as if it's our last kiss

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"Non c'è niente da ridere. Poteva seriamente ucciderci entrambi. Hyung smettila!" urlai contro Yoongi, piegato in due dalle risate.

Quando avevamo sentito la voce di mamma mi sono spaventato da morire. Poi girandoci, abbiamo scoperto che si trattava di Chae. Quella peste aveva fatto la voce grossa come la mamma quando si arrabbia. Avrei voluto strozzarla.
Lo hyung invece era inspiegabilmente scoppiato a ridere come un cretino. Anche se devo ammettere che il suo sorriso mi scalda il cuore. Merda devo essere proprio cotto.

"Oh andiamo oppa, non te la prendere con lui, in fondo la tua faccia è stata impagabile....." disse la mia cara sorellina iniziando a ridere anche lei.

"Siete insopportabili. Piuttosto dov'è la mamma?" chiesi.

"Oh...mm... È.. È al telefono" disse con voce divertita. Poi all'improvviso guardò Yoongi, che si stava asciugando gli occhi, e si ricompose.
"Quindi...tu saresti il famoso Yoongi-oppa?" fa lei.

Yoongi la guarda ancora sorridente, e le si avvicina. "E tu la famosa sorellina pestifera di cui mi hanno parlato. Piacere di conoscerti" disse lui inchinandosi. Chae arrossì e abbassò lo sguardo.

"P-piacere mio! Beh io vado ho dei tavoli da pulire." fece per andarsene, ma si girò sulla porta e guardò Yoongi. "Tratta bene il mio oppa, per favore" e scappa dentro.

Sorrido anch'io imbarazzato, ma grato per le sue parole. È la miglior sorella del mondo anche se a volte, come prima, non lo sopporto. Giro la testa verso lo hyung e scopro che si è avvicinato. Mi accarezza una guancia ed io mi perdo nei suoi occhi.

"Sei bellissimo, Jiminie.." si avvicina di più fino a trovarsi praticamente a mezzo centimetro dalle mie labbra. Non ce la faccio più. Voglio baciarlo. Tanto. E non so con quale coraggio, lo faccio, appoggiando le mani sul suo petto, ad occhi chiusi. Lui mi circonda il corpo con le braccia e ricambia. Finalmente.
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È più di mezz'ora che prendo a pugni questo sacco da boxe. Sono incazzato nero. Con me stesso. Sono un odiota. Un cretino. La mia idea mi si è ritorta contro. Se penso al modo in cui si abbracciavano.....
Un pugno più forte mi fa storcere la bocca dal dolore. Cazzo credo di essermi rotto una mano. Mi sfilo il guantone ed eccola lì, la mia bella mano viola. Perfetto.

Suonano al campanello. Esco dalla mia mini palestra e mi dirigo verso l'entrata. Apro la porta e non so se richiuderla o prendere lo Hyung per la maglia e sbatterlo sulla parete.
"Che ci fai qui? Come hai saputo dove abito?" domandai.

"Io vole- cosa hai fatto alla mano?" chiese Taehyung allarmato, entrando e prendendo la mia mano con le sue. Faceva male, ma era sopportabile se si trattava del mio hyung.

"S-stavo facendo boxe. Tu piuttosto, mi vuoi dire come hai fatto a trovarmi?" chiesi, sfilando delicatamente la mano e dirigendomi in cucina per del ghiaccio. Lui mi seguì e mi superò andando verso il frigo e aprendo lo sportello del freezer. "Devi prenderlo dall'esterno. C'è il touch screen sullo sportello."

Chiuse il frigo e fece come gli avevo suggerito. Prese un canovaccio dal bancone e ci avvolse il ghiaccio, poi tornò da me e mi fece sedere su uno degli sgabelli della cucina. Appoggiò delicatamente il canovaccio sulla mia mano e con l'altra, per qualche strano motivo, mi accarezzava il braccio. Ho i brividi dappertutto e non so se sia per il dolore o la sua cazzo di mano che continuava a farmi i grattini.

"Ehm, grazie. Ma n-non mi hai ancora r-risposto" balbettai. Ricomponiti Jungkook.

Alzò la testa e mi guardò diritto negli occhi. "Volevo vederti, parlarti. Capire dove ho sbagliato. Te ne sei andato senza lasciarmi parlare. Così ho chiesto a Lisa e lei mi ha dato il tuo indirizzo."

