47.

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Mia figlia è davanti a me, impaurita più che mai,mentre Rachele la tiene ferma per un braccio.

Mi avvicino a lei, ma sono costretta a fermarmi.
Rachele punta un'arma contro di me, Nora se ne accorge e comincia a piangere più forte.

<Rachele ascolta, lascia che  la bambina venga da me. >

<E perché dovrei?
Tu mi hai tolto tutto, potrei provarci anche io, che dici? >

Mi tremano le gambe quando la traiettoria della pistola cambia, puntando alla schiena di mia figlia.

<Senti io non sapevo nulla della tua storia con Alessio, se l'avessi saputo nemmeno mi sarei avvicinata a lui, in ogni caso non lo voglio, non voglio ritornare con lui, voglio solo stare tranquilla con mia figlia.
Lasciala venire da me, ti prego. >

<Devi stare zitta. Tu non lo meriti un uomo come Alessio... >

<Uomo dici? Davvero?
E dimmi quale uomo si permette di trattare una donna, sua moglie, come se fosse una sguattera?
Quale essere che picchia di continuo una donna può essere chiamato uomo?
Un uomo che fa questo> alzo la felpa per farle vedere il taglio, per fortuna superficiale, che prima mi ha fatto Alessio
<Che uomo è? >

<Un uomo che tu non hai saputo apprezzare.
Tu non hai mai amato Alessio, io si.
Io gli avrei dato tutto. >

<Fallo Rachele, fallo. >urlo
<Prendilo, rendilo felice e magari cambialo, ma la bambina non c'entra nulla.
Come ti sentiresti se al posto di Nora di ci fosse stato tuo figlio?
Quale madre farebbe quello che stai facendo tu a me?
Siete proprio perfetti insieme. >

<Se non fosse stato fissato con te, sarei potuta essere la sua compagna, invece mi usa a suo piacimento solo per colpa vostra.>

Non riesco a guardare mia figlia disperarsi in questo modo, non ce la faccio, ma sono riuscita ad avvicinarmi senza dare troppo nell'occhio, ma sono ancora distante per riuscire a tirare Nora, senza farle correre nessun rischio.
Dio mio, non so che fare.

<Rachele... >

Ci voltiamo contemporaneamente verso Alessio che fatica a camminare per via della ferita che gli ho procurato prima, ma in quel momento Rachele si allontana da Nora e riesco a prenderla e ad abbracciarla, ma non riesco a tranquillizzarla, ed ha ragione, ma non riesco a tranquillizzare nemmeno me stessa.

Cerco di allontanarmi, mentre Rachele è impegnata con Alessio, cerco di correre il più veloce che posso, mentre tengo stretta Nora, ma uno sparo mi ferma.

Cado sulle ginocchia, cercando di non far sbattere la bambina che non la smette di piangere.

<Stai bene amore? > comincio a controllarla da tutte le parti, per vedere se quei due pazzi hanno colpito mia figlia da qualche parte, ma fortunatamente non c'è niente.

L'abbraccio fortissimo mentre prego che qualcuno stia venendo a cercarci.

Sento Rachele e Alessio litigare e mi volto a guardarli.
Nonostante la ferita alla gamba, che non gli permette di camminare bene, Alessio riesce a prendere Rachele e a levare la pistola,che fortunatamente non era puntata su di noi, le da uno schiaffo e lei cade a terra, non accorgendosi che Alessio sta puntando l'arma su di lei.

<No.> urlo alzandomi da terra e tenendo la testa di mia figlia sulla mia spalla per evitare di farla guardare.
Mi avvicino a lui e so di sbagliare, so che dovrei scappare, ma non voglio, per quanto adesso odi Rachele, non voglio che la uccida.

Alzo la mano sfiorando il suo braccio

<Non farlo Ale. >

<E perché non dovrei? Non ha esitato a sparare, e se vi avesse preso? >

Nessuno può giudicarti! Completa🙈Where stories live. Discover now