𝘕𝘰𝘳𝘵𝘩𝘦𝘳𝘯 𝘥𝘰𝘸𝘯𝘱𝘰𝘶𝘳 - 𝘳𝘺𝘥𝘦𝘯

VIII - .Remember your youth in all that you do. pt.1

Le feste del liceo.

Generalmente sono una cosa epica se sei un tipo da feste.
Qualcosa di memorabile, casa di qualcuno tutta libera, musica ad alto volume, alcol, fumo, ragazzi e ragazze con cui poter fare sesso e nessun adulto che rompe. Vedendo il tutto sotto questo punto di vista si prospetterebbe qualcosa di davvero interessante, ma vi svelo un segreto, che poi tanto segreto non è, io non sono affatto un tipo da feste e non è quella la mia concezione di divertimento.

La musica che mettono è sempre orrenda, io non so ballare (un palo della luce sarebbe più bravo di me), la gente si prende troppa confidenza perchè è ubriaca marcia e inizia a venirti addosso e io non sono esattamente uno che socializza facilmente.

Nonostante ciò ero stato invitato ad una festa, è stato la settimana scorsa per la precisione.

A Pete Wentz era venuta la malsana idea di fare una festa a casa sua perchè "tanto i miei non ci sono questo weekend". Poichè Pete è un ragazzo abbastanza popolare e i suoi genitori hanno una casa di "modeste dimensioni" (lui la definisce così, ma a me sembra che potrebbe fare invidia alle star di Hollywood), aveva inivitato tutta la scuola. O meglio, inizialmente credevo avesse invitato un numero ristretto di gente, poi avevo scoperto che aveva detto loro: "portate chi volete"; in questo modo non solo ci sarebbero stati tutti gli studenti del mio istituto, ma anche amici degli amici di Pete, di conseguenza gente che io non avevo mai visto in tutta la mia breve vita.

Sembra strano anche a me il fatto che io, che vengo considerato tra i più sfigati del mio liceo, sia amico di Pete. Però è così, io e lui ci conosciamo dalla prima elementare e posso assicurare che, nonostante la sua popolarità, non ci siamo mai allontanati troppo.

Quindi Pete mi aveva invitato dicendo "porta chi vuoi" e io avevo constatato che l'unica persona a cui avrei potuto chiedere era Spencer.

Arrivò il giorno della festa. Pete mi scrisse un messaggio chiedendomi se mi fosse possibile aiutarlo nei preparativi e quindi arrivare a casa sua un'oretta prima. Dato che non avevo nulla di meglio da fare accettai e chiesi a Spencer se per lui fosse un problema arrivare un po' in anticipo per aiutare Wentz. Spence fu d'accordo e disse che potevamo tranquillamente andare con la sua auto, perciò raggiunsi casa sua per evitare di fargli fare strada in più e ci recammo al luogo dove si sarebbe svolta la festa. Appena arrivati nel vialetto di casa Wentz, Spencer parcheggiò la sua auto e io suonai al campanello. Ci aprì la porta Patrick Stump e noi entrammo in casa. Oltre a lui c'era anche un tale Michael Way che stava sistemando il tavolo degli stuzzichini, mentre Pete spostava casse di birra dalla cucina al salotto.

<<Ross! Finalmente!>> esclamò il padrone di casa vedendo che ero arrivato.

<<Ehi Spence!>> continuò poi vedendo che c'era anche lui insieme a me.

<<Allora? Che dobbiamo fare?>> chiese Spencer.

<<Uhm... tu aiuta Patrick e Mikey a sistemare quel tavolo, io e Ryan andiamo a... uhm... sistemare il piano di sopra...>>

<<Perchè al piano di sopra?>> domandai perplesso.

<<Beh... dobbiamo chiudere a chiave alcune stanze... non voglio che la gente ci entri dentro per scopare.>>

<<Ma avevi detto di averlo già fatto prima,>> gli fece notare Patrick.

<<Oh... sì... ma ne ho dimenticato alcune... muoviti Ryan,>> disse avviandosi verso le scale e io lo seguii. Appena arrivammo di sopra mi fece entrare nella sua stanza e chiuse la porta a chiave. In quel momento avevo un sacco di domande che mi passavano per la testa, come prima cosa volevo spiegazioni da parte di Pete riguardo al motivo per il quale mi aveva portato di sopra nella sua stanza e aveva chiuso la porta a chiave perchè, detto così, non sembrava affatto una cosa allettante. Poi volevo sapere cosa cavolo ci facevano Stump e Way ad una festa. Prima ho detto che io non sono un tipo da feste, ma se è possibile (e vi assicuro che per quanto ho potuto constatare, sì, lo è) loro lo sono ancora meno di me.