12. Forte e Chiaro

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Buona lettura e buona estate a tutti!💘

Tutto si ferma in quell'istante, Ludovica si è accasciata a terra sovrastata da un pezzo di un'impalcatura.
Il mondo di Piero si blocca in quell'istante.
Lui ha seguito Ludovica per tutta la discussione nascosto dietro le quinte, e appena ha sentito il tonfo sordo della caduta corre accanto a lei, ma purtroppo lei non rispondeva.
Lui gridava, urlava aiuto ma lì c'era soltanto Amanda che non mostrava un minimo di compassione anzi aveva su un sorrisetto di soddisfazione.

Impaziente, Piero continua a passeggiare nervoso avanti e indietro per il corridoio dell'ospedale.
"Pié, calmati! Ti verrà una crisi di nervi!" Dice il suo amico Gianluca.
Piero non risponde ma va a sedersi su una seggiola e si prende la testa tra le mani.
Ludovica, in poco tempo, gli è entrata nel cuore più di chiunque persona abbia potuto fare in questo anno.

***
Apro gli occhi lentamente e li richiudo immediatamente, tutto il bianco che mi circonda mi dà tremendamente fastidio.

"Ludo, sei sveglia!!" Michela sbuca nella mia visuale.
"Michy.." biascico io.
"Non affaticarti, adesso chiamo il medico"

"Oh amore mio, ti sei svegliata!" Piero si avvicina al letto e mi bacia la fronte.
Mi schiarisco la voce. " Pie.."
"Shhtt, non parlare, non affaticarti troppo" dice sedendosi al mio fianco.
"puoi spiegarmi cosa è successo? Non ricordo molto.."
"Un pezzo di impalcatura ti è caduto addosso, dovrai riposarti nei prossimi giorni" Si ferma due secondi. " Come ti senti?"
"Ho la testa che mi sta scoppiando.."
Piero si abbassa alla mia altezza e mi lascia un bacio a fior di labbra.
Poco dopo, la porta si apre ed entrano i ragazzi che si precipitano vicino a me.
"Ludo, è colpa mia. Non so come è potuto succedere.." Michela scoppia in lacrime e Ignazio tenta di farla calmare poggiandole le mani sulle spalle.
"Michy, è stato un incidente, non hai colpe!" Dico io, accennando un sorriso e toccandole un braccio. " vi ho rovinato la cena.."
"Non importa, l'unica cosa che conta è che tu stia bene.." Sorride Gian.
"E che Amanda stia lontano da te " conclude Ignazio.
"Amanda?" Chiedo confusa. Cosa c'entra lei?
"Stavi discutendo con lei quando è successo.." spiegò Piero aggrottando le sopracciglia.
"Sì questo me lo ricordo ma.."
"Potrebbe aver manomesso le impalcature.." conclude Francesca con un velo di rabbia nella voce.
"Ma no ragazzi, è stato solo un incidente, ve l'ho detto" li rassicuro io mentre la testa continua a pulsare. Mi esce una smorfia di dolore per il mal di testa che è sempre più forte.
"Ti lasciamo riposare, picciotta, ma ne riparliamo.." conclude Ignazio dandomi poi un bacio sulla guancia.
"Grazie" sussurro.
I ragazzi escono e con me resta Piero.
"Riposati, ci sono io adesso"
"Vieni qui con me" dico spostandomi su un lato del letto in modo che lui possa sdraiarsi accanto a me .
Appoggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi.

***
"Ludovica, mi dispiace, avrei dovuto licenziarla prima.." Dice  Michele abbracciandomi.
Sono stata dimessa stamattina e sto già molto meglio. Devo soltanto togliere i punti al sopracciglio sinistro la prossima settimana.
"No, non preoccuparti Michele. Sicuramente è stato un incidente.. come ho cercato di fare capire a tutti.." concludo guardando i ragazzi.
"Si ma.." inizia Francesca.
"Niente ma Fran, voglio solo lasciarmi dietro questi ultimi giorni."
"Okay, ma tu ti devi riposare. Il dottore ha detto che non devi fare sforzi di ogni tipo" dice Piero prendendomi per il braccio.
"Ma non dobbiamo tornare a casa?" Chiedo scettica.
"Abbiamo posticipato la partenza, così ti riprendi"
"Ma non ce n'era bisogno, ragazzi"
"Ludo, non iniziare." Mi ammonisce Michela affiancandomi.
"Stare ancora qualche giorno tutti insieme non è male.." commenta Gianluca con un sorriso a trentadue denti.
Ignazio entra in modalità coccoloso e lo abbraccia sorridendo.
Ignazio è così, vuole bene a tutti e lo adoro.

***
Siamo in aereo e stiamo tornando nella nostra bella Italia.
Piero è seduto accanto a me e sta dormendo.
È sempre stanco, dorme poco perciò appena l'aereo è decollato si è addormentato sulla mia spalla.
Voleva a tutti i costi restare con me durante le vacanze ma sono riuscita a convincerlo a tornare a casa dai suoi amici, dalla sua famiglia, non voglio che si privi del tempo che può passare con loro per stare con me, mi sentirei troppo in colpa.
"Ragazzo si allacci la cintura. Stiamo per atterrare.." la hostess lo scuote quasi bruscamente.
Piero apre gli occhi e mi guarda confuso.
"Devi allacciarti la cintura, Pie"
Lui così fa e poi si sporge per darmi un bacio.

Recuperate le nostre valigie, ci dirigiamo alla sezione Arrivi.
Tra tutte le persone che aspettano, dovrebbe esserci il mio fratellone ed è proprio per questo che  mi sto allungando come una giraffa per trovarlo.
Vedo un cartellone bianco con una scritta rossa: 'La mia piccola Lulli'
Le mie labbra si curvano verso l'alto e lascio la mano di Piero per correre verso di lui.
Mi lancio addosso a Nicco.
"Ciao cucciolotta!"
"Mi sei mancato tanto.." dico con la voce da bambina mentre lo stringo forte.
"Anche tu tantissimo! Com'è andato il viaggio?" Mi chiede dolcemente.
"Bene dai. La peste?" Non vedo l'ora di vedere anche lei.
"È a casa con mamma. Sta fremendo, vuole vederti a tutti i costi! Non mi fai conoscere il tuo ragazzo?" Mi chiede.
Alzo lo sguardo e so già che per Piero non sarà certo una passeggiata con mio fratello.
"Fai il bravo.." lo ammonisco mentre ci avviciniamo a Piero, Ignazio e Michy.
Gianluca e Martina ci hanno lasciati per prendere la coincidenza per l'Abruzzo.
"Ragazzi, lui è Niccolò, mio fratello." Annuncio.
"Ciao a tutti! Tu devi essere Piero" inizia Nicco che ottiene per tutta risposta una gomitata dalla sottoscritta. "Ahia!" Sussurra lui a denti stretti.
"Sì piacere!" Risponde Pié sorridendo.
Mio fratello si presenta agli altri e sorride.

"Mi mancherai.." mi sussurra Michela mentre mi abbraccia.
"Anche tu"
Non manca l'abbraccio con Ignazio che come sempre riesce a strapparmi un sorriso con il suo modo di fare e il suo accento.
E infine lui.
I miei occhi cominciano già a farsi lucidi..
"Ehi ehi.." Piero se ne accorge e si appresta per abbracciarmi e baciarmi dolcemente. "La mia piccola.."
Sorrido, lo faccio sempre quando mi dice che sono sua.
"Devo andare.." dice staccandosi un secondo per poi afferrarmi i polsi e tenendoli tra le sue mani per baciarmi nuovamente.
"Chiamami quando arrivi, okay?" Chiede e mi bacia i capelli.
"Sì! Ciao Barone!" Sussurro con gli occhi pieni di amore.

So far but close ~ Il Volo {Piero Barone}Where stories live. Discover now