quindicesimo.

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Vorrei potessi sapere quanto mi ha dato fastidio vederti in casa tua con un'altra persona.

Potrebbe essere chiunque, lo so, però quando ci penso provo questo profondo senso di fastidio che parte dalla bocca dello stomaco e mi arriva in testa, e non so neanche come sia possibile perché da quel poco che ho capito di scienze non credo sia plausibile. Però c'è. Ti vedo con un'altra persona e improvvisamente succede, mi sento come se avessi questo grosso buco nero in mezzo al corpo. O come se qualcuno mi aprisse e mi mettesse una goccia d'inchiostro sul cuore, che poi si espande e diventa grande... sempre più grande...

Perché effettivamente non è solo fastidio, non è stato solo fastidio.

Sai, sembravi felice. Ecco, l'ho scritto, sembravi felice.

E inizialmente mi sono arrabbiato. Così tanto che mi sono sentito diventare rosso, se non viola. E pesava tutto. Prima i vestiti, poi l'aria, poi era come se stessi portando il mondo in spalla e poi ha cominciato a pesare il cuore. Alla fine, perché quello pesava più di tutti.

E poi ho capito perché mi hai lasciato.

Perché sai, mi sento come se mi avessi lasciato tu.

È come se da sempre, mi avessi solo permesso di entrare nel giardino di casa tua, ma non dentro casa tua.

E non ho mai capito cosa provassi.

E non ho mai capito se fossi felice.

È per questo che ero incazzato: ti vedevo felice con qualcun'altro, quando io non sono mai stato sicuro di poterti rendere felice.

Solo che avrei dovuto fidarmi di te e crederti.

Non che avessimo mai fatto questi discorsi -ed è stato un male-, ma se avevi scelto me, un motivo doveva pur esserci.

Come ho fatto a non vederlo? Come ho fatto a non vederti?

E sai non sono riuscito a sentirmi felice per te. Non riuscivo a sorridere vedendoti sorridere perché sapevo che la causa di quel sorriso era qualcuno di cui sarei potuto essere al posto, se solo non avessi fatto tutte le cazzate che ho fatto.

E tutto quello che riuscivo a vedere era me al posto di quel ragazzo, e quando però spostavo lo sguardo su di te, vedevo tu che quasi piangevi e mi dicevi che sapevi di non essere abbastanza.

È come se tutto il resto, tutto ciò che abbiamo fatto insieme, tutti gli sforzi che ho fatto e tutti quelli che hai fatto anche tu, non avesse più nessun valore. Come se non fosse mai esistito. Come se avessi buttato tutto all'aria con quelle poche parole sbagliate che ti ho detto.

E ho paura che sia vero, ho paura perché spesso ho questa terribile sensazione che sia tutto vero, che abbia fatto un errore irrecuperabile.

E nel vederti felice con un altro capisco che anche se il mio errore è recuperabile non si recupererà da solo, e più aspetto, più qualcuno, che sia quel tipo oppure qualcun'altro, riempirà il vuoto che ho creato.

E io, da tale codardo quale sono, probabilmente lo lascerò succedere.

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ho rimandato le rivelazioni shock di qualche capitolo o questo libro sarebbe venuto tipo tremila parole in tutto lol

comunque nel caso sia poco chiaro sì alla fine ci è andato a casa sua è per questo che è sempre il quindicesimo giorno :,)

enjoyy ditemi se vi sta piacendo

WINDOW - He Tian x Mo Guan Shan - 19 daysWhere stories live. Discover now