[NCT x reader ]
☆ dopo la decima volta che quella frase fu nominata, tutto si fermò e la mia mente fu come se si fosse resettata...☆
Sei una fotografa giovanissima a cui viene affidato un video musicale da registrare ed incontrerai 18 ragazzi, ma un...
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Le strade di Seoul erano sempre affollate, piene di gente che produceva un chiasso assordante e rumori molesti. Camminavo con passo veloce per scappare da quel caos che mi mandava il cervello in palla, non che la stazione fosse il posto più silenzioso, intendiamoci. Gente che spingeva, gente che correva per non arrivare in ritardo e gente che parlava ad alta voce a causa di tutto il frastuono causato da tutti quelli che facevano come loro. In più si aggiungevano il rumore delle ruote dei treni che cigolavano sui binari arrugginiti.
Quella mattina però la fermata dove dovevo aspettare il treno era stranamente poco affollata, giusto due o tre persone. Nonostante fossi praticamente sola riuscivo comunque a sentire una certa pressione su di me come se fossi osservata da qualcuno. Girai lo sguardo alla mia destra per controllare e vidi un ragazzo che subito distolse lo sguardo da me. Non riuscivo a vedere bene il suo viso a causa della sua mascherina nera che gli copriva la bocca e il naso, ma sembrava un bel ragazzo. Quando tornai a guardare davanti a me attendendo che il treno arrivarre riprese a guardarmi.
Altoparlante: treno per distretto di Jung al binario 2
Finalmente potevo liberarmi da quegli occhi puntati su di me con tanta ossessione. Salii e mi sedetti vicino al finestrino con gli auricolari alle orecchie. Il ragazzo però si sedette dietro il mio sedile continuando a rivolgere il suo sguardo verso di me. Non riuscivo più a sopportare tutta quella pressione e mi girai.
Y/N: "senta, lei mi ha stancato. Potrebbe guardare da un'altra parte?"
??: "m-mi scusi..."
Mi sedetti composta di nuovo molto più tranquilla.
??: "mi avevano colpito i suoi occhi"
Fui quasi compiaciuta da quella sua osservazione e anche un po' imbarazzata. Non adottai un comportamento arrogante dato che quel complimento mi aveva fatto piacere.
Y/N: "come ti chiami?"
??: "Taeil"
Y/N: "io sono Y/N"
Dal suo comportamento si poteva dedurre che avesse un atteggiamento abbastanza timido e discreto anche se aveva avuto coraggio a dirmi una cosa del genere.
Taeil: "lei dov'è diretta?"
Y/N: "dove è diretto lei, siamo sullo stesso treno"
Taeil: "oh giusto..."
Y/N: "forse voleva sapere il posto preciso?"
Annuì con il suo solito imbarazzo
Y/N: "devo andare ad uno studio fotografico per scattare delle foto ad un idol"
Taeil: "allora me l'avevano descritta bene"
Y/N: "mi scusi?"
Taeil: "io sono un altro membro dello stesso gruppo. Mi avevano detto che doveva arrivare una fotografa che veniva dalle mie stesse parti"
Y/N: "wow che coincidenza"
Taeil: "bhe non troppo, avevo già notato la valigetta con dentro la macchina fotografica"
Y/N: "ok, lei è una persona acuta"
Non so perchè quel ragazzo iniziava a sembrarmi intrigante e intelligente. Peccato non fosse il mio modello. Senza mascherina mi era apparso un ragazzo davvero carino.
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Mi chiese anche se facessi altro oltre a fotografare. Gli risposi parlandogli della mia passione per i montaggi che però non aveva mai avuto modo di sbocciare come la fotografia, dopotutto ero molto giovane. Per la mia età era già tanto lavorare per persone importanti come quelle ritratte fino ad allora. Forse se avessi fatto qualcosa di davvero innovativo mi avrebbero anche affidato da registrare un video di qualche tipo.
Neanche il tempo di realizzare ciò che stava succedendo che l'altoparlante pronunciò il nome della nostra fermata e dovettimo scendere per incamminarci verso la nostra meta.