Liz. Dovevo ringraziarla?
Lo fissai e dissi "non c'è nulla di cui parlare hyung. Hai riavuto il tuo migliore amico e a quanto pare lui ricambia i tuoi sentimenti" dissi abbattuto dalla realtà dei fatti.

"Cosa? Ma che stai dicendo? Kookie, Jimin è innamorato di Yoongi. E poi non sa nulla dei miei sentimenti. Hai davvero pensato... Io non ho detto niente a Jimin, per ora, e non ho intenzione di farlo, almeno fino a quando non mi passerà. E dopo oggi ho capito di aver giudicato Yoongi hyung troppo in fretta e mi sono sbagliato su di lui. È un bravo ragazzo e ci tiene a Jimin. Così mi faccio da parte, ma non come amico. Se osa fargli del male gli cambio sul serio i connotati."

Non potevo crederci. Sono stato davvero così coglione?

Senza pensarci due volte, preso dall'euforia del momento e consapevole di essere in debito con Suga hyung, afferrai Taehyung  con la mano sana e lo avvicinai a me.
"Quindi a partire da oggi sei solo mio" dissi e lo baciai, come non avevo mai baciato nessuno. Con trasporto, con amore. Come se fosse il nostro ultimo bacio. Ma in realtà sapevo, e speravo, che ce ne sarebbero stati molti altri.

Cosa ancora più bella: lui ricambiò.
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"Allora...ci..ci vediamo domani?" chiesi timidamente allo hyung. Ero ancora dannatamente imbarazzato per quello che avevo fatto. Anche se lui era stato molto dolce con me quando ci siamo staccati. Mi ha detto che era stato il bacio più bello della sua vita e me ne aveva dati alcuni a stampo mentre parlavamo. Ero felice. Molto.

Ora siamo davanti alla sua auto. Ho deciso di accompagnarlo e approfittare della lontananza dallo sguardo indagatore di mia madre, che aveva guardato Yoongi dalla testa ai piedi con un aria abbastanza schizzinosa, quando poco prima li avevo presentati. Lui si era educatamente inchinato e presentato. Ed io lo guardavo con occhi sempre più innamorati. Si. Sono pazzo di lui. Ma ricambierà i miei sentimenti?

"Si ci vediamo domani mattina. Voglio iniziare bene la giornata, come ti ho detto anche l'altra sera. E tu sei il perfetto <buongiorno>" disse Yoongi, facendomi tornare al presente. Si avvicino e mi baciò ancora. Ricambiai e lo abbracciai stretto stretto. "Ma voglio anche la buonanotte quindi ti chiamo stasera prima di andare a letto, ok?" aggiunse, strofinando il suo naso con il mio.

"Ok...Ora va, o farai tardi per il tuo pranzo di lavoro. Di domenica." lo spinsi all'interno dell'auto e lui disse "Che vuoi farci. È la dura vita da idol. Ti chiamano anche quando stai facendo pipì. È stressante. Ma è la vita che ho scelto, quindi... Ci sentiamo stasera, Jiminie, fai il bravo e stai sereno. Tua madre non ti mangerà. Ok?".

Chiuse lo sportello, mise la cintura di sicurezza e mi guardò dal finestrino. Mi fece l'occhiolino, mise in moto e partì, lasciandomi completamente imbambolato sul marciapiede.
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"Ah, cara vecchia Corea. Quanto mi sei mancata" disse il ragazzo appena atterrato all'Incheon. Era in macchina con lo hyung da cui avrebbe alloggiato e stava guardando fuori dal finestrino le strade e le poche luci che le illuminavano.

"È andato bene il viaggio?" chiese lo hyung al volante.
"Certo, mica ho dovuto portarlo io l'aereo. Piuttosto, che novità?"
"Nessuna. Stamattina non sono andato al bar quindi non so se Suga fosse lì, ma domani conoscerai Jimin. Ti chiedo solo un favore".
"Ovvero?"
"Non mi interessa in che modo ti vendicherai di Suga, ma non coinvolgere Jimin, ha una splendida carriera davanti e non merita di-"
"Stai tranquillo non farò del male al tuo pupillo. Anzi. Gli farò aprire gli occhi affinché capisca chi è davvero Min Yoongi."
"Grazie."
"Bene ora sbrigati voglio riposare. Domani ci aspetta una bella giornata, Taemin-hyung".
*

Buon giovedì.....

Il Futuro Signor MinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora