The Torturer (Pt. 1)

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NOTA
Questa è una shot che non ho mai completato. Ho comunque messo online le 3 parti che avevo scritto :)
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  -Hank... Quelli della Cyberlife sono piuttosto incazzati, e questo per me adesso è un grosso problema... Lo capisci?-. Il tono di Fowler era basso e profondo, eppure non riusciva affatto a nascondere quel miscuglio di rabbia e preoccupazione che lo stava logorando.

Il demotivato tenente, invece, provava esattamente quello che stava mostrando: totale disinteresse, ed anche un pizzico di fastidio. Teneva le braccia intrecciate sul petto e lo sguardo basso, scuotendo la testa di tanto in tanto. 

  - Mi pianteranno delle grane e non ho nessuna intenzione di mettere a  repentaglio la mia carriera solo perché tu hai fatto una cazzata, chiaro?-. 

  - Ma io non ho fatto nessuna cazzata- replicò l'altro, allargando le braccia -Non ho fatto un cazzo di niente!-. 

  - È proprio questo il punto!-. Fowler sbattè i palmi delle mani sulla scrivania ed emise un violento sospiro. -La Cyberlife ha affidato al nostro dipartimento il loro modello Androide più avanzato in assoluto... Una macchina che vale una fortuna, cazzo! Non basterebbe vendere questo posto per ripagarlo! Mi sono.... fidato di te, ed ho sbagliato-. Aggrottò la fronte e si porto una mano alla bocca con disperazione. -Ti ho affiancato quell'androide e tu... L'hai perso. Sei riuscito a perdere una macchina ipertecnologica dotata di localizzatore ed ogni cazzo di sistema di recupero più avanzato-. 

Il tenente scosse energicamente la testa, facendo danzare i suoi disordinati capelli grigi. -No no no Fowler, non puoi metterla di questo piano-. 

  -Davvero?- ribattè a tono l'altro -E su quale piano dovrei metterla?-. 

  - Si è perso da solo, io non ero neanche con lui... Quindi non provare a darmi la colpa-. 

Quella frase fu preceduta da dei lunghi secondi di silenzio, durante i quali Fowler dovette trattenere l'istinto di aggredire il vecchio collega. Emise un lungo ed abbondante sospiro, e tornò a recuperare il controllo. -Si è perso da solo... Lavorando al caso che avevo affidato a te... E sul quale avreste dovuto investigare insieme-. 

  -Sei ingiusto Fowler- esclamò Hank. -Sono l'ultima persona quà dentro alla quale avresti dovuto affiancare una cazzo di lattina, sai quanto odio quei cosi, lo sai-. 

  - Non è questo il punto Hank!- tornò ad alzare la voce il capo del dipartimento, che si sentiva ormai totalmente pervaso dalla disperazione. -Vuoi sapere tutta la verità, eh? Ti ho affidato questi casi perché altrimenti avrei dovuto licenziarti. Ho cercato di aiutarti e adesso sono nella merda, cazzo!-. 

 Il tenente tacque, ma piegò le labbra in un' espressione di disgusto. Parve pensare per una lunga manciata di secondi, poi sollevò lo sguardo. -E va bene- disse, sbuffando -Andrò a cercare quella cazzo di lattina e la riporterò alla Cyberlife, contento?-. 

Il capo dipartimento si mise a sedere con estremo sgomento, e puntò i gomiti sulla scrivania di legno. - Vorrei che fosse così facile, come pensi di trovarlo? La Cyberlife non sta più ricevendo informazioni dalla macchina, ciò significa che probabilmente Connor è stato distrutto-. 

Hank emise un sospiro. -Beh, posso comunque andare a dare un'occhiata... Magari possono ripararlo, ed evitiamo che quei rompipalle piantino grane al dipartimento-. 

Detroit Became Human - RaccoltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora