3. Sarai quello che non ho mai avuto

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"Baruneddu, dove sei stato?" Chiede Ignazio a Piero vedendolo arrivare dal corridoio.
"Sono andato da Ludovica. Ha mal di testa e le ho portato qualcosa da mangiare.." Piero si siede nell'unico posto libero, accanto a Gianluca.
"Che dolce che sei Piero.." commenta Francesca sorridendo.
"Non sono dolce è che..."
"E che ti piace e non negarlo! Lo abbiamo notato tutti!" Conclude Gianluca.
Il tenore diventa rosso dall'imbarazzo. Ci hanno preso in pieno, d'altronde lo conoscono da nove anni...

***

Il giorno dopo, mi sento subito meglio. Dopo una bella dormita si sta sempre bene.
Non sono proprio in forma ma dopo una lunga doccia calda che mi distende i muscoli, mi vesto rapidamente, afferro il violino e gli spartiti e scendo di sotto, dove tutti i ragazzi sono già intenti a fare colazione.
Piero mi guarda stranito. "Ludo, potevi prenderti un giorno di pausa!"
Si preoccupa di ogni minima cosa mi riguardo e questo non fa che alzare la mia ammirazione verso di lui.
"Sto molto meglio"
"Piero ha ragione, bedda." Ignazio concorda con l'amico.
"Ho bisogno di provare per il concerto di questa sera, perciò va bene così!"
"Lo sapete ragazzi, noi donne siamo fenomenali. Anche se stiamo male siamo attive comunque, non come voi che con 37,4 di febbre siete morti distesi a letto.." scherza Francesca rivolgendomi un sorriso sincero che ricambio subito.
"Non tutti sono così.." si difende Gian.
"Tu si peggiu" ride Ignazio seguito da Piero.

***
"Ciao Gian! Posso rubarti la tua ragazza?" chiedo bussando alla camera dei due fidanzati.
"Dipende. Per fare cosa?" fa finta di pensare alla sua proposta mettendo due dita sul mento. "Massi certo che te la presto.."
"Non sono un oggetto scemotto" Francesca fa capolino dalla spalla del ragazzo dandogli un bacio sulla guancia.

Andiamo in giro per tutto il pomeriggio alla ricerca di vestiti per i concerti dei ragazzi.
Mi sono portata dietro soltanto due vestiti neri ma ne ho bisogno di nuovi e poi amo fare shopping.
"Questo è molto bello, che ne dici?" le propone Francesca mostrandole un vestito.
"Carino.. e se prendo un paio di pantaloni a palazzo e ci abbino una camicetta sopra?"
"Anche. Forza, vai a provarli e decidiamo!"

"Guarda qui, è fantastico questo! Con i tuoi capelli biondi ti starebbe d'incanto!"
"Ma a me serve nero, Fran! Non posso mica presentarmi con un vestito blu mentre tutti i componenti d'orchestra sono vestiti di nero!" Rido.
"E che fa!! Prendilo lo stesso ti servirà!" Dice facendole un sorriso malizioso.

Torniamo in hotel con tre borse per ognuna, abbiamo praticamente svaligiato il negozio.
"Meno male che ho trovato te. Gian ogni volta che andiamo a fare shopping non fa altro che sbuffare" ride Fran sorseggiando poi il suo succo all'ananas.

"Scusate" dice una ragazzina, richiamando la nostra attenzione  "Sapete che numero di camera ha Piero?"
"Piero?" Ripete Francesca.
"Piero Barone." risponde lei ovvia.
"Sono informazioni private." Le faccio sapere.
"Sono una loro grande fan e vorrei presentarmi a Piero ma in modo ravvicinato." Dice dimenandosi come un'anguilla.
Faccio una smorfia di disgusto. Chiunque avrebbe potuto capire che cosa intendesse per 'modo ravvicinato'.
"Vorresti intrufolarti nella sua stanza? Ma ti rendi conto di ciò che stai domandando?" Chiedo incredula.
"Beh si. Piero è un figo da paura.."

Dio, ma che ha capito questa?

"Intrufolarsi nella stanza di una persona è violare la sua privacy e poi queste sono informazioni private non possiamo darle a chiunque." Spiego cercando di mantenere un tono tranquillo.

"Ma chi sei tu?" Urla la ragazzina.

"É una persona educata a differenza tua" dice una ragazza che fa parte dello staff. Deve essere una scenografa o qualcosa del genere. "Vedi di darti una calmata, altrimenti chiamo la sicurezza"

Mi piace quella ragazza, è una tipa tosta.

"Pronto? Si, una ragazza si è introdotta in hotel in modo poco educato" finge Fran scadendo le parole.

"Ma che cosa hai fatto?" Dice disperata la ragazzina.

"Forse è meglio che te ne vai. Ti auguro di incontrarlo in un altro contesto" le suggerisce la forse-scenografa.

La ragazza indietreggia con gli occhi pieni di odio.

"Era falsa la chiamata non è vero?" Chiede la scenografa a Fran e lei annuisce
"Io sono Michela, sono la scenografa!" Dice porgendo la mano.
"Ludovica, violinista"
"Francesca, la ragazza di Gian!"
"Certo che c'è ne di gente strana in giro.." commento.

"Finalmente!" Esclama Ignazio togliendosi la giacca.
Sono appena tornati dall'ultima intervista a New York.
"Le fan non ci lasciavano andare" dice Piero cadendo sullo sgabello accanto al mio.
"Vi ricordate l'anno scorso che erano ovunque, anche quando si aprivano le porte dell'ascensore?" Chiede Gianluca bevendo un sorso di succo dal bicchiere della sua ragazza.
"O magari qualcuna in camera " borbotto io.
I ragazzi rimangono perplessi.
"Piero, una fan è venuta a farti visita e voleva entrare nella tua stanza. Immagina, puoi.." spiega Michela.
Piero si fa rosso per l'imbarazzo mentre Ignazio e Gianluca scoppiano a ridere.
"Ma stai tranquillo, l'abbiamo mandata via. Penso non ritornerà più.."  lo rassicuro scambiando un'occhiata di complicità con le ragazze e lui si rasserena un pochino.
"Presumo debba ringraziarvi" sibila Piero.

"Ti ho già vista.. fai parte del nostro staff non è vero? " Chiede Ignazio a Michela mentre lei diventa bordeaux.
"Ehm si sì. Sono Michela, faccio le scenografie dei vostri concerti."
"Meno male che c'era lei, altrimenti saremmo ancora qui a discutere con la ragazza!"

"Ragazze, domani c'è una festa nel locale qui vicino, venite?" Propone Gianluca.
"Una festa?" Ripeto.
"Sì è una nostra tradizione. Finiamo una serie di concerti in una città e festeggiamo prima di partire.." spiega Piero "allora ci venite?"
"Penso di sì" rispondo, mi piace fare festa.
"Ah Michi, anche tu vieni eh! Ci contiamo!!"
Lei si limita ad annuire imbarazzata.

So far but close ~ Il Volo {Piero Barone}Where stories live. Discover now