Bodyguard ~ Sterek

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-Mi sto annoiando.-decretò Stiles il sabato pomeriggio, stravaccato sul divano davanti alla televisione accesa.
Derek alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo, concedendosi un'occhiata scettica nella sua direzione che venne immediatamente ricambiata da un broncio. Derek rifiutò si ammettere anche a sè stesso che si era ritrovato involontariamente a sorridere.

-Se esco devi venire con me?-domandò Stiles, raddrizzandosi per poterlo guardare meglio.

-Sì.-

-Anche se vado da un mio amico?-

-In quel caso ti accompagnerei e poi ti aspetterei fuori.-

-Come fuori?-

-Sì, in macchina.-precisò Derek.

-Ma è terribile! E se volessi dormirci?-

Derek gli indirizzò uno sguardo piuttosto eloquente, inarcando un sopracciglio.-Dormire a casa è sempre più sicuro. Posso controllarti meglio dalla stanza accanto che dal parcheggio di sotto.-

-Oddio ma è come se fossi agli arresti domiciliari.-sbuffò Stiles, lasciandosi nuovamente ricadere sui cuscini del divano.

-Non ti ucciderà non dormire fuori.-si accigliò Derek.-È per la tua sicurezza.-aggiunse un attimo dopo.

-Ma posso invitare qualcuno qui almeno, giusto?-

-Certo.-scrollò le spalle Derek.

-Perfetto.-si illuminò Stiles, tirando fuori il cellulare ed entrando immediatamente sulla chat di gruppo con Scott ed Isaac.

Stiles: ragazzii io sono bloccato in casa "per la mia sicurezza". Vi va di venire qui? Mi sto annoiando a morte 😯

    Scott: Amico mi dispiace, mamma ha il giorno libero e le ho promesso una serata madre-figlio 😢😳

Stiles: sei un traditore Scott. Un traditore. 😧

Scott: 😓😓❤

Stiles: non pensare di corrompermi con quel cuore e le faccine tristi 😠

Scott: 😔😔❤

Stiles: d'accordo ok non fare quelle faccine, hai vinto 😵

Scott: 😍😍

Stiles: 😑

Isaac: Conta su di me.

Stiles sorrise soddisfatto nel visualizzare la risposta secca di Isaac, iniziando a pensare a cosa avrebbe potuto cucinare per quella sera.
Magari avrebbe potuto fare anche un dolce, uno di quelli con un sacco di cioccolata che piacevano tanto al suo amico.
Mentre faceva un elenco mentale degli ingredienti, il suo cellulare squillò di nuovo.
Lo tirò fuori dalla tasca distrattamente, controllando velocemente lo schermo e leggendovi un "Sono qui fuori". Si prese solo un attimo per stupirsi della velocità con cui Isaac era arrivato, ma non ci fece caso più di tanto e si diresse spedito alla porta, spalancandola con un gran sorriso.

Gran sorriso che si incrinò appena un secondo dopo, quando qualcosa di duro si schiantò contro la sua fronte, facendolo barcollare indietro e infine cadere a terra.
Fu un attimo e Derek fu al suo fianco. Con un calcio chiuse la porta e in un movimento fluido aveva già estratto la pistola, mentre con la mano libera tratteneva Stiles dietro di sè.
Seguì un attimo di stasi totale, in cui si sentiva solo il respiro pesante del più piccolo, confuso, stordito e dolorante, poi ci fu il rombo di una moto che partiva sgommando e quel momento di completa immobilità fu interrotto bruscamente.