Capitolo 11: Amici Nemici...Nemici Amici

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Uscì dalla stanza, ritrovandomi in un corridoio bianco con delle sfumature grigie ai lati, alcuni mobili erano stati distrutti e per terra stavano piccoli cumoli di cenere, Joker serio: - ok...questo posto è divenuto una discarica, dove sono le domestiche quando servono? -, serio: - ehi finiscila a fare il comico, dove sono gli altri? -, lui serio: - precisamente, torre est, ultimo piano; scendiamo nell'atrio e poi a destra-, mi incamminai: - speriamo che non abbia altre sorprese-, lui ridacchiando: - dai ci divertiremo, sarà come una visita ad un museo-, ridacchiando: - ah vabbè dipende da che tipo di museo-.
Camminai per i corridoi, dalle finestre si vedeva la piazza davanti al palazzo, il quale era incastonato all'interno di un enorme albero, da dove mi trovavo riuscivo anche a vedere le case, su alcune sventolavano le bandiere dell'esercito alleato, intorno ad alcune case stavano delle impalcature, dovevano aver fatto molti danni, diamine avrei voluto partecipare, Geminis serio: - wow...e io che credevo di fare disastri quando combatto, gli umani fanno di peggio-, serio: - ma tu non volevi dormire? -, lui: - oh ti importa del mio sonnellino ristoratore? -, serio: - no...è per la mia sicurezza mentale, non voglio che tu faccia casini-, lui serio: - non posso, sono solo una voce che divide il corpo con te...non posso prendere il controllo-, Joker: - però l'hai fatto da come hai detto prima-, lui: - si, solo che non so nemmeno io come ho fatto-, camminando: - che intendi? -, lui: - che non so come ho fatto...perché se lo sapessi tu ora saresti morto e io sarei lontano da qui-, forse sapevo cosa poteva andare a fare beh l'avrei fatto anch'io, Joker serio: - beh comunque andiamo...abbiamo da parlare con gli altri-, Geminis serio: - ascoltami forse-, Joker: - stai zitto, ti ricordo chi comanda qui-, lui stava per insultarlo ma rimase zitto e disse: - guarda...lascio che tu lo capisca da solo, io cerco di riposarmi...-, che stava intendendo? Joker serio: - meglio...arriva adesso e prova a comandare, maledetto dio...-, serio: - Joker lascialo stare, non ci può fare niente- seriamente avevo a che fare con due bambini di centinaia d'anni, sarà una lunga convivenza.

Andai nel sala centrale, era un enorme stanzone rettangolare con rialzata una passerella al cui centro due grandi scalinate di granito bianco, sulla parete dietro un enorme vetrata colorata; scesi di sotto e mi guardai intorno, tra le colonne di pietra costruite nella parete stavano delle illustrazioni fatte con linee di materiali preziosi; mi avvicinai e ne guardai una, l'immagine era quella di un cavaliere rosso e nero circondato da una sfera arancione, sull'altro lato un enorme castello con sotto delle strane idra, Joker: - ah quanti ricordi, ricordo la prima battaglia come fosse ieri-, Geminis serio: - io ricordo che mi avete devastato casa, e fatto la bua al mio piccolino-, Joker: - si, un bestione con troppe teste e poco cervello-, serio lui: - ehi, quello era il mio migliore amico! Bastardo di un uccellaccio! -, mi toccai la tasca in cui tenevo Rua, ma non lo trovai dove diamine era finito, quel maledetto draghetto?
Ne guardai un altro, stavolta raffigurati stavano delle figure chiuse in delle armature nere, ognuna aveva una grandezza diversa e sotto di loro stavano dei villaggi in fiamme, le toccai e sentì il dio dire con molta tristezza: - beh almeno gli hanno riprodotti bene...mi mancherà comandarli a bacchetta...-, Joker: - non ho rimpianti-, l'altro: - ci credo, gli hai ammazzati tu e gli altri cavalieri, che diavolo vi avevano fatto di male? Eh? -, lui serio: - ti faccio l'elenco? -, lui sbuffando: - si, voglio proprio sentire-, lui con tono serio: - hanno distrutto villaggi, provato a sterminare i Landshade innumerevoli volte fallendo, hanno provato a conquistare il mondo, hanno aiutato criminali, ucciso persone innocenti, fatto esperimenti disumani, rovinato vite, provocato guerre, hanno creato rivolte in alcuni regni e più grande di tutte ti hanno riportato in vita molte volte-, lui serio: - io non sapevo di queste cose...tranne l'avermi provato a riportare in vita, ma sinceramente io ero sigillato, quindi non potevo comandargli niente-, Joker scettico: - si, si, tutti i cattivi dicono così-, lui serio: - io? Cattivo? Ti stai sbagliando, io sono un anti-eroe bello e finito, anzi se non mi aveste ucciso loro non sarebbero tornati-, curioso: - loro chi? -, lui: - i cavalieri dell'abisso-, Joker: - si, si, tu che sigilli degli esseri che ti sei appena inventato, impara a mentire-, lui serio: - sto dicendo la cavolo di verità, ho combattuto contro quei tizi e sono sicuro al cento per cento che sono qui tra noi-, Joker scettico come non mai: - si, si, inventatene un'altra-, il dio sbuffò qualcosa di incomprensibile e si zitti, sinceramente non sapevo se credergli, quel sogno che avevo poteva essere un suo inganno per farmi abbassare la guardia, prendermi il corpo e "boom" distruggere chiunque lo volesse fermare e conquistare il mondo.
Mi avvicinai ad un altro murales, stavolta disegnati stavano due guerrieri, uno era quello con l'armatura rossa e nera, l'altro era un ragazzo a petto nudo con le braccia incrociate che tenevano due spade, Geminis serio: - quello non mi rappresenta per niente, io sono molto più bello-, curioso: - sinceramente ti posso fare una domanda? -, lui: - si, come ti pare-, serio: - come mai eri sul regno dei celestiali? -, lui confuso: - di chi? -, serio: - Kamelia-, lui ricordando: - non né voglio parlare, sappi solo che a volte anche un dio desidera avere degli amici-, serio: – e se ti dicessi che è ancora viva? -, lui sorpreso: - aspetta come?! -, Joker: - l'abbiamo vista un po' di tempo fa, nell'armatura dell'alba-, lui sorpreso: - quindi ha funzionato?! – e urlò un potente "EVVIVA" poi velocemente tornò serio e disse: - bene "coff coff", allora il mio progetto ha funzionato-, curioso: - volevi riportarla in vita eh? -, lui: - beh si...sai si è sacrificata per me...e poi odio dover perdere qualcuno che ha vissuto con me-, ridacchiando: - non per altro? -, lui con una briciola di tono imbarazzato nascosta da freddezza: - beh...non sono affari tuoi, comunque sono contento che stia bene, appena prenderò possesso del tuo corpo andrò a cercarla-, serio: - facciamo che la mettiamo nella lista delle cose da fare? -, lui confuso: - che intendi? -, serio: - facciamo che fin quando non troveremo un modo per toglierti da me, faremmo a decisione, mettiamo a voto le idee...almeno così non rischiamo di esserci d'intralcio-, lui serio: - senti a me non va di collaborare con nessuno di voi, punto- e si zittì, Joker: - lascialo perdere, a volte le persone non capiscono ciò che è meglio-, seriamente la mia idea era di farci amicizia...almeno così avrei avuto un arma in più nel mio arsenale, ok è maligna come cosa ma ehi se quello che ho visto è vero avrò bisogno di molto aiuto e il suo non sarebbe male.
Andai nel punto indicatomi da Joker, aprì la porta e vi trovai tutti seduti ad un tavolo a bere un tè in un enorme stanzone circolare con delle finestre ai lati da cui si vedevano i rami pieni di foglie verdi dell'albero, sbadigliando: - buongiorno gente-, Geminis preoccupato: - ragazzo...forse dovrei dirti una cosa-, ma non lo ascoltai, guardai tutti, ognuno mi guardava con uno sguardo pieno di paura e preoccupazione, tenevano le mani pronte a far scattare le loro armi, confuso: - c'è qualcosa che non va? -, guardai Rilay, chiusa nella sua enorme armatura, ma più che amicizia sentivo uno sguardò freddo e pieno di odio come se non sapesse più chi sono, Kris teneva lo sguardo basso e si teneva il polso della mano metallica, quando lo faceva sapevo che era preoccupato per qualcosa di serio, era un suo modo per scaricare l'ansia e il nervosismo; guardai Illumia fredda e retta sul suo trono, vicino a lei non c'era Laius, serio lì guardai confuso e dissi serio: - che diavolo avete tutti? Il gatto vi ha mangiato la lingua? -, l'aria lì dentro era fredda come fossimo avvolti da una tormenta di neve, serio: - ehi razza di cretini, sinceramente se vi ho fatto qualcosa potreste quantomeno rispondermi-, Joker apparendomi sulla spalla: - ehi, che educazione è questa? -, Joker volò vicino a Lirica e disse guardandola: - ehi...gigantessa, potresti quantomeno risponder-, sentì uno schianto e vidi Joker volare, la spada di Lirica era conficcata nel tavolo e la sua portatrice era in piedi, Joker volando disse: - MA SEI SCEMA? MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO IMBECILLE! – lei lasciò la spada lì e si risedette battendo il piede; sentì il verso di Rua e lo vidi chiuso in una gabbietta dietro la sedia di Desmond, lì stava il mio cucciolo, Joker volandoci vicino disse: - ehi Rua, che diavolo ci fai qui? -, velocemente la fenice aprì la gabbia con un artigliata e l'idra aprendo le alucce volò verso di me e si mise nella mia tasca, guardò gli altri e sibilò con tutte le teste, non aveva mai fatto così in vita sua...che diavolo gli avranno fatto; serio dissi aprendo le braccia e sorridendo: - ehi, se vi ho fatto qualcosa potete anche dirmelo, dopotutto siamo ami- sentì un colpo e velocemente mi abbassai, sentì il proiettile conficcarsi nella parete, serio mi rimisi dritto e scocciato gridai pieno di furia: - MA SIETE MATTI?! OK, POSSO SAPERE CHE VI PRENDE OGGI? O DEVO TIRARVELO FUORI A SUON DI PUGNI?! -, Jericho, il quale stava inginocchio sul tavolo si rimise a sedere e sbuffando: - mancato...-, mi avvicinai a Rilay e dissi: - ehi ammasso di ferraglia, potresti anche parlarmi, mica sono il demonio in persona?! -, ma appena feci un passo lei mosse la sua gigantesca armatura e provò a tagliarmi a metà con la spada, Joker mi protesse creando uno scudo e disse: - ma vi siete ammattiti tutti? -, Illumai seria: - Rilay...lascialo in pace-, lei ritirò la spada sbuffando non so che insulto e io mi allontanai dicendo: - ok, non faccio indiavolare la ragazzina- e guardando la principessa: - si può sapere che vi è preso oggi? È la giornata uccidete Zen e vincete un premio? -, la principessa: - parli proprio tu di amicizia...-, confuso: - beh finora non sembra che voi ne siate stati capaci-, Joker: - oltretutto ci avete provato a sparare, affettare e tagliare a metà-, Rua uscendo ruggì come per dire "ehi ci sono anch'io", lei: - sei proprio uno sciocco-, confuso ancor di più: - beh mi scuso se ho fatto qualcosa, del tipo mangiare il budino di Loria o dare un muffin di prugne a Atreus- ok a volte ho fatto qualche scherzo, ma dai mica gli ho picchiati; lei seria: - ammettilo-, confuso: - cosa? -, lei: - perché sei dovuto tornare in vita? Non ci hai detto chi eri veramente-, scocciato: - non so di cosa stai parlando, io sono sempre Zen- e muovendo la mano destra per la scocciatura: - e che diavolo, vi siete ammattiti tutti? -, Geminis serio: - forse dovresti ascoltarmi-, serio: - non ti ci mettere anche tu, ho già loro ha darmi grattacapi-, lui non rispose; la principessa: - perché sei tornato in vita Geminis-, rimasi sorpreso e lui disse: - ecco di questo volevo parlarti-, serio: - che diavolo hai combinato-, lui: - forse ho preso il controllo e forse ho fatto danni, e forse ma molto probabile ho rivelato al mondo che sono tornato e che tu e io siamo un unico essere, quest'ultimo involontariamente sia chiaro-, seriamente infuriato: - tu ci sei o ci fai?! -, lui non rispose e disse: - ok...scusa, cercherò di rimediare-; Illumia: - che rispondi Geminis-, serio: - allora, primo io sono Zen fino a prova contraria, secondo non so di cosa stai parlando e terzo perché mi stai chiamando Geminis? -, Lirica alzandosi in piedi disse sbattendo le mani sul tavolo: - che diavolo stiamo facendo?! È chiaro che sta mentendo, guardatelo, è il lupo che fa finta di essere un agnello! – e mi indicò, serio: - ehi, senti un attimo, non sono io che sta facendo lo strano, siete voi-, Kris provò a parlare ma Rilay lo zitti con la mano e disse: - tu non parlare...- e divenendo seria: - Geminis, non osare parlare in nostra presenza, sei giudicato per ciò che hai fatto-, seriamente irritato: - anche tu? Rilay? Ma vi siete fumati quel poco cervello che avete o cosa? -, lei rimase fredda e Geminis: - bah avrei dovuto ucciderla...sono troppo buono con le donne-, serio: - stai zitto, non so cosa hai fatto ma lascia risolvere a me-; Illumia seria: - allora Zen cosa hai da dire a tua discolpa-, serio: - che siete pazzi? Io non so di cosa mi state accusando, ma non ho intenzione di starvi a sentire- e girandomi me ne stavo per andare, ma la porta venne chiusa da delle catene di luce e sentì Illumia dire: - non puoi mentirmi, cosa sei veramente? -, girandomi scocciato: - seriamente? Ho combattuto con voi per tipo nove mesi, è vengo accusato di cosa? -, lei: - di aver riportato in vita un mostro e di essere il suo portatore-, seriamente è di questo che mi stanno accusando? Grazie Geminis.
Seriamente scocciato e sull'orlo di una esplosione di rabbia dissi: - ok, posso sapere il motivo per cui mi state accusando di questo? -, lei schioccò le dita e al centro del tavolo apparì un quadrato di luce, lì dentro apparve la mia immagine...no aspetta, non era la mia, il tipo mi assomigliava ma per il resto era identico al ragazzo dei miei sogni, stava combattendo contro quei due angeli, Rio e l'altra di cui non ho proprio capito il nome, Livia o Lidia o qualcosa del genere, la battaglia era ferocissima e unilaterale, poi apparve un altro schermo vicino all'altro e lì apparve il ragazzo contro la principessa, sinceramente sarebbe stato bello da vedere con qualcosa da mangiare, i due si scagliavano colpì incessanti; guardai con aria confusa la principessa e dissi: - ok, che centro io? -, lei: - so ciò che è successo durante la tua missione, so della ragazza, la principessa Kamelia-, Joker sottovoce: - mannaggia...-, la principessa: - oltretutto ti sei ritrasformato davanti a noi- e muovendo la sinistra l'immagine del secondo scontro andò più velocemente e si fermò al ragazzo che si dissolveva in uno strano liquido nero e rientrava all'interno del mio corpo avvolto dall'armatura, spaventato: - come? -, lei: - quindi con le seguenti prove, io Illumia Ulimia, ti dichiaro pericolo per la pace delle nostre nazioni e con esso la tua condanna a morte-, serio: - aspetta ma stai scherzando, io non ho fatto niente-, lei: - sei un pericolo troppo grande per essere lasciato vivo, per questo- avanzò il braccio sinistro verso di me e aprì la mano sinistra, intorno a me si crearono delle catene di luce e lei disse: - sei condannato a morte entro tre giorni-, serio: - Joker qualche idea? -, lui preoccupato: - non so che fare, la sua magia è potente-, Geminis sbuffando: - bah faccio io...ma non perché mi stai simpatico-, sarcasticamente serio: - ohh grazie, SBRIGATI! -, lui serio: - allora al mio via evoca l'armatura e lanciati verso la principessa-, serio: - ma sei matto? -, Joker: - concordo! -, lui: - no, ho un idea, uccellaccio dimmi sai creare una spinta abbastanza veloce da lanciarci fuori dalla finestra? -, Joker: - oh capito il tuo piano, e sono seriamente preoccupato-, lui: - ragazzo sei pronto? -, serio alzai gli occhi al cielo: - guarda sei la mia unica possibilità-, lui: - bene trasformati! -, Joker iniziò a far creare l'armatura, le catene iniziarono ad allargarsi e rompendosi sentì Illumia dire: - ma come?! -, Geminis: - uccellaccio ORA! – e dalle gambe sentì un potente ondata d'energia, mi lanciai e salendo sul tavolo corsi contro la principessa, gli altri provarono a colpirmi, schivai una fiammata da parte di Desmond, Rilay e Lirica provarono a colpirmi con la spada sia davanti che dietro, scivolai lasciando scontrare le due spade, Atreus provò a bloccarmi con una mano d'ombra, ma lo presi alle gambe e lo lanciai contro Gloria che roteava la sua palla chiodata gridando: - ehi Loria tutto tuo! -, Atreus gridò: - NO ASPETTA NON FARLO! – e venendo preso dalla ragazza la sentì pronunciare: - ATREUCCIO MIO! – e altri suoni di cui è meglio che non parlo, arrivai davanti la principessa, Jericho provò a spararmi, ma sentì il colpo venir deviato e il cecchino gridare furioso: - MANNAGGIA A TE KRIS, GUARDA DOVE VAI! -, non so se l'aveva fatto apposta o era stato un colpo di fortuna, speravo più nel primo; lei alzandosi provò a bloccarmi creando un enorme leone di luce, ma dal muro si creò una mano di fuoco che lo sbatte contro la parete distruggendola e aprendo un grosso buco, Geminis serio: - ora salta ragazzo! -, mi buttai nel vuoto e Joker preoccupato: - e ora?! -, Geminis: - ora si vola via! – e mi sentì come attraversale la schiena da un fuoco incessante, vidi dei pezzetti di metallo cadermi di sotto, Joker uscì e disse: - wow, abbiamo delle ali! -, curioso: - come? Fammi vedere?! -, lui divenne nelle mie mani una spada e specchiandomi nella lama mi vidi, sulla schiena avevo due ali di metallo nero, Geminis: - abbiamo cinque minuti per andarcene da qui! – e il mio corpo si mosse involontariamente verso destra, serio: - dove stiamo andando?! -, lui: - lontano da qui! -.

Il Cavaliere del Crepuscolo: La Furia Del CieloWhere stories live. Discover now