Capitolo 7: Un Soggetto dal passato

26 3 0
                                    


Camminammo per la foresta seguendo i segni che avevo lasciato con la lama d'ascia di Joker sulle cortecce degli alberi, erano delle croci con alle estremità delle ali, avevo molta inventiva; io e Atreus andavamo avanti facendo strada, Rilay stava davanti a Kris, il quale con la mano in fiamme cercava di riscaldarci visto il freddo che faceva, ma doveva fare delle pause per evitare di andare in fiamme completamente, quindi non era molto utile ma quantomeno ci faceva sentire di meno il freddo e ci faceva vedere qualcosa; ma ad ogni passo sentivo come una sensazione di ansia, non capivo il motivo ma decisi di calmarmi e di continuare ad andare avanti.
Arrivammo alla botola, ci avvicinammo e Kris disse: - questi non sanno nascondere un entrata- e provò ad aprila, si spinse all'indietro con tutte le sue forze ma non la smosse di un millimetro, dopo tipo tre o quattro tentativi falliti disse: - ok, Rilay, fai tu-, la ragazza si avvicinò e il braccio destro venne avvolto dal liquido rosso e nero che si solidificò e divenne l'enorme braccio della sua armatura gigante, prese la botola conficcando nel metallo le dita e con un solo movimento del braccio la strappò dal terreno per poi lanciarla in aria chissà dove, poi facendo svanire il braccio disse: - voi uomini non siete capaci di aprire una botola- e saltò dentro, Kris seguendola: - ehi a mia colpa era resistente! -, Atreus si coprì il volto con la mano e io dissi: - ma sono da sempre così? -, lui fluttuando intorno disse: - na, si vogliono bene quando sono soli-, Joker curioso: - che si amano? -, lui spaventato: - no, grazie al cielo, se intendi tra maschio e femmina, è più amore tra parenti-, Rua tirando fuori le teste dalla tasca emise una piccola zaffata di fuoco e Atreus fluttuando sopra il buco disse: - beh meglio seguire quei due idioti o potremmo saltare in aria insieme a loro- e come se stesse su un trampolino della piscina si lanciò con un tuffo a pesce, Joker appollaiato sulla mia spalla: - beh ci siamo-, serio: - Joker, hai mai quella sensazione che quello che stai affrontando potrebbe essere tra le tue conoscenze? -, lui confuso: - non ti ho capito-, decisi di essergli sincero: - è che ultimamente ho degli strani sogni, dove mi ritrovo a vedere una scena un po' strana- e gli raccontai tutto, non saltai un particolare, alla fine della narrazione disse: - uhm, non lo so, scientificamente i sogni sono immagini create dal nostro cervello tramite la base delle nostre memorie passate e presenti, miste ad un briciolo della nostra immaginazione-, rimasi confuso e lui: - vuol dire che forse non indicano niente o-, curioso: - o? -, lui: - o almeno sai interpretarli? -, serio: - ti sembra che sia un veggente? O un diavolo di psicologo? -, lui con tono scherzoso: - no, sei Zen- e diventando poi serio: - beh andiamo, prima che si scoccino d'aspettarci-, scocciato: - e va bene- e scesi; beh almeno ne avevo parlato non sarei riuscito ad andare avanti se non glielo avessi detto, anche perché stavo dando di matto a cercare di capire di chi stesserà parlando.

Scendemmo il condotto, arrivando in un piccolo ripostiglio per le scope, Kris sciolse la maniglia della porta di metallo e guardando di striscio fuori nel corridoio davanti la porta disse a bassa voce: - ok, non vedo nessuno-, Atreus serio: - non sento nessuno, la strada è libera, possiamo andare-, Kris aprì la porta e noi passammo poi uscendo lui la chiuse, Rilay seria disse: - ci dobbiamo dividere, Kris Atreus andate a destra, io e Zen a sinistra-, Atreus: - ok, se scopriamo qualcosa? -, lei: - sai che fare- e prendendo fiato: - cercate le zone di carico e bruciate ogni singola spedizione, niente deve uscire da qui-, lui muovendo il capo: - ricevuto-, Kris guardandola: - ok, ma state attenti, non esitate a chiamarci-, Rilay seria: - vai-, lui: - si, ma-, lei: - vai-, e lui nuovamente: - ma-, Atreus prendendolo alla giacca lo trascinò via dicendo: - e abbiamo capito, demone ballerino, Zen starà attento a Rilay, santa la miseria- e sparirono dietro l'angolo mentre Kris agitava le braccia senza controllo dicendogli di lasciarlo andare, Rilay guardandomi: - allora andiamo? -, sorridendo: - speravo non me lo chiedessi-, lei: - sempre meglio che star qui a fare la bella statuina e aspettare che ci trovino-, serio: - beh ehm ok, andiamo- e ci incamminammo, seriamente mi sarebbe stato meglio Kris o Atreus, con loro almeno potevo chiacchierare e divertirmi o quantomeno dire una mia idea, con lei? Beh era un'altra storia, io e lei non facevamo che litigare o quantomeno non riuscivamo ad andare d'accordo nemmeno un secondo, neanche ci parliamo alle volte, le donne sono strane chiudo qui il discorso o ci potrei spendere sopra delle ore, ma seriamente io ci ho provato.
Camminammo per i corridoi cercando di non farci vedere, tutto lì dentro era fatto di metallo, le pareti, il pavimento e le porte, sulle pareti stavano degli strani tubi di vetro che trasportavano un liquido violaceo, vicino le stanze stavano delle finestre a specchio e dentro degli uomini in camice costruivano o progettavano delle armature o armi, di queste principalmente fucili di un metallo bianco con venature dorate viventi, testavano il loro potere su dei maiali attaccati a dei ganci da macellai, erano pericoloso, sparavano dei proiettili talmente veloci che lasciavano solo una scia dorata dietro e appena trapassava il bersaglio quello esplodeva in mille pezzi, sembrava come se il bersaglio fosse stato riempito di esplosivo e il proiettile fosse il detonatore; in un'altra stavano sperimentando dei nuovi tipi di armi da difesa, piccoli cannoni di almeno uno o due metri di lunghezza e poco alti, pensavo fossero colpì pesanti e invece lì vidi creare uno scudo di energia che impediva all'altro scienziato di colpirlo con una balestra; altri stavano provando delle armi bianche, una spada con sulla punta della lama dei ganci, la lama era molto corta ma poteva allungarsi di alcuni metri e muoversi come una frusta per poi tornare alla sua forma originale; vedendo queste creazioni capì che questi tizi non scherzavano ed era meglio che tutto ciò bruciasse insieme alla fabbrica, se solo una di queste armi fosse stava schierata sul campo di battaglia, la guerra sarebbe diventata ancora più dura; mentre guardavo le loro creazioni Rilay mi spinse velocemente dentro una stanza senza finestra, che le fosse preso non lo so, mi buttò su una panca e guardando dallo spiraglio della porta disse: - ok, sono passati-, serio: - chi? -, lei fredda: - indovina, le guardie genio-, mi avvicinai e guardando fuori vidi un plotone di almeno una decina di uomini che marciava compatto nel corridoio, Joker apparendomi sulla spalla: - possiamo farli fuori, non ci vorrà molto, un paio di proiettili e cadranno come birilli-, Rilay seria: - no, non dobbiamo far scattare l'allarme, non dobbiamo fare in modo che ci scoprano o tutti ci verranno contro- e si allontanò, continuai a guardare e dissi tenendo la voce più bassa possibile: - dobbiamo trovare un modo per non farci riconoscere-, Joker: - beh se fossimo dei maghi potremmo diventare invisibili-, Rilay: - beh forse ho