☆Capitolo 17☆

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Yuta non era venuto con noi a pranzo quel giorno

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Yuta non era venuto con noi a pranzo quel giorno....Winwin, invece, era seduto di fronte a me che mi guardava, mi guardava scrutando ogni singola sfumatura della mia iride così chiara e pura. Non avevo il coraggio di immaginare cosa stesse bramando tra i suoi pensieri perversi, il solo immaginare che Yuta in quel momento avrebbe potuto odiarmi a vita mi divorava secondo dopo secondo.

Una fetta di pizza bastò a riempire il mio stomaco che sembrava essere stato compresso. Mi sentivo soffocare e la mia respirazione non diminuiva mai di ritmo, in più, nessuno sembrava accorgersene. Mi sentivo come se fossi stata abbandonata al mio dolore, che mi sfozai di trattenere fino a che non arrivai alla mia camera al piano di sopra stringendomi il cuore attraverso il sottile velo della maglietta.
Mi sdraiai sul letto cercando di svuotare la mente invano, ma poi mi ricordai...

Il giorno seguente sarebbe stato l'ultimo in cui sarei rimasta in quell'inferno, finalmente potevamo avviare le riprese per la nuova canzone. "devo solo resistere un altro po'" era
questo che mi ripetei per ore fino a quando le mie lamentele furono interrote dal bussare sulla mia porta.

Y/N: "c-chi è..?"

Taeyong: "tutto a posto? Sono Taeyong..."

Y/N: "oh...Taeyong entra"

Il rosso aprì la porta con una cautela tale da non provocare il minimo rumore. Mi misi seduta sul letto per fargli spazio e tentai di nascondere la mia tristezza passandomi velocemente la maglia sugli occhi bagnati. Tae si sedette di fianco a me mettendomi una mano sulla spalla e accarezzandomi per rassicurarmi.

Taeyong: "pensavi che nessuno avrebbe notato che stavi male?"

Y/N: "..."

Taeyong: "sono stati Winwin e Jaehyun a mandarmi qui, hanno detto che per te sarebbe stato meglio parlare con me"

Y/N: "i-in effetti...mi sento m-meglio sapendo questo"

il ragazzo mi abbracciò appoggiando la sua testa sul mio petto. Mi sentivo in imbarazzo, era davvero carino quando si preoccupava per me e mi trattava in quel modo.

Taeyong: "puoi raccontarmi tutto, cercherò di aiutarti"

lo fissai per pochi secondi e poi scossi la testa abbracciandolo nuovamente con le lacrime agli occhi. Perchè doveva essere una tragedia così grande per me? Ero troppo emotiva...

Taeyong: "sai...anche Taeil e Jaemin erano preoccupati, qui tutti tengono a te"

Y/N: "tutti tranne uno"

Taeyong: "mh?"

Abbassai il capo e dopo un paio di suoi tentativi spiegai tutto alla svelta per evitare di piangere di nuovo.

Taeyong: "perchè piangi per uno che ha saputo rinunciare a te così in fretta?"

Y/N: "io...l'ho ferito..."

Taeyong: "e lui ha ferito te, se fossi stato in lui non avrei mai permesso che accadesse una cosa simile"

Lo guardai con gli occhi ancora un po' lucidi.

Y/N: "cosa vuoi dire?"

Taeyong: "tu sei una ragazza fragile ed emotiva, mi sento in dovere di proteggerti quando sei accanto a me..."

Y/N: "i-io..."

Il mio cuore aveva ripreso a funzionare, il mio cervello aveva riiniziato ad elaborare informazioni e le mie emozioni si erano rifatte vive. La chiave era lui allora??

Taeyong: "sai, ho un'idea. Aspettami qui..."

Con un agile balzo si rialzò andando al piano di sotto e dopo pochi minuti tornò in camera con qualcosa nascosto dietro la schiena.

Taeyong: "che ne dici di questo?..."

Y/N: "mh? fa vedere!!"

da dietro estrasse una bottiglia di vino e me la porse con un sorriso stampato sul viso. Il
metodo più efficace per dimenticare tutto in effetti, ma avevo paura di cosa avrei potuto fare una volta completamente ubriaca.

Y/N: "T-tae, io non reggo l'alcool, potrei ubriacarmi..."

Taeyong: "è proprio questo lo scopo. Anche io ho bisogno di liberarmi di alcune cose e questo ti assicuro che è il modo migliore"

Y/N: "perchè non me lo dici senza l'alcool"

Tae prese il vino e subito iniziò a bere a canna con lunghi sorsi. Quando si fu scolato tre quarti di bottiglia la posò a terra asciugandosi le labbra e barcollando con gli occhi mezzi socchiusi.

Taeyong: "t-troppo taardiii"

Mi fece una linguaccia che mi fece scoppiare a ridere. Mi sentivo in dovere di sfidarlo e bevetti la parte rimanente di vino che, nonostante fosse poca, mi diede subito alla testa.

Y/N: "AHHAHA Tae hai faaatto una c-cazzataaa"

Taeyong: "tu diici?.??"

si sporse verso di me cadendomi addosso e sbattendomi sul pavimento. Iniziò a farmi il sollettico, ma io facevo solo finta di essere infastidita perchè non lo soffrivo. Si vede che non finsi abbastanza bene dato che poi si fermò sdraiandosi sopra di me ormai rassegnato.

Y/N: "di cos'è c-che volevi liberaaaarti??"

Taeyong: "volevoo parlarti d-di...Rii-ka"

Y/N: "eh? e chi èè?"

Taeyong: "lei...eraa l'amoore della m-ia vita"

Y/N: "e ora n-non lo è più?"

Taeyong: "lei è morta"

Mi sentii una cogliona ad avergli chiesto una cosa del genere con tanta leggerezza, ma lui sembrò non essere affatto sconvolto dalla cosa. Dovetti ricredermi quando, dopo un momento di apaticità, poggiò il viso gocciolante sul mio seno che gli faceva da cuscino. Povero...il suo dolore non era minimamente paragonabile al mio...
Ormai quasi incoscente iniziai a balbettare parole alla rinfusa che terminarono con un...

Y/N: "ti amo"

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Scusate per gli eventuali errori grammaticali

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