuoi abbracci non hanno lo stesso affetto>>

commentai col viso nascosto dal petto di Jughead

<<perché?>>

domandò sussurrando il ragazzo,

<<perché non ho la sicurezza che resterai al mio fianco>>

risposi, il corvino sospirò

<<ti prometto che avrai una spiegazione per tutto, l'unica cosa che ti chiedo, è di aspettare>>

mi rassicurò, avvicinai il mio viso a quello di Jughead, avevo ancora un paio di lacrime che mi scendevano sulle guance, intanto eravamo ancora abbracciati

<<aspettare cosa?! Che tu ti inventa una scusa credibile da dirmi?!>>

chiesi, con tono frustrato, Jughead col pollice tolse una delle lacrime che mi scendevano sulle guance,

<<se ti mentissi, lo capiresti>>

effettivamente, il ragazzo aveva ragione.

Dopo l'abbraccio, ci sedemmo il più distante possibile, la tensione, era alta

<<comunque mi dispiace per ciò che è successo con Veronica>>

dissi, interrompendo in silenzio, Jughead, fece spallucce

<<tranquilla, sapevamo entrambi di essere destinati a finire prima o poi>>

commentò il ragazzo,

<<ma come vi siete messi insieme?>>

domandai,

<<lei mi presentò la scuola, avevamo molti corsi insieme, e nonostante fossimo così diversi.. andavamo d'accordo insieme c'era intesa tra di noi, ma non ci amavamo.. quello è sicuro>>

annuii, a sentire quelle parole, ero felice, anche se non avevo motivo per esserlo.

south side cooper//ITAWhere stories live. Discover now