un metodo migliore, guardate qui-, ci voltammo e la vidi, davanti ad un armadietto, tenere in mano una pettorina e un elmo delle guardie della struttura, eravamo finiti negli spogliatoi; indossammo le divise, la mia mi andava un pochino larga, soprattutto per l'elmo che ogni tanto mi cadeva sugli occhi e mi toccava rialzarlo, per fortuna che aveva che il volto era coperto da una placca di metallo; appena le guardie furono passate uscimmo, entrambi indossando il nostro travestimento di metallo, nello spogliatoio avevamo anche trovato le loro armi, principalmente erano i fucili che stavano studiando solo pieni di cavi scoperti e molto più grossi, quelli che avevo visto erano più piccoli e non così grossi, continuammo la nostra investigazione finché non si sentì ad un altoparlante una sirena e tutti smisero di lavorare e uscirono, Rilay confusa: - che diavolo era? -, riconobbi il suono, lo usavano i soldati a Ancient per il cambio della guardia o l'orario del pranzo, guardandola: - credo sia il pranzo, ad Ancient hanno lo stesso metodo-, lei curiosa: - come fai a saperlo? -, sorridendo: - quando ero piccolo, ci portavano alcune volte a Ancient, lì ogni giorno alle dodici in punto suonano diverse sirene, due volte per il pranzo, tre per un attacco e cinque-, lei seria: - cinque per cosa? -, serio: - cinque era un discorso da parte del magistrato che la comanda, in cui annunciava leggi o cose dettate dal loro "imperatore" -, continuando a camminare mentre c'era un via vai di gente enorme disse: - leggi di che tipo? -, serio: - non ne voglio parlare, diciamo solo che erano più "chiamate" alle armi- e mi strinsi al fucile cercando qualche appiglio, mi erano tornate in mente cose, situazioni, eventi passati che ho voluto cancellare dalla mia memoria, ho visto cose che le persone comuni preferirebbero la morte più che raccontarle, lei non mi chiese niente e dissi: - comunque di te, non mi hai raccontato niente-, lei: - che ti posso dire, sono una Landshade, addestrata fin dalla nascita, siamo sette in famiglia e io sono una dei più vecchi, anzi sono la più vecchia ora-, capì che si riferiva al fratello e cercando di non farlo sapere: - ehm fammi indovinare tuo fratello? – grande Zen non ti sgamerà proprio, lei soffocando una risata: - vedo che non sei capace a non far scoprire le cose che sai, fammi indovinare Kris te l'ha detto? -, sgamato: - si, diciamo che l'ha detto ad alta voce mentre dormivi, parlavamo della tua armatura-, lei: - una creazione di mio fratello, aveva pensato di sviluppare nuove armature sulla base di quella del crepuscolo-, Joker apparendomi sulla spalla: - ah bene, un altro imitatore-, lei: - no, voleva creare qualcosa che permettesse ad altri Landshade di poter combattere-, Joker sorpreso: - ah, quindi un esercito di me? -, lei: - no, tu sei unico, i progetti dell'armatura originale sono una reliquia della mia famiglia, mio padre lì donò a mio fratello secondo una stupida profezia-, curioso: - che profezia? -, lei recitando una sottospecie di poesia: - quando il cielo si tingerà di rosso, segni di una grande guerra macchieranno la terra, il tempo ritornerà a scorrere e con esso un buio tornerà a innalzarsi; tre cavalieri combatteranno insieme, rivali divenuti compagni, nemici divenuti amici-, serio: - è finita? -, lei scosse la testa e continuò: - un errore fatto nel passato e bloccato in esso, due nemici si riaffronteranno, colui che dice di portare la luce contro colui che si crede il portatore del buio- e finì lì, non c'era un continuò? Glielo domandai ma lei rispose: - non la conosco tutta, ero piccola quando la sentì, riuscì solo ad origliarne una parte-, Joker rimanendo dentro disperato e serio disse: - perché tutte le profezie sono quasi sempre incomplete quando ne vengo a conoscenza?! Ma lì pagano per dirle senza alcune parti o cosa? -, Rilay non poteva sentirci poiché parlavamo tra di noi mentalmente, risposi sarcastico: - seriamente? Secondo me è per rendere difficile la vita agli altri-.

Il Cavaliere del Crepuscolo: La Furia Del CieloWhere stories live. Discover now